Le quotazioni di Cardano (ADA) hanno cercato oggi di estendere il recupero che si era avviato appena ieri, giovedì 13, subito dopo il raggiungimento dei nuovi minimi dell’anno a quota 0.3500. Il mercato è in effetti riuscito a rimbalzare in meno di una giornata di un buon 11%, ma è ancora troppo poco per generare indicazioni di ripartenza “definitiva” del rialzo. Pare piuttosto che si sia trattato di una reazione solo provvisoria, in seno al più ampio movimento ribassista di fondo.
Lo scenario è ben riassunto, senza possibilità di equivoci, dal grafico storico a candele mensili. Nel corso del mese di ottobre le vendite hanno spinto ADA su livelli che non si registravano dal 2021, determinando la rottura ribassista delle linee di supporto di lungo periodo, che passavano per i minimi di luglio ’22 e soprattutto maggio ’22. Da sottolineare come il tutto sia avvenuto negli stessi giorni in cui si consumava una truffa ai danni del wallet di Cardano, svelata stamane da Criptovaluta.it in esclusiva assoluta.
Cardano è una piattaforma blockchain e criptovaluta open source decentralizzata, che si concentra sia sulla privacy che sulla scalabilità. Una delle caratteristiche chiave di Cardano è l’uso di un algoritmo Proof of Stake chiamato “Ouroboros”, che consente agli utenti di guadagnare un ritorno sul proprio investimento attraverso lo staking, ossia il “prestito” delle monete (dietro pagamento di una fee) a chi intende guadagnare speculando al ribasso. La piattaforma consente anche di eseguire contratti intelligenti, proprio come con Ethereum.
Cardano è stato creato da Input Output Hong Kong, una società globale di ricerca e sviluppo blockchain, e lanciato nel 2017. Da allora, è diventata un’opzione di investimento popolare per coloro che desiderano diversificare il proprio portafoglio di criptovalute. Il team di Cardano continua a sviluppare nuove funzionalità e migliorare la sicurezza per i suoi utenti, rendendolo un’opzione interessante sia per gli investitori individuali che istituzionali.
Su grafico a barre da 30 minuti andiamo a focalizzarci, con maggiore definizione di dettagli, sull’attuale disposizioni dei riferimenti tecnici. Siamo in presenza di un segnale ribassista, per cui ci interessa soprattutto la disposizione delle resistenze, in quanto livelli che mantengono attivo lo scenario. Le resistenze passano adesso per 0.3845/3875 e 0.4190/4220. Almeno fino alla prima metà della prossima settimana, entrambe costituiranno potenziali punti di ripartenza del ribasso in caso di recuperi.
Il segnale tecnico è short su test almeno della prima resistenza, in ogni caso da quotazioni non inferiori a 0.3795. Le proiezioni indicano obiettivi di tendenza a 0.3405 e 0.3100. Lo scenario descritto verrebbe annullato dalla rottura della seconda resistenza, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 0.4220. Mentre sono le 17.50 CET di venerdì 14 ottobre, $ADA viene scambiato sui migliori exchanges mondiali a 0.3727, in calo dell’1.23% da ieri.
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