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USA contro Europa: il Tesoro apre ai commenti sulle stablecoin. Svolta a un passo

Negli USA si inizia a fare sul serio sul GENIUS Act. L'Europa invece...

Il GENIUS Act, la legge che governa il funzionamento delle stablecoin negli Stati Uniti, è già in vigore. Mancano però ora quelli che in Italia chiameremmo regolamenti attuativi, in particolare dal Dipartimento del Tesoro, equivalente del nostro Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il Tesoro USA ha aperto venerdì il periodo di public comment, ovvero di ricezione di commenti sulle modalità di applicazione di questa legge da parte degli interessati.

A tenere banco sono due questioni, una di carattere fiscale, l’altra invece riguardante gli emittenti esteri che hanno deciso (per il momento?) di non aprire filiali negli USA. La seconda, con lo sbarco di Tether negli Stati Uniti con una società separata, sarà comunque questione di minore importanza rispetto al preventivato.

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Tutto quasi pronto negli USA

Le stablecoin sono diventate anche una questione politica: gli USA hanno deciso di offrire loro ampio spazio o comunque di limitare gli interventi del settore pubblico per limitarne la diffusione. Una posizione che è esattamente opposta a quella dell’Unione Europea, dove invece si è alacremente al lavoro per l’emissione dell’Euro Digitale, che proprio ieri Christine Lagarde, BCE, ha ricordato essere uno strumento che garantire la sovranità monetaria dell’Europa anche in chiave anti-stablecoin americani.

Agli USA non sembra interessare granché, tanto che il Tesoro USA proprio ieri ha avviato il periodo di consultazioni pubbliche che riguarda due aspetti che rimarranno in capo al Dipartimento: la gestione degli emittenti esteri e le questioni fiscali. Per ora il Dipartimento non sembrerebbe avere delle convinzioni inamovibili – e probabilmente i commenti che arriveranno dal pubblico contribuiranno a fissare gli ultimi aspetti rimasti incerti del GENIUS Act.

Tether intanto sbarca negli USA: sarà lì il centro mondiale delle crypto stable

E probabilmente non solo. Ne è testimonianza in un certo senso la scelta di Tether di organizzare una nuova società che si occuperà di emettere $USAT, una stablecoin nata e concepita per il mercato USA – che sarà separata dalla ben più importante USDT.

Una scelta che Tether avrebbe potuto prendere anche in Europa ma che – forse dato anche lo scarso appetito europeo per queste tecnologie – ha deciso di non prendere.

L’Europa, BCE permettendo, rimarrà il regno di USDC, per quanto qualcuno, correttamente, da Bankitalia faccia notare che il regime di doppio emittente non sia proprio il massimo della vita.

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Giuseppe
Giuseppe
2 mesi fa

Se si pagasse solo con stablecoin , intanto si manderebbe in pensione la contraffazione delle monete ma anche un duro colpo al mercato nero e della droga poiché sarebbe tutto tracciato……