News

Algorand vuole Helium sul suo network | Parte la guerra a Solana

2 anni fa
Condividi

Tanto tuonò che piovve. Agli appassionati di Helium l’idea di passare su infrastruttura Solana sembrava non essere piaciuta granché, cosa che ha lasciato forse spazio ideale per altri progetti. Progetti che hanno deciso di proporsi proprio come alternativa a Solana per un passaggio che per Helium sembrerebbe obbligato.

E a farsi avanti – e probabilmente a rimandare a data da destinarsi la decisione è Algorand, protocollo forse tra i più frizzanti e propositivi durante questo bear market, che dopo aver messo parecchio fieno in cascina sembrerebbe essere pronto a fare il grande salto anche in senso finanziario e in senso corporate, andando a pesca di progetti potenzialmente validi che potrebbero fare, nel complesso, la differenza per l’ecosistema.

Un segno di forza relativa per $ALGO, che possiamo trovare anche su eTorovai qui per ottenere un conto virtuale gratuito e con 100.000$ di capitale virtuale – intermediario che ci propone la possibilità di investire al meglio su tutti i principali asset cripto, compreso $ALGO all’interno di un listino di 78+ cripto asset.

Un intermediario che ci propone anche servizi esclusivi come il CopyTrader, sistema che permette la copia dei trader che stanno ottenendo i migliori risultati e che al tempo stesso ci offre anche l’opportunità di spiarne le mosse. Abbiamo anche gli Smart Portfolios per fare trading su panieri cripto assortiti in stile ETF. Con 50$ possiamo passare al conto reale.

Algorand vuole fare concorrenza a Solana (e provare a rubare Helium)

La storia del passaggio di Helium su infrastruttura di Solana circola ormai da qualche giorno, e ha anche innescato diverse polemiche tra gli appassionati, non tutti convinti del fatto che si tratti di una buona idea. In molti avevano letto questo supposto passaggio come un simbolo della forza di Solana, che nonostante una distanza siderale dai massimi raggiunti lo scorso anno, ora si trova a combattere su livelli di prezzo decisamente meno lusinghieri.

Una lotta che si è appena aperta

Non così veloce, avrà detto qualcuno. Ed è qui che si è presentato Algorand, che ha appunto deciso di provare a rubare, si intende metaforicamente, il progetto. In realtà dietro la mossa, secondo almeno quanto è stato riportato dalle testate USA, non ci sarebbe solo l’interesse diretto di Algorand, ma anche quello di Borderless Capital, una società di VC che è legata comunque al progetto che vede a capo Silvio Micali.

Siamo d’accordo sul fatto che Helium non possa ragionevolmente mantenere e operare la propria chain in Layer 1. Ma è comunque impossibile per la community, gli sviluppatori terzi e chi offre staking comprendere i pro e i contro del muoversi su una chain come Solana, senza che ci sia più trasparenza e più analisi.

Questo il Tweet che ha fatto partire le danze e che potrebbe portare ad un cambio di programma per Helium. Questo a patto che giochi, ovviamente, non siano ancora chiusi.

Continua l’ottimo momento di Algorand

Algorand si candida ad essere uno dei protocolli che uscirà con maggiore forza da questo bear market, un protocollo che sta investendo molto sia per portare nuovi progetti nel suo ecosistema sia per far conoscere il suo brand.

Ne è la riprova la sponsorizzazione anche tecnica dei prossimi mondiali di calcio, così come la partnership nata con FIFA anche per l’emissione di NFT. Così come stanno andando parecchio bene anche progetti autonomi di token non fungibili slegati dai grandi brand.

Il tutto a pochi giorni da un aggiornamento epocale che dovrebbe rendere Algorand, anche nel suo spazio di riferimento, più prestante e competitiva. Di carne al fuoco ce ne sarebbe tanta, e la speranza di noi che amiamo fare comunque polemica è che i prossimi strali del marketing del gruppo siano un po’ meno focalizzati verso Bitcoin e un po’ di più su quanto di buono (e c’è davvero tanto di cui parlare) sta facendo il gruppo sia sul lato tecnico che su quello commerciale.

Noi rimaniamo certamente rialzisti sul lungo periodo sulle nostre Previsioni Algorand, confidando nel fatto che il progetto potrà fare sempre di più affidamento su un solido sviluppo. E l’aggiunta di Helium potrebbe essere un tassello importante del futuro sviluppo del brand blockchain per enterprise che punta a diventare il migliore del suo comparto. Anche per la DeFi.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi richiesti sono contrassegnati*

Articoli Recenti

Crypto news: su Ethereum SEC aggiunge altro caos. Per certi ETF potrebbe arrivare presto OK. Scoop di Fox

SEC aggiunge confusione alla più confuse delle situazioni nel mondo crypto. Arriverà un ok…

da

Shock dagli ETF Bitcoin: perdite da BlackRock, Fidelity record negativo, fa peggio di Grayscale. Che succede?

Prima giornata di deflussi di capitli dagli ETF Bitcoin di BlackRock. Fidelity batte, in…

da

Cardano: da inizio anno a -25% | ADA ha rotto il supporto di lungo periodo. Rischio ritorno a 0,30$

Aprile ha visto un drastico calo del 32,13% di Cardano, che passa in negativo…

da

Helium: il ritorno della crypto che piace ai grandi gruppi. Cos’è, come funziona, tokenomics

Helium è uno dei pochi network infrastruttura su blockchain che vanno avanti. E che…

da

Bitcoin e crypto: mercati IN ANSIA! Alle 20:30 diretta su Telegram con Criptovaluta.it!

Parla Jerome Powell: in diretta sul canale Telegram di Criptovaluta.it tutto quello che c'è…

da

Crypto news BOMBA: BlackRock investe in Securitize per ampliare offerta RWA. Tutti i dettagli

BlackRock guida una serie di investimenti in Securitize da 47 milioni. Un altro segnale…

da