Il grafico relativo al prezzo di Ethereum (ETH) sta diventando una infinità lotta sotto la resistenza in area 2.720 USD evidenziata da una serie di candele doji che a memoria è difficile trovare su qualche asset anche della finanza tradizionale.
Al momento della di questa stesura, ETH quota 2.520 USDT e su base settimanale la variazione è del -1,03% e si può acquistare con BONUS su Bitget.
Nell’ultima decina di giorni si è registrato un incremento della volatilità anche per ETH, con movimenti di mercato più ampi e impulsivi. Questo è chiaramente riconducibile alla situazione geopolitica legata al conflitto tra Iran e Israele.
Ieri, sul fronte macroeconomico, si è tenuta la riunione del FOMC, che non ha portato a nessun taglio dei tassi da parte della Fed. Jerome Powell si è mostrato ancora una volta attendista, senza fornire indicazioni precise su eventuali riduzioni future. Ha dichiarato di voler attendere i prossimi dati economici, con particolare attenzione all’andamento dell’inflazione e all’impatto dei dazi “stop and go”, che – pur essendo in gran parte ancora non applicati – hanno già generato una forte incertezza nei mercati.
Sul grafico weekly, abbiamo una panoramica dall’estate 2024 del prezzo di Ethereum. L’evidenza della rilevanza di questa resistenza in area 2.720$ l’avevamo iniziata a segnalare già ad aprile, senza però immaginare che la battaglia si sarebbe protratta così a lungo con la serie di candele doji a testimoniare l’incertezza.
Questo livello corrisponde al 50% del vettore di Fibonacci calcolato dal massimo di dicembre fino al minimo di aprile a 1.385 USDT. Il ruolo di spartiacque tecnico tra una possibile accelerazione rialzista (con avvio di un uptrend di lungo periodo) e la ripresa di una discesa si sta manifestando chiaramente.
Inoltre, il prezzo di ETH si trova al di sotto della media mobile SMA50, che rappresenta un’ulteriore resistenza dinamica.
In caso di breakout al rialzo, Ethereum ha una prima zona diestensione verso l’area 3.000–3.050 USDT, con obiettivo successivo compreso tra 3.450 e 3.500 USDT. Sul lato corto invece i supporti rilevanti passano in area 2.310 USD e il successivo e fondamentale a 2.110 USDT.
Analizzando il grafico daily si osservare come ETH la settimana scorsa il prezzo ha toccato un massimo a 2.788 USDT, facendo illudere su un breakout della resistenza. Tuttavia, la chiusura della candela è avvenuta sotto la resistenza rompendo subito le illusioni intraday.
L’evoluzione delle candele su base giornaliera mostra alcuni segnali di rallentamento, anche se le ultime sedute si sono mosse in laterale, con body nuovamente contenuti. Tuttavia, si coglie una leggera inclinazione ribassista, con ETH che si è appoggiato al primo supporto di breve termine in area 2.440 USD, da cui ha rimbalzato. Su questo livello transita anche la media mobile semplice (SMA50), a cui il prezzo si sta progressivamente avvicinando.
Su questa prospettiva si osserva che il supporto di breve più rilevante si trova in area 2.300 USD, in coincidenza con il livello del 38% di Fibonacci calcolato sul vettore principale analizzato in precedenza.
Per dare un segnale di ripartenza nel breve periodo, Ethereum deve tornare al breakout della resistenza in area 2.650 USD, livello già testato quattro giorni fa, ma da cui il prezzo è stato prontamente respinto.
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