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Di male in PEGGIO per ZkSync: hackerato contratto dell’airdrop, metriche ribassiste e valore del token in CADUTA libera

ZkSync non sembra passarne una giusta: dopo i continui drawdown sul mercato e l'annullamento degli incentivi Ignite, arriva anche un pesante hack. Rubati i token unclaimati dall'airdrop dello scorso anno.
1 mese fa
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Brutta sorpresa per la comunità Zksync, che ieri ha subito un hack ad uno dei wallet che gestiscono i contratti per la distribuzione dell’airdrop di ZK. L’incidente è costato la perdita delle monete non-claimate dagli utenti per l’iniziativa, per un danno che si quantifica con la perdita di $5 milioni dall’ecosistema layer-2.

Questo spiacevole evento rappresenta solo la punta dell’iceberg di una serie di fattori estremamente negativi che sta affrontando la rete ZkSync. In questo momento diverse metriche on-chain sono sanguinanti, mentre il token ZK approccia ai suoi minimi storici

Hack al wallet admin del contratto di distribuzione airdrop: dumpati $5 milioni di ZK

Ieri Zksync, una blockchain layer-2 di Ethereum, è stata colpita da un inaspettato hack ad uno dei tre portafogli che amministravano il contratto dell’airdrop. In pratica un malintenzionato è riuscito a compromettere un wallet degli admin del protocollo, per poi entrare in possesso della fornitura di ZK non reclamata durante l’ultima fase di distribuzione.

Nessun danno diretto agli utenti, nel senso che nessuno si è trovato con il portafoglio prosciugato o con un exploit, ma gli effetti sono stati comunque negativi. Il totale dei fondi rubati ammonta ad un controvalore di ZK pari a $5 milioni, con una parte di essi che sono stati già convertiti per ETH. Ancora adesso, l’hacker sta cercando di vendere poco per volta le sue scorte, per evitare un impatto sfavorevole sul prezzo.

Tecnicamente, per i più esperti, l’attacco è passato per la funzione “sweepUnclaimed()” tale per cui si è riuscito a mintare 111 milioni di ZK, pari allo 0,45% della total supply. Nessun codice del protocollo è stato compromesso, solo il wallet di uno degli operatori. L’hacker è stato invitato a sedersi al tavolo delle negoziazioni per evitare il passaggio per vie legali.

Questo incidente mette in evidenza le criticità legate alla centralizzazione di ZkSync, dove ancora oggi alcune funzioni chiave, come la gestione dell’airdrop, restano nelle mani di pochi operatore. Da notare anche come l’hack sia arrivato appena un giorno di distanza dal crash di Mantra (OM), alimentando un clima di tensione per i crypto investitori.

hack ZkSynchack ZkSync
Investigazioni hack ZkSyncFonte dati: https://x.com/zksync/status/1912165357642473488

Periodo di magra per il token nativo di Zksync, anche prima dell’hack

Dopo l’hack, il token ZK, risorsa centrale dell’ecosistema ZkSync, ha registrato un pesante sell-off dettato dalla situazione di panico. Non appena si è scoperto dell’incidente, la moneta ha registrato una candela oraria da -16%, atterrando momentaneamente sotto la soglia degli $0,04 per unità. Nelle ore successive ZK ha poi recuperato interamente il dump ed ora si approccia all’EMA 50 in attesa di una correzione ribassista o di un fase di esplorazione al rialzo.

Chiaramente l’hack in sé non ha comportato gravi danni economici all’infrastruttura e non è stato prezzato così negativamente dal mercato. Ad ogni modo rappresenta comunque un rappresenta comunque un segnale rilevante per l’intero ecosistema ZkSync, che mette in guardia circa i potenziali rischi di una gestione operativa interna.

A questo si somma il fatto che gli ZK non-claimati non potranno più essere distribuiti agli utenti nelle prossime iniziative della comunità. Qualche settimana fa erano già stati annullati, visto il mercato ribassista, gli incentivi per la campagna ZkSync Ignite. Il tutto rende la situazione per nulla invitante dal punto di vista delle ricompense, lasciando ZkSync sprovvista di strumenti con cui poter attirare nuovo traffico.

Per non parlare del fatto che ZK, sebbene abbia recuperato il dump di ieri, si trova a -85% dal top di dicembre, quando veniva scambiato a $0,27. In totale la risorsa ha registrato ben 5 mesi consecutivi di deprezzamento, passando brevemente dai massimi locali ai minimi storici. Dunque l’outlook, considerando la mancanza di incentivi on-chain, è davvero pessimo.

Price action Zk, TF 1h – Fonte dati: https://it.tradingview.com/chart

Metriche on-chain fortemente negative: scarsa attenzione per il layer-2

A complicare ulteriormente il quadro di ZkSync ci sono alcune metriche on-chain che evidenziano il forte abbandono degli utenti dal layer-2. Infatti rispetto all’estate 2024, quando era stato annunciato il lancio di ZK, ora c’è molto meno traffico sulla blockchain. Pensate che da giugno dello scorso anno, il numero di utenti attivi su base mensile è passato da 3 milioni di unità fino agli attuali 310 mila: un calo di circa il 90% dell’attività di rete

Anche il numero di transazioni registrate sul network è calato drasticamente, mettendo in risalto un comportamento mercenario da parte degli airdrop farmers. Con il passare del tempo tutto l’entusiasmo per la versione definita come “endgame” del mondo crypto è svanita del tutto.

La scorsa settimana ci sono stati solo 8 bridge effettuati con il bridge ufficiale di ZkSync, contro le decine di migliaia dei mesi precedenti. Un numero che fa rabbrividire se pensiamo a quanto la rete sia stata al centro di hype nel 2024, con quasi 3 milioni di bridge unici effettuati.

Bridge 7 giorni ZkSyncFonte dati: https://x.com/CupOJoseph/status/1911271566660297114

Nonostante lo scenario macabro, dobbiamo comunque ammettere che ZkSync sta facendo importanti passi sul fronte RWA, tanto da essere diventata la seconda chain per esposizione nel settore. Inoltre l’ecosistema di Elastic chains di Zksync comprende anche molte altre reti, come Abstract, Lens, Sophon, CronosZkEVM, Zsolla ed altre ancora. Alcuni di queste, come Abstract, stanno andando bene attirando una notevole attività on-chain.

Alessandro Adami

Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", è un giornalista iscritto all'albo dei pubblicisti, esperto in materia di finanza decentralizzata ed applicazioni web3. Investe e segue da vicino gli sviluppi dei progetti Ethereum e Chainlink.

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