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MicroStrategy acquista Bitcoin e le sue azioni volano!

MicroStrategy effettua un importante investimento su Bitcoin e le sue azioni decollano: è l'inizio di una nuova tendenza nel corporate finance?
4 anni fa
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Martedì la società di servizi alle imprese MicroStrategy, quotata al NASDAQ, ha acquistato 175 milioni di dollari di Bitcoin. Si tratta di un’importante operazione, avvenuto poche settimane dopo che l’azienda ha dirottato 250 milioni di dollari nella principale valuta digitale al mondo, citando la sua capacità di agire come asset di riserva meglio dei dollari americani.

In occasione di tale transazione, il CEO Michael J. Saylor affermò che tale investimento riflette la propria convinzione che Bitcoin, come valuta digitale più adottata al mondo, sia un’affidabile riserva di valore e un attraente asset di investimento con un potenziale di apprezzamento a lungo termine più elevato rispetto al denaro contante.

Si tratta di una netta inversione di tendenza rispetto alla precedente valutazione di Saylor su Bitcoin, con il manager che ha affermato più di cinque anni fa di ritenere che Bitcoin fosse destinato al fallimento.

Si noti come dopo la notizia dell’acquisto di Bitcoin da parte di MicroStrategy, le azioni della compagnia, quotate al NASDAQ, siano aumentate del 9% durante la sessione di trading di mercoledì scorso, dando seguito alla performance dell’8% martedì e ad un’impennata del 50% nell’arco di pochi mesi.

Secondo quanto affermano diversi analisti, la mossa compiuta da MicroStrategy potrebbe spingere altre società che si occupano di corporate finance a prendere in considerazione questo approccio.

Non solo. Stando ad alcuni autorevoli osservatori, questa mossa potrebbe in realtà influenzare i legislatori a rivedere la normativa sugli strumenti finanziari denominati in criptovalute, considerato che più Bitcoin le società inizieranno ad acquistare, e più è probabile che la SEC inizi a muoversi in maniera più decisa, purché imprevedibile.

Insomma, nell’intricato ecosistema criptovalutario qualcosa sembra muoversi con sempre maggiore insistenza, ed è ben lecito immaginare che sempre più società finanziarie decideranno di includere BTC all’interno delle proprie risorse.

Ma tutto ciò potrebbe realmente influenzare il prezzo di Bitcoin? Che cosa ne pensi? locke

Roberto Rossi

Giornalista pubblicista, specializzato in tematiche economiche e valutarie. Appassionato di fintech, è consulente degli investimenti finanziari.

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