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Ethereum: fee ALTISSIME a causa di Pepe | Solana all’attacco

Ancora lotta tra Solana e Ethereum. A dare la carica al protocollo di Yakovenko le fee di ETH, alle stelle a causa di Pepe.

Le commissioni su Ethereum hanno raggiunto livelli stellari – e c’è un solo responsabile: il grande successo di Pepe, con Uniswap, lo scambio decentralizzato dove tutto è nato, che rappresenta il maggior consumatore di fee e di spazio nei blocchi per $ETH. Non è la prima volta che si presenta una situazione del genere – con Shiba Inu – fu relativamente simile e non è neanche la prima volta che la cosa innesca delle discussioni molto accese.

Della situazione preoccupante per il costo delle transazioni di Ethereum ha approfittato anche un vecchio nemico, se così possiamo chiamarlo, del mondo $ETH, quell’Anatoly Yakovenko che ha fondato un concorrente del network più caro di sempre. Sì, è Solana – e per quanto ci dicano di non voler essere degli Ethereum Killer, talvolta…

Una battaglia che torna ciclicamente, animata dai soliti toni che troviamo sui social e in particolare su Twitter – che per noi deve essere un momento di spunto e riflessione e che dovrebbe esserlo anche per chi vuole semplicemente speculare su questo o quel token.

Ethereum: fee alle stelle. Colpa di Pepe

Pepe ha fatto la felicità di molti, ma non di chi sperava di continuare a transare su Ethereum spendendo pochi spicci. I costi si sono alzati in modo importante, complice la grande quantità di scambi Pepe vs WETH che avvengono tramite Uniswap, il più popolare degli exchange decentralizzati su rete Ethereum.

I dati parlano chiaro

La tabella che riportiamo è emblematica: nelle ultime ore – ma la situazione non è molto diversa neanche sulla settimana – a pagare il grosso delle fee/commissioni su Ethereum è Uniswap. Potrebbe non essere Pepe, dirà qualcuno, ma anche per questo abbiamo dei dati precisi.

COPPIAVOLUME SUL TOTALE
WETH/USDC29,96%
PEPE/WETH24,16%
WETH/USDT9,64%
USDC/USDT7,03%
TURBO/WETH5,51%
I volumi su Uniswap

I dati sono incontrovertibili. Pepe rappresenta un quarto degli interi scambi su Uniswap ed è con ogni probabilità, dato che è l’unico outlier rispetto ai dati in condizioni di normalità, il motivo che ha portato all’aumento dei costi di transazione su Ethereum. Al quinto posto Turbo, che è poi un altro meme token che sta godendo di estrema popolarità e che sta crescendo in modo importante in termini di prezzo, complice anche la quotazione su exchange di seconda fascia.

Quindi sì, senza dubbio alcuno a spingere in alto i costi di commissione di Ethereum sono i meme token e l’enorme successo che stanno riscuotendo, complice anche il fatto che almeno nel caso di Pepe gli scambi sui grandi exchange sono iniziati da molto poco.

Fee alte su Ethereum: il leader di Solana ne approfitta per…

Le fee alte su Ethereum hanno rinfocolato anche una vecchia diatriba che in realtà sui social – e in particolare su Twitter – torna periodicamente a farsi vedere e sentire, quella tra Ethereum e Solana. A toccarla pianissimo è il fondatore stesso di Solana, Anatoly Yakovenko.

Ethereum sta processando lo stesso numero di transazioni oggi rispetto a 1 mese fa, ma le commissioni sono molto più elevate a causa di una singola applicazione e stanno buttando fuori dal mercato tutti gli altri utenti. In più di un decennio di lavoro sui kernel dei sistemi operativi, questo è sempre stato chiamato un bug DoS.

Per chi non ha grande dimestichezza con i concetti informatici, possiamo riassumere così la vicenda: Yakovenko ritiene che quanto stia accadendo su Ethereum sia simile a DoS, ovvero un denial of service – un impedimento nell’utilizzo di certe risorse che non dovrebbe esserci.

È vero che Ethereum sta processando lo stesso numero di transazioni (i blocchi vengono prodotti alla stessa velocità e hanno lo stesso “spazio” di prima) ed è anche vero che, come abbiamo visto dai dati sopra, che a spingere in alto le commissioni è fondamentalmente Pepe. Sul fatto che Solana sia però una soluzione a questo tipo di problemi siamo certi che non tutti saranno d’accordo.

E tu? Cosa ne pensi? Facci sapere la tua nei commenti!

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Klaus Marvin
Klaus Marvin
1 anno fa

Scusate una domanda, come riportato in un precedente commento io sono un ignorantone in materia cripto ma sento dire da molti esperti che le cripto non valgono nulla perchè a differenza dei titoli azionari non generano profitto. Ma ogni qualvolta che aumentano le commissioni non è generare un profitto? Almeno a me pare questo poi qualcuno mi spiegherà che non ho ragione. Grazie buona giornata.

Lord Eth
Lord Eth
1 anno fa

Ma che è, la settimana del rosiko? Questa è la forza del Protocollo: dà spazio a tutti, cani gatti e pure rane. Chiunque può fare il suo token. E se piace, la gente lo usa. Perchè sceglie di creare il suo token sul Protocollo e non su Sqlana? Chissà chissà, forse perchè il Protocollo dà la sicurezza di inviolabilità e disponibilità 24/365 che Sqlana non riesce a dare manco per un mese di fila 🙂
Mi fanno morire questi che fingono di ignorare i layer2 del Protocollo… lo sanno anche i sassi che ormai Polygon, Arbitrum e Optimism fanno girare più TPS del Protocollo stesso, costando al massimo 1-2 centesimi ma garantendone la stessa sicurezza.
Non ti preoccupare Anatoly, il Protocollo è aperto anche a te, quando la tua chain si impianterà ancora medita se forse non ti conviene chiuderla e creare un token ERC20, “sola”.
“Sola” rende molto meglio l’idea di “Sol”: se vuoi ti diciamo cosa vuol dire in italiano…

Lunga vita al Sommo Vitalik e al Protocollo. Ogni resistenza è futile. Sarete tutti un nostro layer2.

ghibly79
ghibly79
1 anno fa
Reply to  Lord Eth

Solana va beh xD XDD Da che pulpito. Comunque la situazione evidenzia (ulteriormente) perchè non sia una buona idea implementare questo tipo di funzionalità a livello di layer 1. Immagina un futuro sistema monetario globale che diventa temporaneamente (temporaneamente?) semi inutilizzabile per colpa di una meme coin.
Tutta sta roba va bene, ma sui layers 2.

Lord Eth
Lord Eth
1 anno fa
Reply to  ghibly79

non c’è bisogno di immaginare un network semi-inutilizzabile per via dei costi: basta guardare bitcoin e quello che sta diventando in questi mesi con le inscription 🙂
Vuoi creare un token sul Protocollo? Tu (e chi lo vuole comprare) preparatevi ad aprire il portafoglio. Sei un po’ più smart e lo fai su un L2 del Protocollo? Niente portafoglio, eppure la stessa sicurezza.
Usare il Protocollo per ‘ste vaccate è un’usanza che sta per tramontare: 1 ether presto varrà 100k dollari, e fare token fungibili sul protocollo sarà pura pazzia. Il protocollo servirà solo a gestire le transazioni rolluppate dei suoi L2, garantendone appunto la sicurezza; saranno i L2 a garantirne la scalabilità. Ovviamente poi lo sharding renderà ancora migliore il tutto, ma ci vorrà del tempo
Ma scusa, non siete voi bitcoiners a predicare che lo spazio sul L1 si deve pagare poi? Peccato solo che coi vostri l2 siete indietro anni luce rispetto al Protocollo…

Lunga vita al Sommo Vitalik e al Protocollo. Ogni resistenza è futile. Sarete tutti un nostro layer2.

Lord Eth
Lord Eth
1 anno fa
Reply to  Lord Eth

ah per la cronaca Polygon ormai fa lo stesso numero di transazioni di Solana, forse l’ha anche già superata 😉
Lightning network com’è messo?

ghibly79
ghibly79
1 anno fa
Reply to  Lord Eth

Che esempi mele con koala: Polygon è molto più centralizzato anche di lightning, Visa come è messa? Fa più transazioni di tutte le cripto messe insieme probabilmente. Inoltre le transazioni su polygon sono soprattutto dovute alla defi, lightning non è neanche un layer evm: Bitcoin e lightning sono sono rispettivamente un sistema monetario e il suo sistema di scaling, è ovvio che non abbiano tutta l’attività delle smart contract platforms con tutto il gambling che ci gira sopra. Non è il ruolo di Bitcoin anche se qualcuno sta cercando di ficcarci qualcosina (di cui francamente faremmo anche a meno, ma è un sistema permissionless).

Lord Eth
Lord Eth
1 anno fa
Reply to  ghibly79

“qualcosina”. Ne riparliamo a breve del tuo “qualcosina” 😀
che bitcoin sia permissionless è per voi un vanto, che il Protocollo lo sia invece è il peggiore dei mali: vedete di fare pace con voi stessi va, che siamo nel 2023 -_-‘

ghibly79
ghibly79
1 anno fa
Reply to  Lord Eth

Ma Eth non è permissionless, non del tutto: non lo è mai stato davvero, men che meno adesso che è PoS che è un sistema inerentemente permissioned, come ti ho spiegato altrove. Non ci vedo incoerenze: uso anche eth, ma non lo comprerei come store of value opt out dal tradizionale ecc ecc ecc, come ho più volte ribadito: non è credibilmente stabile con tot insiders che hardforkano e cambiano i parametri ogni 6 mesi, con il consenso basato in ultima analisi sull’ask a friend (magari va bene oggi, ma un domani con il ricambio generazionale? Non va bene tutta la fiducia richiesta). E’ più una company with a product. Un buon prodotto, ma sempre un’altra cosa.

Lord Eth
Lord Eth
1 anno fa
Reply to  ghibly79

Eh certo, il Protocollo non è permissionless, bisogna chiedere al Sommo il permesso. Anzi ai validatori. Oppure al Padreterno, giusto? Anzi a tutti loro in fila per 6 col resto di 2.
Ma per piacere.
Buona continuazione

ghibly79
ghibly79
1 anno fa
Reply to  Lord Eth

Agli insiders con la fetta più grossa del premine, a pochi devs che godono di un certo status, e sì, anche agli altri stakers, che ti vendano una fetta (decisa da loro, in modo da mantenere la propria posizione egemone) altrimenti non puoi partecipare al sistema di conenso/governance. L’avevo per altro già scritto, con tanto di link ad un articolo.
Leggi ovviamente solo ciò che porta avanti le tue narrative e ignori il resto. Normale, niente che mi stupisca: come ho detto nel reply sotto devi arrivarci da solo sbattendo il naso su qualche limite, non ti convicerò di certo io.
Company with a product: mi sta bene per usare qualche suo “servizio”. Così come mi sta bene Amazon ecc. Ma non tratterei le azioni di Amazon come hard money.

“If you don’t believe me or don’t get it, I don’t have time to try to convince you, sorry.”

Last edited 1 anno fa by ghibly79
Lord Eth
Lord Eth
1 anno fa
Reply to  ghibly79

Eh sì, quando facciamo una transazione dobbiamo proprio chiedere il permesso. Perchè all’improvviso tiri fuori la governance? Ma soprattutto, perchè vi piace così tanto dire “se non ti sta bene BTC fatti il tuo fork” quando si parla di bitcoin, ma quando si parla di altro allora “orrore orrore è tutto centralizzato”? E’ pieno di ethereumclassic, ethereumpow, ethereumsticazzi (come del resto voi siete pieni di bitcoinclassic e compagnia cantante): cosa può fare la ethereum foundation in caso di fork?!? Assolutamente nulla, sono gli utenti che decidono cosa seguire. Se qualcuno perde fiducia in una linea, il fork è dietro l’angolo – e per fortuna, ci viene da dire. Gli utenti non perdono NULLA in caso di fork: hanno i coin su entrambe le chain. E allora di cosa hai paura? Di Saylor che fa lobbying coi suoi bitcoin cosa ne pensi invece, a proposito di figure ingombranti? Quello invece va bene, giusto? E delle mining farm da x% di hashrate che decidono in caso di fork a chi garantire la sicurezza del network? Quelle non ti preoccupano, vero?

Oggi Binance ha sospeso i prelievi in Bitcoin “perchè il network è congestionato”. Maddai.
Vi piace la blocksize a 1 mega? Bravi. E allora datevi una mossa a fare un fork perchè fra qualche mese sarete totalmente bloccati. Prossima volta fate scrivere il codice a programmatori capaci, perchè gli ordinals erano una mina vagante ma vi è passata sotto il naso come a dei citrulli. Ma lo sapete benissimo che il fork andrà male, perchè la gente questo vuole, le immaginette, e voi OG siete una minoranza.

Ah un consiglio e poi la smetto davvero: piantatela di citare le 4 frasette in inglese da scuola elementare che vi fanno sentire tanto fighi, non ci fate la figura dei geni, piuttosto quella dei settari. Noi la setta la facciamo per gioco, ma voi…
“If you don’t believe me or don’t get it, I don’t have time to try to convince you, sorry.”
Nel mentre hanno il network ad un passo dall’impallamento perchè scrivono il loro nome sulla corteccia degli alberi. Anzi, peggio ancora, hanno dato il coltellino in mano ai ragazzini e s’incazzano perchè i ragazzini scrivono il loro nome sulla corteccia degli alberi, e loro devono aspettare che finiscano per potersi spedire i loro amati “hard money”. Maddai su, inizia a convincere i tuoi amici della cazzata che hanno fatto prima di convincere quelli che usano altri protocolli – anzi scusa, usano “Company with a product”

E piantatela di credere che un codice scritto 15 anni fa debba esser il migliore di tutti per sempre, smettetela di avere paura del cambiamento. Il mondo cambia, fatevene una ragione. Che un Protocollo si aggiorni non è un male. Che le cose si evolvano non è un male. Vuoi qualcosa che non cambi mai? Comprati oro e metalli preziosi.

Lunga vita al Sommo Vitalik e al Protocollo. Ogni resistenza è futile. Sarete tutti un nostro layer2.

ghibly79
ghibly79
1 anno fa
Reply to  Lord Eth

Ma cosa c’entra per fare la transazione… non è quello il punto (cioè c’è anche quello, ma non è ancora messo così male Eth da diventare permissioned anche sulla transazioni…).
Ti ho già ampiamente spiegato le questioni relative al pos e alla governance, capisci bene che non posso fare trattati completi nei commenti e specialmente reiterarli ogni volta.
Capisco che ti manchi un po’ di formazione soprattutto economica se non vedi il problema: posso solo consigliarti di approfondire, Ammous ha scritto ottimi libri ad esempio (e altri).

cosa può fare la ethereum foundation in caso di fork?!? Assolutamente nulla, sono gli utenti che decidono cosa seguire.”

ahahah xD A posto dai 😉

Lord Eth
Lord Eth
1 anno fa
Reply to  ghibly79

Invece è meglio avere fondazioni anonime che pagano i programmatori a caso e per beneficenza xD poi vi chiedete perchè nessuno si era accorto degli ordinals e di cosa stavano per causare. “E’ un bug!!!”, o è una feature? Manco l’avete ancora capito. Non ci hai “spiegato” una mazza, hai esposto le tue IDEE… peccato che tu non abbia la verità in tasca – anche se credi di averla- e questo tono da sapientoni è proprio quello che vi sta facendo isolare sempre di più.
“Aiuto aiuto la Fondazione!” mentre BTC dipende al 100% dalle mining farm, organismi dediti unicamente al profitto, che hanno distrutto a vita il mining casalingo e la decentralizzazione. Sul Protocollo la gente mette in stake da casa, e la cosa vi fa terribilmente rodere il fegato, vero? Te lo ricordi ancora quando avevi il pc acceso la notte a minare btc? Bei ricordi… adesso invece ti tocca andare in giro a dire che questi ecomostri non inquinano. Anzi esultare se usano energia nucleare. Forse Chernobyl non l’hai vissuta, Fukushima invece? Eh questi giapponesi che sono scarsi con la tecnologia xD

Lunga vita al Sommo Vitalik e al Protocollo. Ogni resistenza è futile. Sarete tutti un nostro layer2.

ghibly79
ghibly79
1 anno fa
Reply to  Lord Eth

“Invece è meglio avere fondazioni anonime che pagano i programmatori a caso e per beneficenza xD”

Sì, decisamente. Specialmente se non hanno dei premine creati dal nulla in mano.

“mentre BTC dipende al 100% dalle mining farm”

falso, lo ha dimostrato la blocksize war più volte citata

“Sul Protocollo la gente mette in stake da casa”

falso anche questo, per come funziona la cosa e più volte spiegato.
Falso anche tutto l’attacco ambientale.

Sì certo che ho esposto mie idee, come tutti. Le ho un po’ più sostanziate però. Tu stai menando pugni a caso ritirando fuori argomenti ciclicamente debunkati.

Lord Eth
Lord Eth
1 anno fa
Reply to  ghibly79

“Falso” degli staker da casa? Ahaha come no! Questo è il tuo modo di argomentare: scrivere “falso”. Ammazza, che argomentazioni! Se vuoi ti facciamo i nomi di centinaia (migliaia) di account twitter che mettono in stake da casa, chi in proprio (la maggior parte) chi usando RocketPool. Tu facci i nomi di chi mina da casa. Oh chissà perchè non ce ne sono xD
Non ci credi? Ti basta guardare cosa serve per mettere in stake da casa: 32 ether (o 16) e un pc da 800 euro. Ed è “Falso!” che la gente lo faccia, vero?!?
Cosa serve per minare BTC da casa invece? Costi dell’energia bassa e macchine dedicate. Ma le mining farm hanno entrambe le cose a prezzi minori, e fino a poco tempo fa minavano addirittura in passivo. Auguri a minare da casa e non andare in super-perdita 🙂
L’impatto ambientale è zero, ceeeeeeerto. Ma chi volete convincere? E’ energia ben usata e siamo d’accordo, ma è un.fracco.di.energia e un impatto ambientale ce l’ha eccome. Ma ce l’hai già spiegato vero che arriva tutta dall’idroelettrico, solare ed eolico, soprattutto quella cinese… eh sì, cooooome no xD

Tu le tuei idee le hai “sostanziate” dicendo “falso!” e paventando “i premineeEEeEer!!!”, “le foOOoOUuuuundation!!!”, “PoS lo sanno tutti che fa cagareEeEe”, “btc non inquina!!!!”, “mio cuggino ti ha debunkato!”

Ti prego, piantiamola qui, l’ultima parola non te la lasciamo quando scrivi roba tipo “gli staker non esistono” oppure “sono anni che le commissioni del Protocollo sono 50-100$”, tu parli senza sapere le cose…. informati se vuoi criticare qualcosa, altrimenti diventi peggiore di quelli che stai credendo di informare con concetti di 5 anni fa.

Lunga vita al Sommo Vitalik e al Protocollo. Ogni resistenza è futile. Sarete tutti un nostro layer2.

ghibly79
ghibly79
1 anno fa
Reply to  Lord Eth

Non hai capito che il punto non è se sia possibile o meno minare/mettere in staking da casa, il punto è il peso che questo ha nell’insieme, oltre al tipo di equilibrio che c’è tra le parti del protocollo, e tutti gli altri discorsi già fatti (e che non rifarò) sulla natura permissioned del modello di partecipazione del pos, sul security model basato sull’ask a friend, sul sistema economico equity-like che crea, sul fatto che il pos necessiti di una governance per via della commistione ricchezza on chain-potere di voto, sul sistema punitivo dello slashing che favorisce il seguire la massa, sulla necessità di una fonte di randomness affidabile per farlo funzionare (basata su un PoW fatto da due gatti nel caso di ethereum casper), sulla complessità enormemente maggiore del codice e relativa superficie d’attacco superiore, al fatto che lo stake tenda ad accentrarsi “fisicamente” nelle mani di pochi attori (non come l’hash rate che è solo “direzionato” verso un pool) ecc ecc ecc ecc ecc ecc ecc
Chiaramente tu non leggi approfonditamente quello che posto e attacchi con i tuoi slogans che poi richiederebbero pagine per essere debunkati, e anche quando li debunko li ritiri fuori da capo X commenti dopo. Non intendo prestarmi oltre.
Spero solo che non si dovrà pagare lo scotto per tutti questi problemi, anche per me stesso dato che come dicevo nel reply sotto ho cifre importanti su eth (anche se non IN eth). Ma purtroppo il rischio c’è: “decentralization doesn’t matter… until it does”.
Resto convinto che tra un po’ di anni ti ritroverò più maximalist di me e dovrò dirti “si ok hai ragione ma calmo dai… anche le alt coins qualche utilità ce l’hanno..” xD Ci vuole sempre un po’ per separare l’innovazione reale dal marketing sbrilluccicoso.

Lord Eth
Lord Eth
1 anno fa
Reply to  ghibly79

tu invece non hai capito (p probabilmente fai finta di non aver capito) che bastano un 10% di validatori “onesti” che tutte le transazioni passano tranquillamente. Anche se i cattivoni dei premined e della foundation e del Sommo volessero fare gli stronzi (leggi OFAC compliant) non ci sarebbe alcun problema per la rete, se non dover aspettar qualche minuto in più perchè la transazione finisca in un blocco “onesto” e passi. Sarebbero proprio furbi poi i cattivoni pieni di ether a fare gli stornzi, così la gente non usa più la rete e loro perdono i loro soldi… dei geni xD
Quella delle mining FARM è un problema, non dei mining pool mio caro, delle mining farm che scapperanno sempre più in culonia perchè nei paesi occidentali verranno tassate tutte (alla faccia del “è difficile colpire il pow”). Sarà proprio bello avere il 99% dell’hash rate in Cina e Kazakistan, eh sì xD

Forse noi un giorno diventeremo maxi bitcoin… forse voi vi estinguerete prima. Non fisicamente, chiaro, non è un augurio; capirete cosa vuol dire il pow portato agli estremi, perchè è quella la direzione in cui il mondo va, sempre: l’estremizzazione di tutto. Vedremo 🙂

Lunga vita al Sommo Vitalik e al Protocollo. Ogni resistenza è futile. Sarete tutti un nostro layer2.

ghibly79
ghibly79
1 anno fa
Reply to  Lord Eth

.

Last edited 1 anno fa by ghibly79
ghibly79
ghibly79
1 anno fa
Reply to  Lord Eth

No: i grandi stakers possono coalizzarsi e slashare gli altri “into compliance”. Non siamo a quel punto, non c’è ancora stata così tanta pressione regolativa, e spero non ci si arriverà, ma il rischio c’è. Con il PoW questo non è possibile: niente approccio “punitivo”.
La foundation ha un potere abnorme sulla direzione del protocollo (oltre ad essere un grande staker essa stessa), al punto che in caso di hard fork tutti seguono quello appoggiato da questa, ben sapendo che l’altro senza la foundation dietro andrà a morire. Da lì gli argomenti di SEC.
Bitcoin con le già citate blocksize wars ha dimostrato sul campo esattamente l’opposto: devs “storici” e tutti i “big players” e miners dalla parte dei big blockers, che han perso, con i loro vari hard forks andati verso l’irrilevanza.

Lord Eth
Lord Eth
1 anno fa
Reply to  ghibly79

se vabbè bell’idea slashare chi segue le regole: 10 minuti dopo tutto l’ether di questi fatomatici “grandi staker” vale ZERO
Ma al di là di questo è infattibile proprio, vatti a vedere come è distribuito l’ether esistente… da come parli sembra che in 4 stronzi ne abbiano il 60%, ma dai xD
E poi non è che un validatore può slashare a caso chi gli sta sul culo xD

Lunga vita al Sommo Vitalik e al Protocollo. Ogni resistenza è futile. Sarete tutti un nostro layer2.

ghibly79
ghibly79
1 anno fa
Reply to  Lord Eth

Ho parlato di validators che si coalizzano, se leggi: poche entità controllano la maggior parte dello stake, non devi guardare quanti sono i singoli validators. E per come funziona il PoS la cosa è destinata a peggiorare. Non è che debbano coalizzarsi per distruggere la rete, ovviamente non è nel loro interesse, possono invece farlo per imporre un qualche esito a loro favorevole che non comporti troppi danni. Introdurre questo rischio non è un buon approccio, a prescindere che poi “ti vada bene”.
Con il PoW l’unico rischio è che una coalizione di miners porti un 51% attack, ma non c’è la possibilità che escludano altri miners dal network. Il 51% è ovviamente un tipo di attacco che danneggerebbe la rete, quindi del tipo molto improbabile per via degli incentivi. Inoltre verrebbe mitigato dai full nodes, dato che su Bitcoin sono realmente tanti e distribuiti, per via della scelta precisa di mantenerli leggeri.
Tra i due sistemi è decisamente migliore il secondo: l’unico “cavallo di battaglia” del PoS sarebbe il ridotto consumo di elettricità, ma come ho spiegato il capitale lockato improduttivo è uno spreco di risorse peggiore, anche se la cosa è un po’ più sottile da capire e bisogna andare oltre gli slogans.
L’unico vero vantaggio del PoS resta per i founders e gli insiders, che possono creare premines dal nulla ed estrarre valore dagli investitori successivi, creandosi poi una posizione dominante e potendola mantenere ed accrescere in eterno, oltre a compiacere la propaganda esg (con scarsi risultati a quanto vedo, visto che il regolatore attacca ugualmente. Che inculata ;DD ).
Può infine essere una scelta migliore per una nuova coin che se partisse PoW rischierebbe un attacco dai miners già presenti sul mercato, salvo magheggi assurdi con l’algoritmo di mining, che c’è il rischio vengano aggirati comunque.

Va beh dai, direi che ho dato: ti ho elencato n mila punti sparsi per n mila commenti per cui il pos non è un algoritmo di consenso adatto all’hard money (non è nemmeno un vero algoritmo di consenso, il vero layer del consenso è l’ask a friend consensus tramite i checkpoints. Ti ho citato Buterin stesso che sostanzialmente lo ammette in un’altro commento sotto un altro articolo, non hai manco letto).
Non leggi, o non sei ancora in grado di capire. Peace.
Continua pure a menarla con “l’ 1nnovazzzzzi000n333!!211” (sono capace anch’io a perculare con le bimbominkiate vedi ;)? magari capisci meglio questo livello).
Mi fermo qui.

ghibly79
ghibly79
1 anno fa
Reply to  ghibly79

p.s.: non ho detto che le was su Bitcoin siano “belle” , ho detto “è la decentralizzazione, bellezza!”. Mai sentito “è la stampa, bellezza!”?

Lord Eth
Lord Eth
1 anno fa
Reply to  ghibly79

fonte sui cattivoni che detengono il 99% dell’ether: trust me bro. Da quanto non guardi la situazione di distribuzione 1) dell’ether e 2) dell’ether in stake? Sembra che tu sia rimasto fermo a 2 mesi dopo la nascita del Protocollo. Grazie che pochi player ne avevano molto! Invece Bitcoin nel primo anno di vita lo possedevano in 3 milioni di persone, eh sì. La Foundation continua a vendere ether, tanto per dirne una, l’ultima volta un paio di giorni fa. Il pos non è certo perfetto, ma il pow è insostenibile sul lungo periodo, sia in caso di prezzo di BTC che sale troppo sia nel caso di prezzo che scende troppo (se associato agli halving, cosa di cui non siete disposti a liberarvi, e ok). Se sale troppo ciuccia troppa energia (vedila in prospettiva, BTC a 1 milione di dollari, mina anche mia cugina) se scende troppo non è più sicuro (o “vuol dire che ha fallito”, come dite voi). Il pos è perfettamente sostenibile. Ci sarà competizione per avere ether, e chi ne avrà starà ben attento a fare cavolate perchè sarà il primo a rimetterci – idem nel caso di collusioni: la gente va su altre blockcahin appena vede collusioni, mica è scema. Che poi il capitale fermo in stake sia un male assoluto è una tua idea, o forse di qualche economista: quel capitale garantisce la sicurezza della rete, che voi invece garantite bruciando poetrolio in Cina con le centrali nucleari con enormi mining farm nei paesi in via di sviluppo usando energia idroelettrica e pannelli solari da casa vostra, certo.

Detto questa piantiamola veramente qui. Noi abbiamo la nostra idea e tu (voi bitcoiners) la vostra. Che il pos sia una merda e non vada bene per garantire un hard money E’ UNA TUA/VOSTRA IDEA, magari giusta e magari no. Però non hai dimostrato una mazza, a differenza di quanto sei sicuro di aver fatto, perchè non prevedi il futuro, e di dimsotrazioni in economia non ne sono mai esistite,e qui stai parlando di economia. Tu ipotizzi uno sviluppo del pos (accentramento collusione e blablabla) ma questa è la tua IPOTESI.
Avremo torto entrambi? Avremo ragione entrambi? Lo scopriremo in futuro. Scendi da quel cavolo di trono e frasette come “lo scoprirai a tue spese”, “ti abbiamo dimostrato che”, “abbiamo debunkato” tienitele per argomenti diversi, che il significato di dimostrazione evidentemente ti sfugge. Ciao!

Ma ovviamente…
Lunga vita al Sommo Vitalik e al Protocollo. Ogni resistenza è futile. Sarete tutti un nostro layer2!!!!11!1!11!!!!!111!

p.s. fattela una risata ogni tanto va, che ti prendi troppo sul serio 😉

ghibly79
ghibly79
1 anno fa
Reply to  Lord Eth

Che il PoS sia “sostenibile” non hai ancora capito che non ce ne frega una mazza: non è un meccanismo di consenso decentralizzato, il vero layer del consenso è l’ask a friend a causa della subjectivity (o come la chiamate voi minimizzando “weak” subjectivity).

https://ethereum.org/en/developers/docs/consensus-mechanisms/pos/weak-subjectivity/

Secondo i bitcoiners ovviamente non è sufficiente affatto per un sistema critico che deve durare nel tempo, perchè le “trusted sources” sono magari oneste oggi, ma un domani con un cambio generazionale…
E in ogni caso le trusted sources diventano il vero layer di consenso e le trusted sources sono poche -> il sistema è più centralizzato.
Questo, più tutti i mille altri flaws.
Non sai veramente una sega, scrivi come un ragazzino infatuato dal marketing e dal leader di turno, e temo proprio sia il caso, per cui tutto si spiega.
Un database a caso di Visa è molto più “sostenibile” di qualsiasi PoS xD Prima una cosa deve essere adatta per un certo uso, POI al limite deve essere “sostenibile” (lo metto sempre tra virgolette perchè ti ho già spiegato che il discorso dell’insostenibilità riferito a Bitcoin è fallato, è mera propaganda).
Poi bellissimo “bitcoin a 1 milione, ciuccia “troppa” energia”: con Btc a 1 milione (a parte che, fonte Arcane research, se anche arrivasse a 2 milioni consumerebbe qualcosa come il 2% dell’energia globale) talmente tanta gente lo userebbe che l’energia non sarebbe “troppa”. Sono concetti economici banali che non sei in grado di capire (“qualche economista”).
Ti ho già fatto tutto il discorso ambientale su Bitcoin, sul consumo, sulla produzione, non l’hai capito minimamente, amen.
Lascio perdere del tutto anche di discutere di scenari di teoria dei giochi con te, è una perdita di tempo a questi livelli.

Sono d’accordo col fatto che nessuno, me incluso, possa prevedere tutti gli esiti. Ma ci si deve orientare e posizionare necessariamente già dalle premesse, che per Eth purtroppo non sono buone per certi usi.

ghibly79
ghibly79
1 anno fa
Reply to  Lord Eth

Sì, circa $ 10 di picco, contro 700+ , uguale proprio xDD
Sono d’accordo con te sul resto, è proprio la mia tesi: se alla fine serve comunque il layer 2 per certe funzionalità, quello era l’approccio corretto, senza lasciare la possibilità di farlo sul layer 1 così si congestiona a caso, oltre a vari altri problemi del tipo certi tokens che finiscono per avere poteri di governance (tipo le stablecoins che in pratica, de facto, hanno un grosso peso decisionale in caso di fork).
Il layer 1 deve essere “pristine”, con la minore superficie d’attacco possibile. Sui layer 2 fai tutte le vaccate e lo scaling che vuoi. Quello è il giusto approccio ingegneristico.

Lord Eth
Lord Eth
1 anno fa
Reply to  ghibly79

ci dobbiamo esser persi qualcosa: le inscriptions sono sul layer 1 di btc, giusto?
“se alla fine serve comunque il layer 2 per certe funzionalità, quello era l’approccio corretto, senza lasciare la possibilità di farlo sul layer 1 così si congestiona a caso” sono parole tue, se non sbagliamo.
Come sempre, due pesi e due misure. A vedere le pecche dei sistemi altrui siete dei fenomeni, invece le vostre voragini fate finta che non esistano. E la cosa terribile è che al vostro imminente hardfork sarete pure in minoranza. Come lo chiamerete, BTCpuro? Eh ma il caro BTCinscri genera più traffico, i miner lo preferiranno… son passati i tempi in cui “convincevate” marathon o chi cacchio era ad accettare taproot…

ghibly79
ghibly79
1 anno fa
Reply to  Lord Eth

Metà e metà: scrivono dei dati sul layer 1, ma serve poi un layer 2 per interpretarli. Il layer 1 ha funzionalità limitatissime per quanto riguarda l’uso non monetario (volutamente). Questo appunto per evitare i problemi di cui sopra e il bloat che centralizzerebbe i full nodes.
Nessuno fa finta che i problemi non esistano: nessun sistema è perfetto, solo che Bitcoin è il sistema migliore per il caso d’uso più importante.
Non importa cosa preferiscano i miners, ricorda la già citata blocksize war.

Last edited 1 anno fa by ghibly79
Lord Eth
Lord Eth
1 anno fa
Reply to  ghibly79

Vabbè abbiamo capito che rigiri sempre la frittata. Lo spazio usato dalle inscription è quello del layer1, e questo spazio se lo aggiudica chi paga di più, cioè è “all’asta”, e più è richiesto più costa. E più costa più usare btc COSTA… PER TUTTI. Punto.
Scusaci, ma abbiamo perso interesse in una discussione portata avanti non onestamente in cui c’è sempre un “ma” e mai una mezza ammissione, se non una generica “vabbè ovvio che è il migliore die mondo possibili”.
Conserva le energie per combattere al prossimo fork contro i tuoi fratelli – a nostro avviso ne avrai (avrete) grande bisogno

Lunga vita al Sommo Vitalik e al Protocollo. Ogni resistenza è futile. Sarete tutti un nostro layer2

ghibly79
ghibly79
1 anno fa
Reply to  Lord Eth

Ma il grosso della funzionalità è su Ordinals: non è la stessa cosa che ficcarla tutta sul layer 1: gli effetti di congestione di una funzionalità come questa sono amplificati di un fattore 100 su Eth, come dimostrano anche numericamente le fees. Poi ribadisco le fees sono soltanto uno dei problemi (neanche il peggiore).
Se dopo tutte le argomentazioni che ti ho portato qui e in precedenti discussioni il tuo “riassunto” è questo concordo che possiamo anche lasciar perdere. Non che fin dall’inizio pensassi di convincerti comunque, dovrai fare il tuo percorso, come tutti: finirai magari più maximalist di me, come lui: https://twitter.com/benwehrman/status/1640378823274266635
dopo che da solo, col tempo, avrai visto certi limiti. L’ho vsto succedere parecchie, parecchie volte.
Queste discussioni servono più che altro agli altri lettori magari meno esperti come spunto per iniziare ad approfondire.

Lord Eth
Lord Eth
1 anno fa
Reply to  ghibly79

… e oggi Binance ha sospeso i prelievi di Bitcoin per la congestione della rete. Ma va tutto bene, gli ordinals non c’entrano, sono coincidenze, certo, va tutto alla grandissima 😀
Ecco il grafico della situazione su btc: https://twitter.com/WClementeIII/status/1655230729104531456/photo/1
Comunque concordiamo: non ci hai convinto, non raggiungeremo mai un accordo, piantiamola qui. I nuovi utenti si informeranno e sceglieranno in autonomia.
Noi scriviamo perchè di btc maxi ne è pieno il mondo, quindi serve una controparte.
Sappi però che se ci rispondi noi ti risponderemo – soprattutto quando ometti quello che ti fa comodo omettere

Lunga vita al Sommo Vitalik e al Protocollo. Ogni resistenza è futile. Sarete tutti un nostro layer2.

ghibly79
ghibly79
1 anno fa
Reply to  Lord Eth

Va bene, ok, ma io non ho mai negato che Bitcoin ogni tanto si congestioni, se rileggi … ho spiegato che su eth il problema è almeno un x100: al di là di cosa faccia Binance (che sticazzi, sospende chains a caso ogni tot per i più svariati motivi) le fees su Eth sono fisse sui 50-150$ da quanto, anni? Ora su Bitcoin siamo intorno ai 10, e tempo fa ho visto anche un 20. Già puoi avere problemi di congestione mantenendo il layer 1 semplice (col focus sulla decentralizzazione ovviamente), figuriamoci quanto possa essere una buona idea infilarci emv turing complete.

p.s.: ma soprattutto perchè parli al plurale xD

Lord Eth
Lord Eth
1 anno fa
Reply to  ghibly79

Si chiama ironia. E sì, voi maxi ne difettate abbondantemente, intenti come siete a difendere il vostro feudino 🙂
Cmq dimostri di non sapere una mazza di fees sul Protocollo, “sono fisse sui 50-150$ da quanto, anni?” non sappiamo in quale universo l’hai visto.
Ma vabbè, buona congestione, “tanto passerà”, vero? Benissimo, allora non hai di che preoccuparti 😉

ps forza col fork, dacci retta, noi siamo una causa persa, dedicati a convincere (anzi “spiegare” xD) ai tuoi amici maxi che è urgente, ogni giorno che lasciate passare è un giorno perso, le inscriptions sono qui per rimanere se non ci siete ancora arrivati…

Lunga vita al Sommo Vitalik e al Protocollo. Ogni resistenza è futile. Sarete tutti un nostro layer2.

ghibly79
ghibly79
1 anno fa
Reply to  Lord Eth

“sono fisse sui 50-150$ da quanto, anni? non sappiamo in quale universo l’hai visto.”

L’ho visto sul mio Metamask

“ps forza col fork”

Bitcoin non ha sostanzialmente mai hardforkato a parte proprio agli inizi se non ricordo male per fixare al volo un bug critico di overflow. L’hardfork è roba da companies with a product con l’uomo solo al comando che sostanzialmente tutti seguiranno senza intoppi. Nei sistemi decentralizzati si soft forka in modo che i cambiamenti siano opt-in. So che è difficile da capire per te 😉
Alcune altcoins hanno hardforkato DA Bitcoin, e si vede come sono finite.

Sulle inscriptions a me sta bene che decida il mercato: non è uno use case con il potere di resistere sul lungo termine a mio avviso, come buona parte di ciò che si vede su Eth, eccetto qualche servizio-ponte utile, tipo il collateralized lending e poco altro.
Le fees in ogni caso sul layer 1 dovranno salire, di pari passo con l’adozione: si dovrà arrivare a fees alte e poche transazioni di alto valore per giustificarle (la finality assurance migliore e via dicendo), altrimenti il security budget sarebbe troppo basso quando il block reward si assottiglierà. E non arriva (non deve arrivare) una foundation a cambiare i parametri a piacere per “sistemare”.

p.s.: lo so benissimo che reciti una parte col plurale, solo facevo notare che era un pelo ridicolo

Last edited 1 anno fa by ghibly79
Lord Eth
Lord Eth
1 anno fa
Reply to  ghibly79

lo so benissimo che reciti una parte col plurale, solo facevo notare che era un pelo ridicolo
ma daaaaaai? Non pensi che fosse proprio quello lo scopo? xD
se apri MM una volta ogni due anni non è colpa nostra, datti un’occhiata alla fee dell’ultimo anno: https://ultrasound.money/
Cmq stimiamo il vostro fegato nel credere che le cose si sistemeranno da sole, “ci penserà i lmercato”…. ci ricordate quel generale che disse “l’aviazione non avrà mai un ruolo fondamentale in una guerra”.

Io un piano B inizierei a farlo fossi in voi xD

ghibly79
ghibly79
1 anno fa
Reply to  Lord Eth

Sono un power user defi da quasi 3 anni, paradossalmente penso di aver supportato più io eth con le mie fees di te, e con buona probabilità ho anche più skin in the game avendoci sopra cifre importanti (in wbtc), un minimo di cognizione di causa ce l’ho: dipende ovviamente dalla complessità delle transazioni, i banali approvals anche $5, ma le tx per cui valga un minimo la pena usare Eth sono praticamente sempre state da 30 a un massimo di 150 praticamente da quando ci opero. Sempre di media un x10 rispetto a Bitcoin (ho esagerato col x100 obiettivamente). Probabilmente le cose miglioreranno col prossimo hard fork anche se bisogna vedere il prezzo in termini di decentralizzazione che bisognerà ulteriormente pagare (sul layer 1, lo ricordiamo).

Se il sistema di fees e il security budget su Bitcoin non si equilibrerà da solo grazie alle forze di mercato il sistema avrà fallito.

p.s.: “ultrasound money” mi rifiuto di cliccarlo solo per il nome xD

Lord Eth
Lord Eth
1 anno fa
Reply to  ghibly79

ah beh bel confronto, spedire btc contro eseguire uno smart contract da centinaia di linee di codice sul Protocollo -_-‘
a casa mia i confronti li fai tra spedire btc contro spedire eth.
Ma se vuoi puoi fare questo confronto: eseguire un’operazione defi sul Protocollo contro fare una inscription su Btc, questa sì che ha un senso… vediamo cosa costa di più xD
Per 6 anni ci avete sfottuti per le cryptokitties… e adesso siete finiti a fare voi le cryptokitties, 6 anni dopo, roba da farsela sotto dal ridere; ma adesso vanno bene “perchè così vuole il mercato”, giusto? Prima invece non andavano bene! Da voi è “il security budget!!11!!1!”, da noi sono “fees di merda!1!1!”
Il solito doppiopesismo, ormai portato al limite del ridicolo xD

Lunga vita al Sommo Vitalik e al Protocollo. Ogni resistenza è futile. Sarete tutti un nostro layer2.

ghibly79
ghibly79
1 anno fa
Reply to  Lord Eth

Non ho mai sfottuto nessuno per i cryptokitties, io personalmente. Ho sempre pensato, esattamente come ora, che debba decidere il mercato. Chiaramente non penso che siano casi d’uso con qualche lasting power.
Su Bitcoin il tutto è arrivato dopo semplicemente perchè era più difficile svilupparcelo e perchè non c’erano i “grants” della foundation: tutto lo sviluppo di queste cose semisuperflue si è spostato quindi da subito su Eth, e bene così. Lo uso come una sorta di layer 2 per certi servizi, accettando certi tradeoffs e rischi, e tutto ok.

P.s.: anche un semplice invio di tokens su eth è stato sui 20-30$ per periodi prolungati anche senza congestione.

Lord Eth
Lord Eth
1 anno fa
Reply to  ghibly79

queste “cose semisuperflue” si chiamano oggi NFT e smart contracts… che peccato essersi fatti le ossa con la CK per poi poter gestire collezioni da centinaia di migliaia di pezzi, defi e chi più ne ha più ne metta 🙂
cmq tradotto pare che siate 6 anni indietro, giusto? Mentre noi portiamo avanti in parallelo Merge, Surge, Scourge, Verge, Purge e Splurge, che si occupano rispettivamente di SSF, integrazione migliorata e scalabilità dei rollup (via optimism e ZK-evm), anti-censura/centralizzazione/Mev, alleggerimento del lavoro dei validatori ed entrata di validatori con sempre meno eth in stake, alleggerimento della history della chain da validare, ottimizzazioni varie… voi state discutendo l’esatto contrario, cioè se aumentare la blocksize a 4 mega o 8 o raddoppiarla ogni halving (o non fare nulla). Ovviamente scannandovi l’un l’altro – le meglio litigate a cui abbiamo assistito non erano maxi btc contro X, ma maxibtc contro bitcoiner. Affronterete tutti i nostri problemi di 6 anni fa, con la piccola differenza che vi sognate la forza dei nostri
programmatori. Vabbene, che dire… auguri 🙂

Detto questo, chiariamo che ci interessa eccome che BTC sopravviva, anche se siamo molto critici sulla sua situazione attuale. BTC non è nato per essere una chain che occupa lo spazio con immagini o esegue smart contract (lo vogliono fare), non è la sua natura. Reputiamo fondamentale che coesistano pow seri e pos, perchè metti che uno dei due fallisce in pieno, c’è l’altro a prendere il suo posto. E ci mettiamo 10 minuti a convertire tutto l’ether che abbiamo in bt….NO SOMMO SCHERZAVAMO, NON VENDEREMO MAIIIIIIIIIIIIIII QUELLA E’ LA NOSTRA CHIAVE PRIVATA CHE VUOL DIRE “MO’ LA PUBBLICO SU INSTAGRAM”

Lunga vita al Sommo Vitalik e al Protocollo. Ogni resistenza è futile. Sarete tutti un nostro layer2.

ghibly79
ghibly79
1 anno fa
Reply to  Lord Eth

Sì insomma, “portate” (sembri uno che parla della squadra di calcio xD) avanti pezze su pezze per “fixare” un sistema fallato alla base e per sostenerci sopra roba in buona parte superflua, in parte anche utile ma non completamente decentralizzabile (la defi, ad esempio, dipende totalmente da dati feedati da fuori chain). Non siamo 6 anni “indietro”, questa è la solita vaccata (già affrontata, slogans ciclici come sempre) di chi ragiona con mentalità “aziendale”: parliamo di open source, è tutto portabile. Semplicemente gran parte di questa roba non interessa a Bitcoin, specialmente se per sostenerla bisogna accettare evidenti tradeoffs di decentralizzazione.
Sono scelte di design, non “l’innovazione”. Veramente naive.

con la piccola differenza che vi sognate la forza dei nostri
programmatori”

Sì.. goooool! xD E’ praticamente impossibile da stabilire, oltrechè inutile, dato che come detto tutto è portabile. Ci sono menti brillanti da una parte e dall’altra ma quello che realmente conta sono gli incentivi a fare cosa nei rispettivi ambienti e i risultati finali, nel merito.
Don’t trust verify: le academic credentials sono roba da fiat currency.
Basta col fantacalcio xD Ribadisco che tutto quello che esalti come esempio di “forza dei programmatori” non viene fatto su Bitcoin per scelta, altrimenti, se interessasse, basterebbe prendere e copiare il lavoro già fatto su Eth.

vedi delle belle guerre su Bitcoin proprio perchè è la decentralizzazione bellezza: non c’è la foundation o il Vitalik a mettere tutti d’accordo.

Sono invece perfettamente d’accordo sulla necessità della varietà e della sperimentazione. Quello che non va bene è il marketing fuorviante, per il quale bisogna sviluppare gli anticorpi.
In questo senso non sono totalmente maximalist: per i maxi duri e puri è tutto scam. Buona parte lo è, ma non tutto, e anche i progetti semi-scam possono far emergere qualche primitiva utile.

Lord Eth
Lord Eth
1 anno fa
Reply to  ghibly79

la defi, ad esempio, dipende totalmente da dati feedati da fuori chain
ma de che… a un pool su uniswap che gliene fotte dei dati fuori chain? mica va tutto a oracoli, lì sceglie la gente cosa swappare/quanta liquidità dare. Ovvio che se esiste più di una cripto da qualche parte un’indicazione dei loro valori la devi pur prendere anche tu xD come quando si barattavano pecore per maiali, mirra per oro, giornaletti porno per carte di Magic, mica si andava a sentimento, ci voleva un bechmark xD
praticamente impossibile stabilire la forza dei nostri programmatori, umano? “Quando il dito indica la luna”, come faceva quel vostro proverbio? “Lo stolto guarda il dito”? Vi abbiamo servito un Merge in agrodolce, roba assurda, e tu fai il possibilista… ma va là va là che se i nostri programmatori programmassero una AI a vostra immagine e somiglianza manco vostra madre si accorgerebbe della differenza 😀
le guerre attuali su bitcoin sono belle? ‘na meraviglia, tipo la bellezza di due branchi di scimmie che discutono se sia meglio la clava o il ramo con le spine, e giù a darseli in testa per decidere…. mentre qui intanto si costruiscono gli shuttle per andare sulla lunaaaaaaaaaa
non è che non ci copiate “perchè non vi va”, non ci copiate perchè con il vostro sistema di consenso paleolitico da 3 TPH (no tps) non riuscireste a far girare manco la scheda di una lavastoviglie, non dico uno smart contract xD

SEI a ZERO! Yu-huuuuu, cappotto! Tutti negli spogliatoi Dopopartita! Eh ma s’è mangiato un goal! Arbitro cornuto! Il catenaccio non è bello da vedere ma vince! La dura legge del goal! Max Pezzali! Lo Zippo! Campioni del mondo! E i francesi ci rispettano, che le balle ancor gli girano! Siamo noiiiii, siamo noiiiiiii, i campioni delle cripto siamo noiiiiiiiiiiiIIIiiiiiiiIIIIiIi

Va bene Sommo, la piantiamo col vino.

Lunga vita al Sommo Vitalik e al Protocollo. Ogni resistenza è futile. Sarete tutti un nostro layer2. Ma anche lunga vita a BTC e ai bitcoiner – non sarebbe bello regnare sulle macerie!

ghibly79
ghibly79
1 anno fa
Reply to  Lord Eth

“Ovvio che se esiste più di una cripto da qualche parte un’indicazione dei loro valori la devi pur prendere”
Vedi che, più o meno, ci arrivi? Sono dati fuori dalla chain, per forza di cose dipendono da qualche entità centralizzata, non necessariamente l’oracle stesso (che pure in genere è centralizzatissimo). Deve per forza essere così quando vuoi rappresentare e scambiare “altro” che non sia la coin nativa. Bitcoin non nasce per fare questo, vuole creare un sistema monetario autocontenuto e realmente decentralizzato, quindi cose come la defi non interessano sul layer 1: non sono totalmente decentralizzabili per ragioni fondamentali. Inoltre le evm sul layer 1 introducono il problema del bloat sui nodi, come già spiegato.
Va benissimo sui layers 2 o su altre blockchain dove il caso d’uso di Bitcoin e la decentralizzazione non sono così prioritari, e spero potrà durare nel tempo e resistere agli attacchi.

Per il resto dei tuoi commenti calcistici: non hai ancora capito che siamo in ambito open source, tutto è portabile (sarà la? 10 volta?), incluso tutto il sistema di consenso. Basta avere la volontà di adottarlo, che evidentemente non c’è. Il tps è basso volutamente (meno bloat, nodi leggeri e meno spreco di risorse in blocchi orfani).
Tu non riesci a capire il perchè nonostante le mie spiegazioni, e ok, non so che dirti, ma almeno tenta di capire che non è applicabile questa narrativa della tecnologia superiore in questo ambito.
Da questo e da molti tuoi altri commenti si capisce chiaramente che sei un newbie di questi sistemi, non mi stupisce che tu sia stato intortato dal marketing di eth. Ma avrai tutto il tempo, non è un problema mio onestamente.

“SEI a ZERO! Yu-huuuuu, cappotto! Tutti negli spogliatoi Dopopartita! Eh ma s’è mangiato un goal! Arbitro cornuto! Il catenaccio non è bello da vedere ma vince! La dura legge del goal! Max Pezzali! Lo Zippo! Campioni del mondo! E i francesi ci rispettano, che le balle ancor gli girano! Siamo noiiiii, siamo noiiiiiii, i campioni delle cripto siamo noiiiiiiiiiiiIIIiiiiiiiIIIIiIi”

Ti do un punto per l’autoironia xD

Lord Eth
Lord Eth
1 anno fa
Reply to  ghibly79

ma davvero lo hai detto??? “tutto è portabile dato che è opensource”? e lo usi pure come prova che se il pos fosse migliore potreste passare al pos anche voi perchè è opensource? seeeeee come no! a parole magari! Vogliamo proprio vedervi a passare da una pow a una pos xD voi siete invischiati col pow a vita punto e fine, vi piaccia o no (pare di sì), è pura disonestà intellettuale dire non hai ancora capito che siamo in ambito open source, tutto è portabile (sarà la? 10 volta?), incluso tutto il sistema di consenso”
leggi l’altro nostro commento in merito, con questa abbiamo veramente finito di risponderti.
Che Bitcoin voglia costruire un sistema indipendente dal resto del mondo è pura utopia, completamente impossibile, viviamo in un mondo in cui mai potrebbe realizzarsi una cosa simile. Il mondo è multichain, ma non solo da un punto di vista rigorosamente della blockchain, soprattutto per le interconnessioni fra i vari settori delle attività umane, deal with it, come piace dire a voi… qualcosa di scollegato dal resto del mondo oltre che impossibile sarebbe fare mille passi indietro.

Questa sarà la nostra ultima risposta, abbiamo veramente finito la voglia di parlarti. Pensala come preferisci e buona fortuna nella costruzione di un qualcosa che vi auguriamo con tutto il cuore di riuscire a ottenere, perchè ovviamente ne godremmo tutti; solo, non crediamo sia possibile.
Ciao!

ghibly79
ghibly79
1 anno fa
Reply to  Lord Eth

Lo sai che basta clonare i repository con minimi adattamenti vero? Quanto pensi che ci metterebbe un dev anche scaccio a farlo? Peraltro è già stato fatto:
https://www.coingecko.com/it/monete/bitcoinpos
Vogliamo proprio vedervi a passare da una pow a una pos xD”

Non accadrà mai sul Bitcoin “canonico”, sarebbe peggiorativo.

Poi va beh, le tue idee su cosa sia utopia e cosa funzioni, le rispetto anche, pur pensandola diversamente.
Io qui stavo discutendo dei difetti di un certo approccio.

E bon adesso basta, è degenerato ad un livello infimo. Quindi goooooooool hasta l’innovazzzioneee siempreee!!1111!21

ghibly79
ghibly79
1 anno fa
Reply to  Lord Eth

“1 ether presto varrà 100k dollari”
ma speriamo, vorrebbe dire Bitcoin intorno al milione, dove devo firmare ;)?

Lord Eth
Lord Eth
1 anno fa
Reply to  ghibly79

un po’ meno di un milione, ma cifre comunque lì vicine. considera che sarete già abbondantemente flippati 😉

ghibly79
ghibly79
1 anno fa
Reply to  Lord Eth

Dubito, ma anche avvenisse un “flippening” del marketcap non cambierebbe NULLA delle caratteristiche fondamentali: ci sono diverse “companies” con una capitalizzazione superiore a Bitcoin (e anche a tutte le cripto messe insieme), pur essendo ovviamente tutt’altra cosa.
Sono abbastanza convinto che anche se succedesse sarebbe una situazione temporanea, perchè i sistemi parzialmente centralizzati prima o poi mostrano da soli i propri limiti.

Last edited 1 anno fa by ghibly79