Fine, finalmente aggiungiamo noi, della storia. Elon Musk conferma via X/Twitter che nessuna delle sue aziende creerà mai una criptovaluta, ponendo così fine alle speculazioni che si rincorrono ormai da tempo immemore – e che sono state anche terreno fertile per certi truffatori.
E di queste false notizie, supposizioni e speculazioni sono responsabili anche tanti hub informativi crypto, che consci di quanto sia attrattivo il tema per i lettori, hanno spesso ricamato sul nulla, fatto supposizioni senza alcuna base e lasciato intendere cose che non c’erano da intendere.
Noi ne parleremo non solo qui su queste pagine, ma anche sul nostro canale Telegram ufficiale – dove troverai i nostri lettori, la nostra redazione e una discussione sempre aperta su Bitcoin e crypto. Anche contro le fake news.
Avrete visto pubblicità truffaldine a migliaia, avrete letto a centinaia articoli che lasciavano intendere, tra le righe, che questo sarebbe potuto succedere. E invece Elon Musk, che pure ha i suoi trascorsi nel mondo crypto, ha scritto a chiare lettere che le sue aziende non creeranno mai criptovalute.
La risposta è arrivata all’ennesima pubblicità truffaldina, dei soliti approfittatori che puntano a cavalcare sia la popolarità di Musk, sia quella delle criptovalute, per quanto non siano gli unici a voler guadagnare dalla confusione.
Tante testate o supposte tali del mondo crypto hanno continuato a speculare su questa possibilità, per quanto non ci siano mai stati segnali chiari di questo tipo.
Creare una criptovaluta, in particolare per società di spessore negli USA, non solo è un processo legalmente complicato, ma con ogni probabilità è anche completamente privo di senso, a meno che l’obiettivo non sia quello di finanziare certe operazioni.
Un’altra parte di speculazioni erano arrivate a causa dell’interesse di X/Twitter per i pagamenti, che dovrebbero essere integrati a breve. A tale scopo l’azienda ha ottenuto diverse licenze negli USA come money transmitter, una licenza che permette appunto di operare come hub di pagamenti. Nelle stesse licenze, in alcuni stati, è inclusa la licenza per operare come crypto money tansmitter e da qui altre speculazioni di persone che avrebbero potuto togliersi dall’imbarazzo semplicemente con una ricerca su Google.
Continuerete purtroppo a leggere tali panzane, nonostante ci sia stata la dichiarazione di Elon Musk in senso contrario. Continuerete a vedere pubblicità sui social e altrove e anche a leggere articoli compiacenti.
Quando succederà, ricordatevi di questo articolo e magari fatelo girare tra gli amici che credono che un giorno la criptovaluta di Elon Musk li renderà ricchi, ricchissimi, praticamente in mutande.
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L'uomo che aveva già condannato internet all'irrilevanza ce l'ha ancora con tutti voi.