La settimana si sta mostrando positiva anche per il prezzo di ChainLink (LINK), che quota 14,85 USDT. Il rialzo su base settimanale è del 7,42% e cerca di interrompere una serie di quattro settimane consecutive in rosso, iniziate a metà maggio, quando LINK ha incontrato la resistenza in area 18 USDT. Il movimento attuale ha riportato il prezzo in verde anche nel mese di giugno (+5%).
chainlink
I dati si riferiscono al passato e non sono indicatori di risultati futuri.
Nel mese di maggio, a causa della correzione dalla resistenza, Chainlink – che si può acquistare con BONUS su Bitget – aveva chiuso con un calo del -2,40%. Tuttavia, è stato febbraio 2025 a segnare il secondo peggior mese della sua storia, con un crollo del –41,16%.
Questi dati aiutano a comprendere l’andamento da inizio 2025, che risulta ancora negativo, con un calo complessivo del -25,20%.
Chainlink è uno dei token “anziani” del mercato crypto, essendo stato quotato sugli exchange nel 2017. Il suo All-Time High è stato raggiunto nel maggio 2021 a 53 USDT. Da quel momento è iniziata una lunga fase ribassista. Ai valori attuali, la perdita rispetto al massimo storico è di circa il 70%.
Dall’autunno del 2023, il grafico weekly mostra una serie di swing rialzisti. A giugno 2023, LINK ha toccato un minimo a 4,76 USDT, che non è più stato violato. Negli anni successivi, i minimi sono risultati via via più alti: 8,80 USDT nel 2024 e 10,10 USDT ad aprile 2025.
Nel corso del 2024, si è osservato uno swing ribassista da marzo fino al minimo di 8,08 USDT in agosto, seguito da un rimbalzo.
Con la fine dell’anno, Chainlink è entrato in rally e ha toccato a dicembre un massimo a 30,94 USDT, sfiorando la resistenza di lungo periodo in area 29 USDT. Questo livello resta il punto chiave per un’eventuale inversione stabile e duratura del trend sul lungo periodo.
Dalla resistenza di lungo periodo, Chainlink ha iniziato a ritracciare rapidamente. A fine gennaio 2025 ha rotto anche il supporto in area 19 USDT. La discesa ha spinto il prezzo fino al minimo di 10,10 USDT, registrato ad aprile.
Sul grafico daily possiamo osservare la fase di rimbalzo partita proprio da quel minimo. Chainlink è risalito rapidamente fino a testare nuovamente l’area di resistenza indicata nell’analisi del 24 aprile:
La prima resistenza vettoriale del movimento che va dal massimo di dicembre al minimo di aprile si trova in area 18 USDT, corrispondente al 38,2% di Fibonacci. La resistenza principale invece è situata in area 20,50 USDT.
Alessandro Lavarello, Trader professionista e analista di Criptovaluta.it
Dopo il test della resistenza, il prezzo di Chainlink si è entrato in fase di ritracciamento, per quasi un mese. In questo periodo ha rotto anche il supporto in area 15 USDT, segnando un minimo a 12,64 USDT, da cui è partito il rimbalzo in atto nel mese di giugno.
Attualmente LINK è a contatto con la resistenza in area 15,30 USDT. Questo livello corrisponde al 50% di Fibonacci del vettore ribassista compreso tra il massimo a 18 USDT e il minimo a 12,64 USDT.
Nel breve termine, il prezzo di Chainlink si trova ingabbiato tra questa resistenza a 15,30 USDT e il supporto che passa a 14 USDT. La rottura di uno dei due livelli darà direzione al prezzo:
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