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Solana: il voto per abbassare emissione crypto $SOL non passa. Ma è un ottimo risultato

Il voto da Solana non va come previsto, ma è comunque un grande successo.
4 mesi fa
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Il voto che avrebbe cambiato la tokenomics di Solana alla fine non è passato. Si tratta del SIMD 228, che non ha raggiunto la percentuale necessaria di sì (una maggioranza qualificata dei due terzi). Si rimarrà dunque con l’attuale modello, maggiormente inflativo, ma al tempo stesso forse più adatto a permettere ai piccoli di partecipare e guadagnare.

Nulla di fatto, anche se ci sono diversi dati che raccontano di un ecosistema molto vivo: si sono presentati alle urne virtuali oltre il 74% degli aventi diritto (si contano per token, ma non è questo il punto). Percentuali che tante democrazie, sottolinea correttamente Solana, possono vedere soltanto con il binocolo.

La questione non sembrerebbe aver impattato granché su Solana $SOL e sul suo prezzo. Ma vediamo insieme cos’è successo davvero e perché si è deciso di non cambiare.

Il proposal

Il proposal era relativamente semplice. Abbandonare il modello di emissione di nuovi token $SOL che è fisso, per renderlo dinamico e rapportato alla quantità di token complessivamente in staking. La cosa avrebbe ridotto di molto l’emissione annua – l’inflazione – di token $SOL – portandola ai valori attuali sotto l’1%.

Una mossa che almeno per chi detiene il token era importante – avrebbe significato una minore pressione di vendita, secondo le vecchi e sempre valide leggi della domanda e dell’offerta.

Affluenza alle urne digitali superiore al 74%. 61% circa dei votanti per il sì, meno del 66,7% necessario per un cambiamento del genere. Si andrà avanti, ma forti del fatto che almeno certe votazioni e almeno per certe blockchain sono in grado di raccogliere un grande interesse e una grande affluenza da parte degli aventi diritto.

È un segnale importante per un ecosistema – quello di Solana – che sta affrontando una fase molto particolare della sua esistenza. Il mondo meme token, che pur aveva dato una grossa mano all’ecosistema a tornare in vetta alle classifiche di marketcap, sembrerebbe essere ormai al centro di una crisi irreversibile. Ma ancora una volta, a guardare questi numeri, risulta difficile credere che si tratti di un ecosistema… morto o in procinto di morire.

Tutto rimane come prima

Tutto rimane dunque come prima. Emissione fissa e niente rapporto con la quantità dei $SOL in staking. Poco male, sarà per la prossima volta (se ce ne sarà una).

Per ora, almeno ad avviso di chi vi scrive, c’è comunque da festeggiare. La risposta è stata di quelle importanti – e soltanto negli ecosistemi vivi si possono vantare certi numeri.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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