Un bull market pluriennale – spinto dall’avanzamento delle leggi USA sulle stablecoin. A esprimersi è Matt Hougan, Bitwise, CIO di una delle società che offrono ETF negli States su Bitcoin e crypto – e che nelle ultime settimane è diventato uno dei commentatori più bullish dell’intero comparto. Ci sarà certamente del conflitto di interessi, così come ci sarà quel pizzico di bullishismo che affligge gli appassionati, ma la teoria è interessante e andrà certamente analizzata.
Il Genius ACT ha superato la prima lettura in Senato, la più problematica – e questo passaggio ha innescato di nuovo certi entusiasmi che si stavano ormai sopendo, dopo che sono sorti i primi problemi e le prime resistenze tra i democratici. Problema superato – e ora verso nuovi traguardi.
Nuovi traguardi che almeno secondo Matt Hougan potrebbero esserci anche in termini di prezzo per i migliori crypto asset. Sarà questo il caso? Vediamo cosa ha da dire.
L’intera analisi di Matt Hougan è qui, in lingua inglese – e ha la solita forma della lettera agli investitori. È tutta o quasi concentrata sul GENIUS Act – che però dopo la prima lettura dovrà avere un voto finale in Senato. Il primo voto è stato di 66 a 32, cosa che dovrebbe lasciar intendere un percorso relativamente tranquillo in fase di approvazione.
Questo perché, aggiungiamo noi, sembra che si siano superate certe resistenze, che arrivavano tutte dal desiderio di contenere lo straripante interesse, anche economico, della famiglia Trump all’interno del settore.
La legge rendere il comparto stablecoin regolamentato negli USA, in modo invero assai diverso da quello che si è scelto in Europa. Differenze sostanziali che derivano anche dal diverso approccio che USA e Europa hanno deciso di avere per quanto riguarda le CBDC. Negli USA, è fatto noto, si preferirà affidare la digitalizzazione del dollaro ai privati.
Per Matt Hougan di Bitwise, questo sarà però potenziale veicolo di una nuova bull run, che durerà per più anni.
Prevedo un mercato da 2.500 miliardi in tempi molto rapidi. Chiudi i tuoi occhi e immagina un mondo dove JPMorgan e Bank of America emettono stablecoin, dove Amazon ti offre un 2% di sconto se usi stablecoin invece di Visa, e dove sarà comune accettare stablecoin tanto quanto è comune accettare Venmo o PayPal. È il mondo nel quale vivremo a breve.
E poi aggiunge:
Una volta che avremo normalizzato il muovere dollari sulle blockchain – e le più grandi istituzioni finanziare parteciperanno a questo sforzo – sarà un piccolo passo muovere azioni, obbligazioni e altri asset finanziari sugli stessi binari.
Una visione molto ottimistica, che secondo Hougan è la tesi principali per investire in asset digitali che non siano Bitcoin, ovvero asset come Solana e Ethereum.
L’impatto? Secondo Matt Hougan sarà simile a quello degli ETF su Bitcoin. Bitcoin sta scambiando a quasi il quadruplo del prezzo dai tempi del lancio degli ETF. Giusto per dare ai nostri lettori un metro con il quale misurare le idee di Hougan. Un atto, chiude, geniale.
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l'avevamo detto in tempi non sospetti noi lettori, il direttore Ippolito e il mitico Gianluca Grossi, "saremo travolti da questa tecnologia come in uno tsunami" ma dovrà essere il più semplice possibile aggiungo io.
E non abbiamo ancora visto niente!