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Gli investimenti in veicoli crypto ETF hanno raccolto nella sola scorsa settimana 4,4 miliardi di dollari. Si tratta di un record da quanto esistono questi prodotti, con il computo totale da inizio anno che supera i 27 miliardi di dollari. Altro numero importante: siamo arrivati a 220 miliardi di dollari di controvalore in gestione, secondo i dati diffusi settimanalmente da Coinshares.
Numeri molto elevati, che confermano un ottimo momento per tutto il comparto e in particolare per i prodotti su Ethereum, che almeno in due occasioni hanno superato nel corso di questa settimana quelli su $BTC.
Tutto questo mentre continuano investimenti anche da parte di società quotate, che non sono inclusi in questo computo. In breve – come ci diciamo su queste pagine da qualche settimana – una corsa principalmente spinta da istituzionali che stanno comprando a qualunque prezzo e senza alcun tipo di timore.
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Settimana da record: tutti i numeri più importanti
È stata una grande settimana, una settimana letteralmente da record. In 5 giorni di trading (sì, anche se Londra vuole cambiare, si fa trading sulle piazze ufficiali solo 5 giorni a settimana), i prodotti sulle crypto in ETF hanno raccolto 4,4 miliardi di dollari.
Settimana però che non vede come sempre Bitcoin protagonista. O meglio, BTC continua a spingere, ma a far portare a casa il nuovo record è in realtà Ethereum, i cui ETF negli USA hanno iniziato a spingere davvero. E spingono così tanto da raggiungere quasi quelli su BTC (pur con una notevole differenza di cap tra i due asset digitali).
| Asset | Inflow |
|---|---|
| Bitcoin | 2.196 milioni di dollari |
| Ethereum | 2.118 milioni di dollari |
| XRP | 36 milioni di dollari |
| Solana | 39,1 milioni di dollari |
Si tratta dunque di un mercato diventato finalmente a due, dopo che per quasi 1 anno gli ETF su ETH avevano faticato non poco.
Intanto Saylor piazza un altro acquisto
La settimana si apre anche con acquisti consistenti anche da parte delle società quotate negli USA.
Strategy ha acquistato 6.220 Bitcoin per 739 milioni di dollari a 118.940$ per singolo Bitcoin.
Questo è l’annuncio, come quasi ogni lunedì, fatto da Michael Saylor, che comunica come di consueto gli acquisti fatti dalla propria società durante la settimana precedente.
Curiosità: i capitali sono stati raccolti tramite azioni ordinarie per 736 milioni di dollari, senza vendite consistenti di azioni speciali STRK, STRF e STRD.
Trump Media annuncia di aver superato quota 2 miliardi di dollari
Trump Media, la società quotata che controlla Truth – e che tempo fa ha avviato un piano di acquisto di BTC. Piano di acquisto che starebbe procedendo a gonfie vele, confermando l’impegno anche della presidenza degli USA.
Un impegno che è valso già importanti polemiche: perché il presidente degli USA è coinvolto, per quanto indirettamente, nell’acquisto di asset sui quali non ha potere di vita o di morte, ma comunque di grande indirizzo?
Tutto questo in una fase legislativa negli USA che ha appena approvato il GENIUS Act, ovvero la legge sulle stablecoin e che in settimana dovrebbe approvare l’altra importante legge che governerà il mercato crypto (e che limiterà anche l’azione delle agenzie federali).
Incrocio tra affari personali e potere politico? Le polemiche sono forti, ma si procede comunque con approvazioni che hanno visto, fino ad oggi, anche la convinta partecipazione da parte di parlamentari democratici.
