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Ripple: maxi acquisto da 1,25 MILIARDI. Ora è nel CUORE della FINANZA MONDIALE

Ripple spende 1,25 miliardi e entra nel tempio della finanza.
2 mesi fa
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Ripple ha acquistato per 1,25 miliardi di dollari Hidden Road, società di prime brokerage – vedremo più avanti di cosa si tratta nello specifico – confermando così l’acquisizione che è la più grande della storia di Ripple Labs e di uno dei più importanti della storia del mondo crypto.

Altra questione interessante: sembra che nelle intenzioni di Ripple ci sia l’integrazione del suo RLUSD, stablecoin lanciato a fine 2024, nelle operazioni di Hidden Road. Si tratterebbe di un buon volano per l’adozione di uno stablecoin che sta facendo fatica a spiccare il volo, chiuso da una concorrenza di fatto duopolistica di Tether USDT e Circle USDC nei rispettivi campi di utilizzo.

Hidden Road opera dal 2018 e offre servizi fondamentali per il corretto funzionamento di diversi mercati – sul forex, sui derivati, sulle criptovalute e anche su swap e bond. Il gruppo è di una certa rilevanza e muove ogni anno 3.000 miliardi che fanno capo a oltre 300 clienti istituzionali, secondo quanto riportato da CNBC.

Una mega acquisizione

Si tratta di un’acquisizione di enorme portata non solo per Ripple, ma anche se dovessimo giudicarla con i canoni proprio della finanza tradizionale. 1,25 miliardi sono una cifra importante, così come è importante il gruppo che è stato acquisito, Hidden Road. È una società che si occupa di prime brokerage, ovvero di:

  • Esecuzione e clearing delle operazioni
  • Prestito di titoli
  • Finanziamento anche di leva finanziaria per clienti istituzionali

Insieme a altre attività. Altrettanto interessante il fatto che Ripple vorrebbe introdurre RLUSD, il suo stablecoin, come collaterale delle operazioni che verranno effettuate dai clienti di Hidden Road. Non è chiaro per il momento quanto sia percorribile questa strada, ma è certamente il risvolto più interessante per quanto riguarda l’intera operazione.

RLUSD è uno stablecoin con riserva, che per il gruppo vuol dire possibilità di generare rendimenti sulle riserve stesse collegate all’emissione del token. Da una maggiore quantità di RLUSD in circolazione si otterrebbe per Ripple Labs un’importante fonte di introiti.

Mercato affollato

La decisione è probabilmente arrivata anche in seguito anche alle difficoltà oggettive di affermarsi in un mercato che vede almeno due player con uno storico e una presenza radicata, per quanto operino in contesti assai diversi.

Vedremo se questa acquisizione, che è della massima importanza per Ripple (su questo non vi è dubbio alcuno), sortirà gli effetti sperati. Quel che è certo è che ora Ripple Labs ha una metaforica artiglieria per sedersi al tavolo dei grandi.

Oggi è anche partito il primo ETF su Ripple, che per quanto non sia spot, è comunque un primo passo importante per l’ecosistema.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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