Morpho Labs porta il crypto lending a DIMENSIONE ISTITUZIONALE!

Ieri il progetto Morpho Labs ha annunciato una nuova versione della propria piattaforma di lending, che sarà lanciata ufficialmente in mainnet nelle prossime settimane.

Si tratta di un’evoluzione sostanziale dal precedente protocollo, che permetterà di aprirsi ad un mercato di capitali più istituzionale e di cogliere i nuovi stimoli e le nuove esigenze del panorama crittografico. La feature più interessante di tutte riguarda la possibilità di gestire prestiti con tassi fissi e condizioni personalizzabili, con cui, si dice, il mercato del lending riuscirà a scalare fino a “migliaia di miliardi” di dollari.

Attualmente Morpho rappresenta una delle DApp più in crescita dell’intero settore DeFi con un TVL pari a $4 miliardi di dollari. Il suo omonimo token di governance capitalizza $400 milioni e si posiziona al rank 126 della classifica di Coinmarketcap.

Vediamo più nel dettaglio in cosa consiste la V2 e quali problemi ed inefficienze punta a risolvere.

Il protocollo Morpho ed il suo percorso nello spazio DeFi

Morpho è nato nel 2022 come protocollo ottimizzatore di prestiti on-chain, in grado di migliorare il flusso di capitali tra lenders e borrowers. Grazie a questa innovativa capacità di abbinare domanda e offerta su più mercati e più chain, è riuscito ad ottenere un rapido successo arrivando ad attirare denaro per $2 miliardi in appena un anno.Subito dopo però sono emerse le prime contraddizioni di un approccio simile.

Infatti il successo del protocollo dipendeva in larga parte dai mercati di prestito sottostanti, come Aave o Compound, e dai limiti strutturali del lending decentralizzato, spesso poco adatto a soddisfare esigenze più complesse o istituzionali. Morpho, in sostanza, ottimizzava un sistema preesistente, ma ne ereditava anche tutte le inefficienze.

Verso l’inizio del 2024, per ovviare a queste problematiche, Morpho lancia la sua V1 introducendo il concetto di “curatori” come componenti chiave che  selezionano e approvano i mercati di prestito, garantendo che i fondi vengano allocati solo in contesti sicuri e gestiti con standard elevati.  Questo sistema ibrido, a metà tra permissionless e controllato, ha permesso a Morpho di aumentare il suo TVL fino a $6 miliardi, sbarcando su ben 18 chain esistenti.

Morpho arriva addirittura a stringere una grossa partnership con Coinbase, portandola ad emettere prodotti garantiti da Bitcoin, ma emergono nuove sfide nella sua infrastruttura. Cosa manca ancora? 3 fattori essenziali per portare il lending ad una nuova dimensione: 

1-Mercati più flessibili

2- Pricing trasparente basato sulla fiducia 

3- Liquidità unificata tra varie catene senza frammentazioni.

La V2 di Morpho è un passo in avanti per il crypto lending

Con l’introduzione della V2, Morpho mira a colmare queste lacune per aprirsi ad un pubblico più istituzionale, nell’obiettivo di ad ampliare la portata della DeFi fino a raggiungere un ordine di grandezza da migliaia di miliardi di dollari. Come descritto in conferenza stampa dal CEO Paul Frambot: “V2 introduce un modello basato sull’intento dove prestatori e prenditori esprimono esattamente cosa vogliono, come prestiti a tasso fisso e durata fissa, preferenze specifiche per il collaterale ecc., e il sistema trova la miglior corrispondenza.“

Cosa significa? Andiamo con ordine. Innanzitutto la nuova versione di Morpho non si limiterà più ad accettare un singolo asset come collaterale, ma consentirà di utilizzare più monete (incluse risorse RWA)  o interi portafogli in garanzia per i borrow. Poi, cosa FONDAMENTALE di questa nuova visione, permetterà ai lenders di scegliere le condizioni che più si addicono alle proprie esigenze. In pratica i prestatori ed i mutuatari potranno proporre apertamente termini come durata del prestito, tasso fisso o variabile, tipo di collaterale accettato e livello di rischio desiderato.

Sbloccato il cuore dell’accesso istituzionale

Grazie a questa nuova infrastruttura estremamente flessibile, Morpho va incontro ai clienti istituzionali, che per forza di cose non possono sottostare a money market con tassi eccessivamente variabili e collaterali statici. Con la V2 si aprono le porte ad una nuova era di prestiti on-chain altamente personalizzabili con costi prevedibili in anticipo. Si crea un nuovo modus operandi dove non è più il protocollo a fare il mercato, ma gli utenti stessi.

Questa concezione si allontana gradualmente dalla classica visione di prestiti over-collateralizzati per abbracciare una dimensione più efficiente e su misura. Il lancio della V2, atteso nelle prossime settimane, potrebbe segnare un punto di svolta per l’intero settore del crypto lending, e ridefinire le regole del gioco ad un nuovo livello istituzionale.