Oggi alle 16:30 ora locale e dunque quando in Italia saranno le 22:30, il Senato degli Stati Uniti d’America dovrà votare per l’ultimo passaggio del GENIUS Act, il complesso di norme che regolamenterà il settore stablecoin negli Stati Uniti. Nel caso di voto positivo, sarà l’ultimo passaggio prima di andare alla House.
Il complesso di regole è stato fortemente voluto da Donald Trump e più in generale dai principali esponenti del Partito Repubblicano e fornirà per la prima volta delle leggi chiare per un comparto, quello delle stablecoin, su quale gli Stati Uniti puntano molto anche per sostenere il dollaro USA nel mondo digitale.
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Oggi si vota, ma non finirà qui
Il voto sarà l’ultimo del Senato su un complesso di regole che poi dovrà essere fatto combaciare con quanto è stato prodotto dalla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti. Si voterà e in caso di passaggio il Senato non avrà più nulla a che fare con un complesso di regole che – non senza un certo livello di paradosso – è per il momento il più importante per il mondo crypto.
Dalla discussione su queste regole infatti sono partiti all’attacco del settore già diversi gruppi bancari (Bank of America, a quanto parrebbe con Wells Fargo, ma anche, si vocifera, JPMorgan), che vorrebbero approfittare delle possibilità offerte da un quadro normativo finalmente chiaro.
- Cosa c’è dentro il GENIUS Act?
DEFINIZIONE di stablecoin da pagamento e controllo federale sugli stessi;
ENTITÀ che potranno emettere stablecoin, con un certo favore per quelle finanziarie e bancarie;
RISERVE: che dovranno essere tenute o in bond a breve scadenza, o in repo o in cash;
PROTEZIONE per gli utenti, che ricalcano quelle già presenti sui depositi bancari;
LIMITI sull’emissione di stablecoin per operatori internazionali senza sede negli USA;
Non c’è invece un limite per il Presidente e per i suoi stretti congiunti all’emissione di stablecoin, tant’è che WLFI, progetto riconducibile alla famiglia Trump.
- Quante possibilità ci sono che passi?
Non dovrebbero esserci ostacoli all’approvazione del GENIUS Act in Senato, passaggio che è di gran lunga il più difficile. Una volta effettuato il passaggio in Senato, toccherà alla House esprimersi.
È una buona notizia per il settore crypto?
Sì, almeno in termini di possibili sviluppi commerciali. Fino ad oggi diversi degli attori di una certa taglia erano rimasti lontani dal mondo crypto e dei pagamenti tramite stablecoin proprio a causa di leggi e regolamenti complessivamente poco chiari.
La legge in questione – che è tra le altre cose molto più permissiva di quella attualmente in vigore in Europa, con il MiCA che ha contribuito fino ad oggi a restringere il novero di token che sono a disposizione degli utenti.
JPMorgan registra il marchio JPMD
Un marchio che – almeno a guardare il filing – sembrerebbe proprio legato alla possibilità per la grande banca d’affari di emettere una stablecoin. JPM è da tempo attiva nel settore crypto – e ora la grande domanda riguarda la possibilità che lanci tale token stable su una blockchain pubblica.
La candidata più naturale sarebbe Ethereum, seguita probabilmente da Solana e da Avalanche. Vedremo – perché un impegno di un attore così importante su una chain pubblica sarebbe un endorsement difficile da ignorare per i mercati.
Confronto impietoso con l’Europa?
Sì. L’Europa – principalmente a causa di pressioni esercitate da BCE – sembrerebbe voler limitare il possibile campo di applicazione delle stablecoin, a favore dell’Euro Digitale.
Negli Stati Uniti invece si è scelta una via radicalmente diversa: la preferenza per la presenza del dollaro in ambiente digitale è stata infatti accordata a stablecoin di emissione privata ma con la supervisione del governo federale e delle entità statali. Una scelta che per ora sembrerebbe premiare la diffusione del dollaro su scala globale, a scapito di un euro che, almeno in quel contesto, continua a fare fatica.
Dove seguire il voto?
Sul nostro Canale Telegram riporteremo l’esito del voto non appena questo sarà disponibile. Si tratta – lo ripetiamo – di un esito non definitivo. Nel caso in cui dovesse davvero passare alla House, sarebbe praticamente impossibile vederla morire prima del nascere.