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Tutti su Bitcoin e cripto | Secondo una ricerca oltre il 68% degli istituzionali…

3 anni fa
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Gli investitori istituzionali credono nelle criptovalute, e le consigliano attivamente ai propri clienti. A rivelarlo è Bitstamp, dati del rapporto Crypto Pulse alla mano: il 68% degli operatori professionali propone investimenti in asset digitali agli assistiti.

La ricerca ha preso in esame un campione piuttosto nutrito di addetti ai lavori, con 23.000 promotori retail e 5.500 investitori professionisti intervistati. Di questi ultimi, solo il 6,4% non consiglia investimenti in criptovalute. L’8% del campione afferma di non conoscere a sufficienza l’argomento, mentre il 15,2% favorisce l’acquisto di asset digitali, ma prestando particolare attenzione.

Crypto asset - promotori finanziari e istituzionali spingono sul gasCrypto asset - promotori finanziari e istituzionali spingono sul gas
Promotori ormai a caccia di cripto asset anche per i loro clienti

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Istituzionali e retail: le criptovalute mettono tutti d’accordo

A suscitare curiosità e riflessioni positive è un altro dato: investitori istituzionali e retail concordano nel voler incrementare i propri investimenti in criptovalute, nei prossimi cinque anni.

A voler perseguire tale strategia il 72% dei professionisti, e il 73,1% degli investitori retail. Se consideriamo che il 40% del totale ha iniziato a trattare asset digitali solo due anni fa, il dato risulta ancor più incoraggiante.

“Gli investitori istituzionali stanno ora consigliando attivamente le criptovalute ai loro clienti, e gli investitori al dettaglio stanno iniziando a utilizzare le criptovalute al di là del semplice scambio. Questa è un’area chiave da tenere d’occhio nelle ondate successive, per valutare come l’attuale clima finanziario guidi l’adozione delle criptovalute al di fuori dell’ecosistema originale”.

Il fermento intorno al mercato cripto è dimostrato anche dalla volontà degli investitori istituzionali di approfondire la materia. Nel rapporto di Bitstamp il 33,8% degli intervistati dichiara di voler ampliare le proprie conoscenze nel settore, mentre quasi il 30% ha in programma di incrementare l’offerta di criptovalute.

C’è ottimismo tra gli operatori di mercato

Il grande interesse da parte degli investitori istituzionali si va a sommare a quello già manifestato dagli stati – emblematico il caso della Repubblica Centraficana – intorno all’argomento criptovalute e Bitcoin. Una situazione che non dovrebbe tardare a far avvertire i suoi effetti positivi sui mercati, nonostante le performance non particolarmente brillanti che si registrano da qualche tempo.

Anche Goldman Sachs ha lanciato segnali forti in questa direzione, proponendosi come primo soggetto ad aver concesso un prestito con collaterale Bitcoin. L’interessamento dei Big della finanza dovrebbe garantire un gettito importante di liquidità, permettendo così all’intero ecosistema di risollevarsi dopo un periodo di relativa flessione.

Nonostante dunque movimenti laterali che ormai si prolungano da moltissimo tempo, abbiamo un quadro, almeno secondo gli operatori diretti, molto incoraggiante. E saranno questi a poter riavviare i motori non appena il periodo di grande incertezza sui mercati finanziari saranno, si spera, finalmente alle spalle.

Redazione Criptovaluta.it®

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