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Vino e Christina Aguilera sbarcano nel metaverse | Ecco l’ultima iniziativa per il Web 3

Fun Wine annuncia un investimento da 10 milioni di dollari per lanciare quello che promette di essere il primo metaverse dedicato a tale settore commerciale. Il budget arriva dalla vendita di 2.500.000 azioni quotate 4 dollari l’una, e fa seguito alla raccolta di pari portata che l’azienda di Miami ha incamerato l’anno scorso.

A dirigere le operazioni del marketing un nome d’eccezione, quello di Christina Aguilera, nominata Chief Culture Officer del gruppo. Ancora un segnale positivo dal comparto del metaverso e dei NFT, realtà in costante crescita e su cui i brand del lusso puntano con sempre maggior convinzione.

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Vino e Christina Aguilera nel metaverse

Da bravi italiani e appassionati di buoni vini ammettiamo di non conoscere molto dei prodotti che Fun Wine porta sulle tavole di tutto il mondo. Apprendiamo da fonti certe che si tratti di un qualcosa di delizioso, rinfrescante, aromatizzato: quanto basta per rispondere con un Amarone della Valpolicella e chiuderla qui.

Metaverse Christina Aguilera
Ancora drink e celebrity nel metaverse

Ma la città che ha dato vita al primo Crypto F1 GP della storia riserva sempre qualche bella sorpresa, quindi vale la pena concedere ai vignaioli a stelle e strisce qualche riga in più. E se si parla di belle sorprese, il nome di Christina Aguilera non sfigura affatto.

La popstar va in scena col ruolo di Chief Culture Officer, figura che deve garantire il perfetto allineamento di tutti i reparti con vision e obiettivi dell’azienda, curando anche l’approccio mentale e la proattività dei dipendenti. Una figata. Tanto più se c’è in ballo un metaverso da 10 milioni di dollari.

In questo momento la nostra sta seguendo i rapporti tra Fun Wine e la piattaforma chiamata a realizzare Fun Wine Metaverse, che integrerà item digitali ed esperienze nel mondo reale, come usuale quando si parla di NFT e $LAND.

Si tratta di una delle declinazioni di marketing più esaltanti che abbia mai incontrato nel corso della mia carriera. Il metaverse offre infinite possibilità, e non vediamo l’ora di entrare in contatto con le personalità più illustri del settore, così da creare esperienze mai viste prima per i nostri fan.

Joe Peleg, Fondatore e CEO di Fun Wine chiude con entusiasmo la sintetica dichiarazione, annunciando esperienze 3D rivoluzionarie chiamate a veicolare l’immagine di marca della sua azienda nel metaverse in fieri. Non abbiamo ulteriori dettagli tecnici, ma siamo pronti a giocarci un bicchiere di Fun Wine che prima o poi il nome di Ethereum salterà fuori.

Ancora “alcolici” di lusso nel metaverse

Qualunque sia la blockchain scelta per declinare in chiave Web3 prodotto e marchio, l’operazione sembra generare da paradigmi che abbiamo già visto decretare il successo di iniziative simili, nello stesso campo d’azione. Con Christina Aguilera chiamata contemporaneamente a promuovere il tutto in America Latina, Europa, Stati Uniti e Asia.

I soldi ci sono, le idee sono ben chiare, il marketing è bello.. pardon, ben pianificato, e casi virtuosi da imitare non mancano. Di metaverse e alcolici ne abbiamo già parlato in più occasioni: sappiamo della Metadistilleria Jose Cuervo su Decentraland e di un altro nome illustre della tequila, quello di Casa San Matías che ha aperto un locale su The Sandbox.

E sempre in tema alcolici di lusso non poteva mancare all’appello il distillato per eccellenza: il whisky. Non molto tempo fa abbiamo visto come una bottiglia di Karuizawa del 1970 sia passata di mano grazie all’intervento di BlockBar, che l’ha venduta per 75.000 dollari con tanto di NFT a sigillo di unicità e proprietà.

Tornando ai vinificati, lo champagne più costoso al mondo è stato venduto con tanto di NFT a firma Bored ape Yacht Club, perfetta sintesi on chain del binomio lusso-popolarità: con una fuoriclasse del calibro di Christina Aguilera in casa, fossimo in quelli di Fun Wine staremo con orecchie e calici ben in alto.

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