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Shiba Inu: Fondo per l’India dumpa 10mila miliardi di SHIB!

3 anni fa
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Mini-crollo nel pomeriggio per SHIBA Token, che scende repentinamente sotto la soglia dei 0,0000070 a causa di un dump. Niente di strano però, non si è trattato di un sell off organizzato dagli shorter, ma semplicemente della capitalizzazione dell’India Relief Fund, che si è liberato di una parte in realtà minima dei token che ha sua disposizione.

10mila miliardi di SHIB venduti (?) – ma SHIB recupera comunque

Tale fondo ha ricevuto soltanto qualche tempo fa un’ingente donazione da parte di Vitalik Buterin, il fondatore di Ethereum, per scopi umanitari. E il capitale, come prevedibile, comincia ad essere convertito in denaro sonante, che è poi il motivo per il quale la donazione era stata effettuata in principio. Dopo questa importante vendita di Token, Shib ha comunque recuperato, dopo aver toccato un minimo di 0.0000063$, tornando sui livelli precedenti al dump, comunque corposo, perché nel complesso sono stati trasferiti 10.139.461.517.840 token.

Chi vuole approfittarne per puntare su SHIB, può trovare il token su Capital.com (qui per un conto demo gratuito ed illimitato), che offre il token insieme a 235+ coppie cripto, sulle quali potremo investire sia facendoci aiutare dall’intelligenza artificiale, sia ricorrendo a MetaTrader 4 e TradingView. Bastano soli 20 euro per accedere a tutti gli strumenti offerti dal broker.

A chi ha ceduto i propri token l’India Relief Fund?

Difficile a dirsi, dato che non si tratta di un indirizzo conosciuto per Etherescan. Si tratta comunque dello stesso portafoglio verso il quale il fondo aveva trasferito una quantità analoga di SHIB soltanto 2 settimane fa, cosa che può essere comodamente verificata sullo scanner che registra tutte le transazioni che avvengono su questo specifico token.

Il portafoglio ha al suo attivo soltanto tre transazioni nella sua storia, tutte provenienti dall’India Covid-Crypto Relief Fund, fondo nato per sostenere l’India durante il picco di infezioni da COVID 19, verso il quale hanno donato non solo Vitalik Buterin, ma tantissimi appassionati di cripto e anche exchange molto popolari.

Il trasferimento, verso un wallet che apparterebbe ad un exchange (anche se è una notizia da confermare) ha inabissato momentaneamente il prezzo di SHIB, che dopo poche decine di minuti è comunque tornato ai livelli pre-trasferimento.

  • Quanto è stato trasferito?

Sono stati trasferiti oltre 10.000 miliardi di token, per una quantità che pareggia le due precedenti transazioni a favore di questo wallet. Non è chiaro se ci sia stata una contropartita e di quale tipo, anche se tutto lascerebbe pensare ad una vendita verso un intermediario, che però per il momento non si è liberato né del primo versamento ricevuto, né tantomeno di quelli ottenuti di recente.

  • Chi è il wallet 0x0e5069514a3dd613350bab01b58fd850058e5ca4

È lo stesso wallet che aveva ricevuto un versamento analogo soltanto 15 giorni fa. All’interno dello stesso wallet troviamo altri token, sebbene nessuno nelle proporzioni di SHIB. Tutto lascerebbe pensare ad un exchange, verso il quale il fondo India Relief avrebbe inviato SHIB allo scopo di venderli e dunque per incassare parte della corposa donazione di Vitalik Buterin.

Cosa aspettarsi per il futuro di SHIB in seguito a questa notizia?

In realtà buone nuove. Perché nonostante una vendita corposa, che ha avuto il potere di abbassare il prezzo di SHIB considerevolmente per qualche minuto, il token ha ripreso poi a salire, dimostrando una discreta solidità.

Tutto questo nonostante l’enorme FUD degli scorsi giorni, con accuse (per il momento infondate) di truffa per un progetto che, contro ogni previsione, in realtà sta ottenendo degli ottimi risultati, nonostante la fase di trend negativo che sta colpendo tutto il mercato.

Un segno di solidità, abbiamo detto, anche perché la vendita da parte dell’India Relief Fund è giustificata proprio dallo scopo per il quale ha ricevuto delle donazioni: finanziare delle opere benefiche che potranno aiutare l’India in un momento particolarmente duro per il paese.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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