Il Web3 è in cerca di una definizione propria di se stesso, dato che nessuno, neanche gli operatori del settore, hanno ben capito i suoi confini. Questo non è un problema – siamo in una fase ancora esplorativa e che i confini siano labili è più che normale. Quello di cui il Web3 non ha bisogno è un nuovo e potente nemico, un nemico la cui voce ha grande seguito presso il grande pubblico.
Questa volta a scagliarsi contro la natura immateriale (e per ora impossibile da definire) di Web3 e metaverse è Bill Gates, in una sorta di attacco contenuto in una risposta ad un utente di Reddit. No, il Metaverse non è la next big thing, la prossima cosa importante per umanità e investitori.
Questa è l’opinione di Bill Gates, che non sembrerebbe però aver guastato la festa ad un mercati cripto relativamente rialzista. Mercato sul quale – in particolare su metaverse e Web3 – possiamo investire anche con eToro – vai qui per richiederlo GRATIS – intermediario che su questi comparti offre anche gli Smart Portfolios, strumenti strutturati che ci permettono di investire in panieri stile ETF.
Il mondo dei metaverse e del Web3? Non sarà la prossima cosa importante per Bill Gates, che gli preferisce (e in molti non troveranno alcuna ragione per biasimare Bill) l’intelligenza artificiale. La questione è emersa durante un AMA su Reddit, pratica tramite la quale personaggi più o meno famosi decidono di rispondere alle domande del pubblico tramite il popolare sito web.
AI sarà la prossima big thing. Non vedo credo che il Web 3 o quella roba del metaverse sarà rivoluzionaria come l’intelligenza artificiale, che invece lo è parecchio.
Un commento relativamente laconico, che racconta di come ceti comparti e certi concetti facciano enorme fatica a passare almeno tra la vecchia generazione di pionieri dei servizi e dell’informatica. Un’opinione che dividerà il pubblico nettamente tra i visto, anche Bill Gates la pensa così e i Bill Gates non è la prima volta che non capisce un’innovazione.
C’è probabilmente una posizione di mezzo però più corretta. Il grosso di quanto viene pubblicizzato come Web3 è probabilmente pattume del quale non sentiremo la mancanza. Ma al tempo stesso sta nascendo qualcosa di interessante in termini di protocolli, di innovazione e di possibili utilizzi anche di tecnologie legate alla blockchain. Soluzioni in cerca di un problema? In parte sì, ma darsi una riletta ai commenti, anche dei soloni, durante i primi tempi del web potrebbe aiutare a capire la portata di certi commenti.
Dovremmo forse anche finirla di ritenere il parere di persone di successo in un determinato luogo e in una determinata era come verità inconfutabili. Si possono sbagliare, possono avere interessi diversi – nel caso di Bill Gates c’è un interesse maggiore per l’Intelligenza Artificiale – o possono semplicemente non capire cosa sta avvenendo.
D’altro canto Bill Gates è fuori dal giro per un po’ – e ha fatto fortuna con un monopolio de facto talvolta aiutato dall’ottima gestione dei rapporti con stati e politici, più che dall’innovazione effettivamente apportata. Si sbaglia sicuramente? Probabilmente prendendo un protocollo o un progetto a caso avrà ragione Bill Gates nel 95% dei casi. Il restante 5% però potrebbe effettivamente cambiare alcune questioni della vita di tutti.
Buttare il bambino con l’acqua sporca… non è mai una buona idea. Anche quando a farlo è Bill Gates.
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Penso che il 2022 abbia rafforzato di molto il sistema immunitario dell'organismo Bitcoin + cripto.
Per dirla come l'avrebbe detta il nonno, se sei guarito da un brutto male mica ti spaventa uno starnuto.
O sbaglio carissimo Gianluca?