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GALA SCANDALO

Scandalo da Gala | Cause da 730 milioni e token crypto a picco

Grosso scandalo da Gala, con i co-fondatori che si fanno causa per centinaia di milioni di dollari.

Verrebbe da chiamarla l’assurda storia di Gala. Bisticci a suon di milioni ai piani alti, anzi ai piani altissimi di questo ecosistema stanno costando tanto, quasi tutto alla criptovaluta di riferimento. E la sensazione è che la questione non sia certo finita qui, dato che i co-fondatori di Gala Games hanno deciso di darsi battaglia anche in tribunale.

In mezzo accuse di aver sottratto somme per 130 milioni di dollari – che ora dovranno essere giudicate dalla corte competente, alal quale poi è stato risposto con un altro caso, in questo caso di utilizzo improprio di somme intorno ai 600 milioni di dollari.

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Comportamenti delinquenziali, scontro tra ego ormai fuori controllo o la solita, eterna storia delle criptovalute di seconda fascia per capitalizzazione, che spesso si sgretolano ad un passo dal raggiungimento di obiettivi importanti? Certo è che questa conclusione per l’esperienza di GALA getterà dubbi importanti su tutto il settore gaming del mondo crypto.

Due cause, per quasi 1 miliardo in totale

Le cause in realtà sono diventate due. Per la prima abbiamo la denuncia di Eric Schiermeyer, co-fondatore del progetto, ai danni di Wright Thurston – che occupa(va?) lo stesso ruolo all’interno di GALA. Le accuse sono pesanti, perché si parla di un supporto furto per 8,6 miliardi di token $GALA, che sarebbero poi stati venduti dallo stesso per un guadagno di circa 130 milioni di dollari. Sempre secondo la causa che è stata presentata alle corti lo scorso venerdì, sarebbero state sottratte anche licenze e altri tipi di utilità che poi sarebbero state rivendute.

C’è poi una seconda causa, che vede le parti dell’accusa e della difesa invertite e che parla di sprechi per 600 milioni di dollari tra token e asset degli investitori, con accuse anche di prestiti tra società controllate dagli stesi personaggi che avrebbero finito per impattare sullo stato patrimoniale di Gala e sull’utilità finanziaria di chi aveva partecipato agli investimenti.

Una storia di conflitti di interessi, con situazioni societarie molto ingarbugliate e che le corti impiegheranno mesi per risolvere, o meglio per venirne a capo. Un’ennesima brutta storia che arriva dal mondo crypto e che arriva in tribunale, pessima pubblicità per tutto il comparto.

$GALA paga

Nel frattempo a pagare è $GALA, che moltiplica una scia già negativa per tutto il comparto e chiude le ultime 24 ore con una perdita di oltre il 5%. Percentuali importanti, queste, anche nel mondo delle criptovalute, in particolare durante una fase sì non brillante, ma anche relativamente statica in termini di prezzi.

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Difficile pensare adesso, con due cause che insieme valgono quasi 1 miliardo e che raccontano di un malaffare che forse in pochi avevano sospettato. Pazienza per chi ha investito, attenzione per chi vuole provare a prendere quelli che in gergo si chiamano falling knives, i coltelli che cadono.

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