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Il fondatore di Tron non ha dubbi: Binance Coin è la nuova Bitcoin

5 anni fa
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Quando vediamo fare promozione alle criptovalute, solitamente l’autore è in qualche modo collegato alla criptovaluta che sta promuovendo. Questa volta ci troviamo di fronte ad un caso molto interessante, invece. Questa volta è addirittura un diretto concorrente, il fondatore di Tron, a dipingere un quadro roseo per il futuro di Binance Coin.

Per chi non sapesse di cosa si tratta, Binance Coin (BNB) è la criptovaluta lanciata dall’omonimo exchange Binance, uno tra i più conosciuti ed utilizzati al mondo. Il progetto nasce come modo decentralizzato per gestire le operazioni tecniche sull’exchange, ma dal momento in cui il suo valore ha iniziato ad aumentare rapidamente è arrivato anche l’interesse degli investitori. Tra questi Justin Sun, fondatore del progetto Tron, che tuttavia occupa una posizione “scomoda”: il suo progetto e quello di BNB sono fondamentalmente rivali, per cui stupisce che Sun abbia voluto dipingere quest’ultimo come la prossima regina delle criptovalute.

Le origini della dichiarazione

Il mondo è venuto a sapere di questa novità quando Changpeng Zhao, fondatore di Binance. Zhao ha tweettato un articolo di Forbes. La nota azienda americana di editoria legata alla finanza notava con stupore come, anche quando il mercato delle criptovalute è in discesa, Binance Coin tenda a continuare la sua salita; inizialmente il dubbio che si trattasse di una semplice opera di PR digitali era forte, ma quando Justin Sun ha commentato il tweet rinnovando i suoi complimenti, l’articolo era ormai di secondaria importanza. Non è facile capire che cosa lo abbia spinto a dichiarare che BNB sarà il prossimo Bitcoin, ma sicuramente quello di Binance è un progetto molto interessante, che prende le distanze da ogni altra realtà decentralizzata.

A differenza delle criptovalute tradizionali, che vengono utilizzate raramente come sistema di pagamento vero e proprio, Binance Coin è una criptovaluta che viene continuamente utilizzata in cambio di servizi. Serve infatti a tutti i clienti dell’exchange per approfittare di sconti e riduzioni sui costi del servizio, che sono più alti se si paga con qualsiasi altra valuta. I trader e i clienti di Binance non hanno perso l’occasione: dal momento del lancio hanno subito iniziato ad utilizzare BNB per ridurre gli spread pagati sulle compravendite tra criptovalute e denaro fiat, facendo aumentare rapidamente il valore dei token. Ad oggi è la quotazione è stabilmente al di sopra dei 20 dollari, contro gli 0,6 del settembre 2017: un aumento di oltre il 3.000% in un anno e mezzo.

Un’occasione per gli investitori?

Sembra che tutti gli occhi siano ormai puntati sul futuro di Binance Coin, nella speranza che l’aumento del valore possa continuare stabilmente in futuro anche se Binance dovesse diventare un exchange meno popolare. La realtà, però, è che la quotazione di BNB è troppo strettamente legata al suo utilizzo da parte dei clienti di Binance per poter scindere le due cose. Questo non toglie che le condizioni microeconomiche siano quantomai favorevoli, dal momento che tutte le condizioni per il successo ci sono già.

In primo luogo, come abbiamo detto, si tratta di una criptovaluta che non viene comprata al 90% da speculatori, come nel caso di Bitcoin. Binance Coin ha un’utilità di base, imprescindibile, che si specchia nel funzionamento dell’exchange che l’ha prodotta; oltre a produrla, poi, ha anche creato un programma per fare aumentare il suo valore con costanza. Il modo è molto semplice: dopo ogni trimestre, il 20% degli utili prodotti da Binance vengono investiti per ricomprare i BNB, facendo diminuire l’offerta di mercato. La minore offerta provoca un aumento del prezzo notevole, ed è un processo che mira ad essere ripetuto finché l’exchange non sarà tornato a possedere il 50% dei token totali.

Siamo curiosi di sapere se entro il prossimo anno riusciremo a vedere la quotazione di BNB raggiungere i 100 dollari per token, ma per ora ci limitiamo a constatare con ammirazione i complimenti che il fondatore di Tron ha rivolto a Zhao.

Alessandro Calvo

Web editor dall'età di 16, non manca occasione di cavalcare i trend dell'innovazione. Nella vita studia Economia e, privatamente, approfondisce i meccanismi blockchain in cui crede molto.

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