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Il festival Firefly si affida ai NFT | L’iniziativa passa per Autograph

Il Firefly Music Festival annuncia una collezione NFT legata al mega evento in programma dal 22 al 25 settembre in quel di Dover, Delaware. Per riscattare i premi legati ai token sarà sufficiente scansionare il codice riportato sul braccialetto previsto per l’ingresso, prassi ormai comune quando si parla di grandi eventi.

E come ormai usanza quando la buona musica è accompagnata dai Non Fungible Toklen, in palio ci sono vantaggi ed esperienze da spendere nella vita reale. Ennesimo eccellente caso di spendibilità per tecnologie derivate dalla blockchain, ed ennesima partnership di rilievo firmata da Autograph.

Non è la prima volta che Autograph porta a segno una partnership del genere e non è la prima volta che un grande festival si affida ai NFT. Un’ottimo segnale per tutto il comparto, sul quale possiamo investire anche con eTorovai qui per richiedere un conto virtuale gratuito con il TOP degli STRUMENTI DI TRADING – intermediario che ci consente di investire al meglio su 78+ cripto asset con strumenti top che non possiamo trovare altrove.

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Il FireFly si affida ai NFT

Risponde al nome Firefly Lumina NFTs l’iniziativa a base NFT voluta dagli organizzatori di Firefly Music Festival, che quest’anno compie i suoi primi 10 anni di vita. Cifra tonda e festeggiamenti on chain per chi avrà la fortuna di assistere a un’evento oggettivamente fico per spirito e qualità degli artisti che si divideranno la scena.

Grandi eventi e NFT
Ancora grandi eventi e NFT

L’ambientazione è di quelle che valgono un biglietto andata e ritorno per il Delaware, magari con un volo dell’ex compagnia di bandiera Alitalia. Il Firefly Music Festival propone una quattro giorni di musica, campeggio, pace & amore in perfetto stile hippy.

Anche a guardare la locandina dell’evento rimane ben poco spazio a eventuali dubbi: lettering e colori ci riportano all’estate dell’amore, solo che al posto di Hendrix, Canned Heat, Janis Joplin e Johnny Winter troveremo Green Day, Dua Lipa, My Chemical Romance e tanti altri musici a noi contemporanei.

Con poco spazio per la nostalgia, vuoi per sopraggiunti decessi vuoi per evidenti limiti d’età (Il caso Robert Fripp e consorte sta lì a ricordarci che forse è meglio passare oltre), il festival porta in scena una poderosa quattro giorni di rock attingendo a piene mani dalla blockchain per offrire al pubblico qualche soddisfazione in più.

Musica, Festival e NFT

Soddisfazioni che generano dalla tecnologia dei Non Fungible Token: passando il propio braccialetto-ticket ai lettori in prossimità dei tornelli sarà possibile aggiudicarsi pass per area VIP e l’accesso all’Autograph Rooftop Lounge, seguendo una scala di rarità che dà diritto a premi via via più esclusivi.

Una formula collaudata e che abbiamo già raccontato in tante altre occasioni. Per fare qualche esempio, abbiamo visto l’Exit Festival distribuire i biglietti di ingresso sfruttando la stessa tecnologia, tutelando incolumità e diritti di chi ha avuto la fortuna di assistere ai concerti di Nick Cave, Napalm Death, Sepultura e tanti altri.

Parliamo di diritti non a caso, perché ai NFT va riconosciuto il merito di aver eliminato definitivamente la piaga del bagarinaggio. Mirabile esempio di come la tecnologia on chain torni utile tanto alle casse dell’industria discografica quanto (ci piace pensare soprattutto) agli interessi degli appassionati.

I POAP NFT visti in occasione del Defected Croatia sono serviti per certificare la presenza all’evento e, come usuale, hanno dato accesso a vantaggi da spendere in loco e in occasione di futuri eventi organizzati da Defected, etichetta di musica house di rilievo internazionale.

Di nuovo NFT in grande spolvero al Lollapalooza Festival, evento in cui Solana non ha mancato di esibire l’ennesimo esempio di come tale tecnologia possa essere al servizio di musica ed eventi di grande aggregazione sociale.

E se si parla di aggregazione Binance è un nome che va citato quasi d’ufficio, con CZ che si è accaparrato il grande palco del Primavera Sound per un’operazione questa volta più di carattere marchettaro, ma utile alla causa di alfabetizzare al linguaggio delle criptovalute il grande pubblico.

Altro colpaccio per Autograph

E già che siamo in tema di nomi illustri, non possiamo esimerci da una menzione d’onore in favore di Autograph, partner tecnologico del Firefly Music Festival e già al fianco di Tom Brady, campione di football americano alle prese con la sua fortunata collezione NFT. Poche settimane prima avevamo visto Autograph firmare un’accordo con Tony Hawk per la realizzazione del più grande skatepark nel metaverso, a conferma semmai ce ne fosse bisogno della caratura dei personaggi a cui si deve il Firefly Music Festival.

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