Non solo Solana. Kraken e Backed hanno infatti annunciato una partnership strategica anche con BNB, allo scopo di portare anche sulla chain legata a Binance le azioni tokenizzate. BNB entrerà a far parte della xStocks Alliance – all’interno della quale oltre all’exchange e a Backed ci sono anche gruppi del mondo crypto più puro, come Jupiter.
Il mondo della tokenizzazione degli asset – come ha detto qui correttamente Bitwise prevedendo afflussi miliardari – sta soltanto riscaldando i motori, per quello che sarà un tema forte di questo ciclo. Un tema che ora riguarda anche BNB, chain che almeno in queste prime battute sembrava essere rimasta indietro rispetto a Ethereum e Solana.
Di progetti paralleli e alternativi che sono stati lanciati in queste ultime settimane ce ne sono diversi, ciascuno con una propria soluzione tecnica -e con il numero di chain pronte a ospitare iniziative di questo tipo che si va allargando. Come testimonia l’arrivo di BNB oggi.
Sempre più chain, sempre più asset
A molti la questione tokenizzazione degli asset è forse poco chiara. È un movimento che vuole portare gli investimenti che siamo abituati a trovare in borsa anche sulla blockchain – con Ethereum e Solana che per ora sembrerebbero essere quelle preferite da parte di chi sta lanciando questi progetti.
Da un lato Ethereum, oltre che a offrire la presenza di tutti i migliori protocolli di liquidità, ha anche l’ecosistema se vogliamo più testato, anche in termini di token e di smart contract.
Dall’altro Solana sembrerebbe essere in grado di attirare in tanti anche tra gli istituzionali grazie a performance molto interessanti della propria blockchain, in termini di velocità e costi.
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Ora tocca anche a BNB, che entra nella xStocks Alliance, secondo quanto confermato da un comunicato di Kraken.
La risposta ottenuta da xStocks ha reso una cosa molto chiara: il futuro del mercato dei capitali sarà neutrale in termini di chain, multichain per design.
Questo il commento di Arjun Sethi, che è co-CEO di Kraken, che conferma quella che era stata anche una nostra intuizione, ovvero quella di mercati che avrebbero preferito comunque organizzarsi su più chain possibili, anche allo scopo di incontrare una clientela maggiore e – cosa più importante – la massima liquidità possibile.
Non solo queste tre chain
C’è tanto che si sta muovendo anche su altre chain. Ripple ha siglato un accordo a fine giugno per tokenizzare 200 milioni di dollari di asset sulla propria chain e riteniamo che con ogni probabilità tutti i principali network crypto cercheranno di portare a casa un pezzetto di quello che è davvero il trend più forte del momento.
Un trend che per ora muove più i titoli dei giornali che i volumi. Ma, come detto da Bitwise, siamo davvero soltanto all’inizio. E con ogni probabilità ne vedremo davvero delle belle.
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