Il panorama della tokenizzazione e dei real world assets (RWA) si è evoluto molto negli ultimi 2 anni, tanto da diventare il principale driver dell’adozione istituzionale nel contesto della blockchain.
Oggi possiamo contare sulla presenza di attori di spicco come BlackRock, Franklink Templeton e Superstate, con un mercato che vale oltre $23,9 miliardi, ma il vero boom trasformativo di questo settore è avvenuto nel 2024.
Mentre l’attenzione dei retail è rimasta concentrata sulle nicchie memecoin e layer-2, i grandi operatori finanziari si sono buttati a capofitto su questa nuova ondata di infrastrutture finanziarie, spinte dalla promessa di maggiore efficienza, trasparenza e interoperabilità tra mercati.
In questo report, CoinGecko analizza i 5 temi più caldi che stanno plasmando il settore RWA, offrendo uno sguardo dettagliato su dati, trend e attori protagonisti di questa trasformazione silenziosa ma profonda.
Anche nell’industria dei real world asset (RWA), le stablecoin assumono un ruolo centrale
grazie alla loro capacità di fungere da infrastrutture liquide per l’accesso ai mercati on-chain. Sempre più protagoniste nel mondo DeFi e nelle borse crittografiche centralizzate, facilitano i processi di scambio e settlement, oltre alla possibilità di offrire rendimenti incorporati facilmente accessibili. Dal 2024 le stablecoin supportate da collaterale fiat sono cresciute di $97 miliardi con un espansione del 76%.
Nel pieno dell’attuale ciclo rialzista, questa categoria ha raggiunto la capitalizzazione massima di $224,9 miliardi ad aprile, per poi continuare la sua corsa anche tra maggio e giugno.
Il successo straordinario delle stablecoin è per la maggior parte da attribuire ad USDT e USDC, che dal 2024 hanno aggiunto rispettivamente $56,3 e $37,6 miliardi. Pensate che insieme rappresentano circa il 93,5% di tutte le stablecoin garantite da valute fiat in circolazione.
Ad ogni modo l’innovazione non si ferma di certo dinanzi alle prime due: stanno nascendo nuovi ottimi prodotti stablecoin, capaci di scalare le vette del settore RWA. Ne sono un esempio le monete USDtb di Ethena e USD0 di Usual, cresciute rispettivamente di $1,4 e $0,6 miliardi dal 2024, diventando in breve tempi la quarta e la sesta stablecoin backed-fiat. Invece, le alternative lanciate da istituti TradFi come PYUSD di PaYPal ed EURCV di SocGen, nonostante un clima ottimista iniziate, non hanno avuto particolare trazione positiva tra il pubblico.
Un’altra forza motrice dell’espansione del settore RWA è rappresentata dai token legati a materie prime, anche detti in gergo “commodities tokenizzate”. Questo gruppo è riuscito ad affermarsi tra aprile 2024 ed aprile 2025, nel mezzo di un contesto segnato da instabilità politiche e tensioni macroeconomiche.
Parliamo di un aumento di capitalizzazione di oltre $770 milioni, con un boom del 67,8% che ha portato la cifra a raggiungere il massimo storico di $1,9 miliardi.
Chiaramente questo rialzo è da attribuirsi principalmente alla price action del sottostante in oro, protagonista di uno dei rally più vivaci dell’ultimo decennio. Gli investitori, alla ricerca di un “safe haven” su cui rifugiarsi, hanno preso d’assalto asset del comparto RWA come Tether Gold (XAUT) e PAX Gold (PAXG). Da sole queste due monete vantano l’84% di quote di mercato dell’intera nicchia commodities.
Dobbiamo segnalare però come la domanda on-chain per i due prodotti non sia stata così frenetica come la spinta speculativa data dal mercato, segno che l’interesse è stato trainato più che altro dalle opportunità speculative.
Passiamo a quella che consiste nella nicchia più prestante del panorama RWA, ovvero le cosiddette Treasuries USA tokenizzate. In appena un anno hanno aumentato la loro capitalizzazione del 544% con un incremento di $4,7 miliardi, tale da renderla la classe con le migliori performance dal 2024.
La vera fase di boom è avvenuta a marzo 2025, subito dopo l’ingresso dei dazi commerciali di Donald Trump che hanno minato alle prospettive economiche globali. Da lì a due mesi i titoli di stato RWA hanno aggiunto investimenti per $2,3 miliardi, per un aumento del 67,1%.
Il prodotto più dominante in assoluto è BUIDL di BlackRock, risorsa emessa dal protocollo Securitize, con un AUM attuale di $2,8 miliardi e un rendimento del 4%. Dall’inizio del 2025 è cresciuto di un 372%, rispecchiando un grande interesse istituzionale per i buoni del tesoro statunitensi.
Da notare come, sebbene le tesorerie tokenizzate si siano espanse su una molteplicità di blockchain, la maggior parte della capitalizzazione di mercato rimane su Ethereum, seguita dalla rete Stellar. Visto l’accesso esclusivo a soggetti ad alto patrimonio con investimenti minimi a 6 zeri, contiamo un numero di holders piuttosto limitato, che si attesta intorno agli 11.000 indirizzi.
L’ennesimo esempio del successo degli asset RWA è da ricercarsi nel comparto del credito privato on-chain, cresciuto fino a raggiungere la vetta dei $546 milioni. Parliamo di un settore che spinge il finanziamento su un mercato di liberi capitali, abilitato dall’uso di smart contract per pagamenti trasparenti ed automatizzati.
Da inizio anno c’è stato un progressivo aumento della capitalizzazione, senza però raggiungere il picco di $1,6 miliardi toccato nel 2022. Ad oggi il mercato del credito on-chain vale ancora circa un terzo di quello dell’epoca, ma notiamo una ripresa promettente per il futuro.
Tra i protocolli più diffusi della categoria troviamo Maple Finance, che vanta prestiti attivi per $374 milioni al 30 aprile, per un valore che rappresenta il 67% dei primi 6 protocolli di credito privato. Nonostante questa traiettoria espansiva, Maple ha anche introdotto una sua stablecoin fiat, chiamata syrupUSDC , per puntare ad espandersi anche in altre aree di RWA. La discesa del terzo trimestre 2024, come possiamo vedere sul grafico sotto, è da attribuirsi all’uscita di Centrifuge da questo settore, che ha preferito puntare sui bond tokenizzati.
L’ultima componente di forza del mercato RWA riguarda il campo delle azioni tokenizzate, che dal 2024 è cresciuto del 297%, pur rimanendo ancora leggermente indietro rispetto ad altri settori più promettenti. Ad oggi la capitalizzazione di questa nicchia è ancora esigua a $11,4 milioni, trainata da progetti come Backed Finance e Dinari che monopolizzano l’intero movimento.
Backed Finance copre il 77% del mercato mentre Dinari il restante 23%. In realtà ci sarebbe anche un terzo attore, Exodus, che ha recentemente tokenizzato le proprie azioni dopo una quotazione al NYSE.
Tra gli indici tokenizzati RWA, quello più popolare è senza dubbio l’S&P500, che consiste nel 53% dell’intero gruppo. I restanti titoli sono un mix dei titoli tecnologici più popolari tra cui Nvidia, Coinbase, Microstrategy, Tesla, Apple e Microsoft.
Notiamo un forte interesse da parte dei CEX ad offrire soluzioni di investimenti in azioni tokenizzati, nonostante il movimento sia ancora limitato nel mercato on-chain. Questo ci da motivo di essere ottimisti per il futuro e pensare ad una progressiva espansione ed adozione su più livelli.
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