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Consegnati i primi Ledger Nano X, finalmente disponibili per tutti

5 anni fa
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Era l’inizio di quest’anno, quando le criptovalute arrivavano da un pessimo 2018 ed il mercato degli hardware wallet sembrava piegato da una situazione stagnante. Eppure Ledger non si è arresa, continuando ad innovare: a cinque mesi di distanza il suo Ledger Nano X entra finalmente in possesso di chi lo ha preordinato. Già in questi mesi il wallet aveva ricevuto grandi recensioni positive da parte di chi lo ha provato agli eventi di settore in anteprima. Anche la nostra recensione non ha mancato di sottolineare i passi in avanti fatti dall’azienda.

Con un Tweet l’azienda ha comunicato il 28 maggio che il periodo di pre-sale è finalmente concluso. Oggi i primi fortunati hanno già potuto utilizzare le funzionalità di sincronizzazione per trasferire le proprie criptovalute dal wallet precedente al nuovo Nano X. Dopo il grande successo del Ledger Nano S, diventato senza dubbio un’icona del settore delle criptovalute, questo nuovo hardware wallet si pone la sfida di riuscire a migliorare il precedente dispositivo. Lo fa in primo luogo diventando più piccolo, più leggero e più sicuro. Lo fa anche aggiungendo la possibilità di connetterlo ai propri dispositivi tramite Bluetooth, risolvendo i tipici problemi di sicurezza di una connessione di questo genere.

Sembra il momento giusto per lanciare un hardware wallet, con tutto il comparto crypto in risalita e un costante aumento dell’interesse nei confronti delle valute virtuali. Allo stesso tempo continuano ad arrivare notizie riguardanti exchange in crisi per via di attacchi informatici, il che rende più necessario che mai trovare un sistema sicuro per archiviare le criptovalute. Eppure c’è qualcosa, in questo costante fermento del settore, che pare raccontare una storia diversa.

Sfide nuove in arrivo per Ledger

Il Ledger Nano X è sicuramente un wallet di tutto rispetto, ma di base molto simile al Nano S. Eppure sembra che il mondo delle criptovalute nel frattempo abbia fatto ampi passi avanti, con i sistemi di pagamento tramite monete virtuali sempre più comuni sugli smartphone. Questo è ad esempio il caso di BitPay, l’applicazione che permette di pagare in Bitcoin facendo ricevere al negoziante direttamente valute tradizionali. L’azienda ha già raggiunto accordi con multinazionali molto popolari, tra le quali il più grande colosso delle telecomunicazioni americano AT&T. Poi c’è Spedn, software che funziona nello stesso modo e annovera tra le sue partnership quelle con Starbucks, Whole Foods, Gamestop e molte altre.

Questo nuovo modo di affrontare i pagamenti con le criptovalute potrebbe diventare ancora più popolare, costringendo gli hardware wallet a rivedere i loro protocolli di compatibilità con le applicazioni esterne. Nel frattempo molti wallet online, come quello di Binance, hanno dato prova di non perdere i fondi dei clienti nemmeno a fronte di un attacco informatico. Non è più chiaro se il futuro dei wallet sia in formato hardware, ed in questi prossimi anni pare chiaro che Ledger dovrà fare un ottimo lavoro per mantenere il proprio dispositivo sempre al passo con i tempi.

Nei prossimi giorni incominceremo a leggere le recensioni di chi lo ha ricevuto in questi primi giorni successivi al lancio, e non mancheremo di commentare pregi e difetti riscontrati dagli utenti.

Alessandro Calvo

Web editor dall'età di 16, non manca occasione di cavalcare i trend dell'innovazione. Nella vita studia Economia e, privatamente, approfondisce i meccanismi blockchain in cui crede molto.

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