News

Bomba Bitcoin: Morgan Stanley proporrà gli ETF ai suoi clienti. E su Ethereum?

Grande notizia dal mondo Bitcoin: Morgan Stanley avrebbe dato l'OK ai suo promotori per Bitcoin.
12 mesi fa
Condividi

Secondo quanto è stato diffuso da CNBC, Morgan Stanley, una delle più grandi banche d’affari del mondo, nonché intermediario e broker per centinaia di migliaia di americani, avrebbe autorizzato i propri promotori a proporre gli ETF su Bitcoin alla clientela.

Si tratta di un passo in avanti importante e decisivo per prodotti che comunque hanno già avuto un enorme successo a Wall Street. Si tratta dell’arrivo dei grandi broker di cui si parla ormai da tempo e del quale aveva già parlato anche BlackRock.

Un altro passo in avanti per prodotti che hanno già raccolto quasi 20 miliardi di dollari negli Stati Uniti, e che dovrebbero essere anche veicolo di adozione per gli altri ETF, quelli su Ethereum.

Arriva la svolta su Bitcoin: Morgan Stanley apre

E forse una svolta importante tanto quanto l’arrivo degli ETF Bitcoin negli Stati Uniti. Uno dei più grandi gruppi finanziari del paese, Morgan Stanley, avrebbe infatti autorizzato i propri promotori finanziari e gestori di una certa clientela, a proporre gli ETF su Bitcoin.

Si tratta di un’ottima notizia su diversi fronti: il primo è quello delle vendite. Certi intermediari sono in grado di portare in dote agli ETF quantità di denaro assolutamente importanti.

Il secondo è la sorta di riconoscimento che Bitcoin riceve da un gruppo che storicamente non gli è quasi mai stato molto vicino, e che ora invece, ad una clientela molto specifica, cercherà di vendere gli ETF.

I più cinici ci terranno a ricordare che comunque è qualcosa che a Morgan Stanley frutta commissioni, cosa che è vera. Ma è anche vero che MS analizza gli asset prima di proporli a una clientela che vede in questo gruppo una guida importante. E che per questo motivo è più che felice di pagare commissioni importanti.

E ora anche gli altri?

In realtà sono tanti i gruppi che starebbero conducendo lo stesso tipo di analisi, e le stesse valutazioni. Come era stato ricordato più volte in pubblico ad esempio dagli esponenti di BlackRock, ci sarebbe voluto del tempo per vedere intermediari di questo livello iniziare a offrire, o proporre, alla propria clientela gli ETF su Bitcoin.

Bitcoin rimane infatti una asset class nuova, almeno su certi palcoscenici. È bisogna non dimenticare che il palcoscenico in questione è sia il più importante del mondo, sia, per operatori come Morgan Stanley, uno dei più conservatori.

Parliamo di un gruppo che ha oltre 1.500 miliardi in gestione e che è uno dei nomi più noti della finanza internazionale. Non esattamente un piccolo intermediario e non esattamente una notizia che passerà inosservata, anche ai piani più alti di Wall Street.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi richiesti sono contrassegnati*

Articoli Recenti

Il gestore che odia Bitcoin deve comprarlo per forza. La burla di BTC

Il più grande gestore del mondo odia Bitcoin, ma deve esporsi... per forza.

da

Crypto SUI a un passo dal breakout dei 4 USDT | Nuovo rifiuto o RALLY?

SUI segna +42% a luglio, supera resistenze tecniche e rimbalza del 20% in 20…

da

Bitcoin a 200.000$ entro il… parla il grande broker che è SUPER BULLISH

Bitcoin a 200k? Secondo Bernstein è possibile entro fine 2026. Ecco perché.

da

Bitcoin SPAZZA via tutti gli orsi, ma CHI sta GUIDANDO il rialzo?

C'è un momento per essere cauti e uno per essere audaci. Gli istituzionali, oggi,…

da

Grayscale – società di crypto fondi – si quota in borsa: tutti i dettagli

Un'altra società crypto pronta a quotarsi, è il turno di Grayscale!

da

SHORTS Bitcoin in difficoltà: chi prova ad ANTICIPARE il mercato PAGA pegno!

REKT! Ecco cosa succede quando si pensa di essere più intelligenti del mercato.

da