Aptos: Guida definitiva a APT

Aptos Network è un nuovo protocollo che punta ad offrire un layer 1 scalabile, a basso costo e che possa affermarsi come infrastruttura per la costruzione di Dapps, ovvero di App decentralizzate. Dalla presentazione non sembrerebbe ci sia molto di diverso rispetto a tanti progetti lanciati negli ultimi mesi e negli ultimi anni. Da dove arriva l’entusiasmo che ha circondato il progetto già dalle sue prime fasi?

Questo è l’approfondimento di base, che analizzerà sia in superficie sia in profondità Aptos, cercando di capire insieme ai lettori se si tratti davvero di uno dei progetti più interessanti degli ultimi mesi o degli anni che verranno.

Progetto che in realtà ha già un passato molto interessante, per quanto sia arrivato sul mercato relativamente di recente e in una fase di mercato che forse non è stata la più ideale, in concomitanza perfetta con uno dei più grandi crash della storia crypto.

Principali informazioni su Aptos [APT] Coin:

❓Nome:APTOS
📑Sigla:$APT
👶Nascita:2022
📈Previsioni:Previsioni Aptos $APT
🔍Tecnologia:Propria
Comprare:Come comprare Aptos
📱Wallet:Petra, Martian
Aptos– Tabella principali caratteristiche introduttive

Che cos’è Aptos $APT

Aptos è un network completo layer 1 che offre smart contract, scalabilità e bassi costi di transazione. Una presentazione iniziale se vogliamo un po’ anonima, con Aptos che però prova a marcare la differenza con il resto del mercato con un innovativo linguaggio di programmazione e con un’esperienza che arriva direttamente da Diem, progetto ormai defunto che era stato gestito da Facebook/Meta e che aveva impiegato già risorse importanti.

  • Un network in Proof of Stake

Partiamo dal meccanismo di consenso. Aptos utilizza un meccanismo in Proof of Stake, molto comune anche tra altre blockchain. Le novità importanti di Aptos anche in termini di funzionamento non sono sicuramente qui.

Aptos punta ad essere una blockchain completa

Introduciamo subito questo tipo di questione così da sgomberare il campo da eventuale mining. Aptos punta sulla scalabilità (sacrificando come fanno gli altri progetti simili un po’ di decentralizzazione). E lo fa passando da un meccanismo effettivamente duttile, per quanto possa garantire molto meno in termini di funzionamento decentralizzato.

  • Da ex di Diem

Diem/Libra solleciterà i ricordi di qualcuno. Fu un monumentale progetto che doveva includere non solo una blockchain, ma anche un sistema di stablecoin, che fu poi cassato dalle autorità e dai regolatori di tutto il mondo prima di vedere la luce.

Aptos ha provato (ed è riuscita) a raccogliere quell’eredità senza che andasse perso tanto sforzo. E oggi è qui con un progetto già funzionale, relativamente ben finanziato e nel quale in molti hanno già riposto delle aspettative elevate. Ben riposte? Lo vedremo nel corso di questo approfondimento.

  • Numero enorme di sviluppatori

Il numero degli sviluppatori che hanno partecipato e ancora partecipano allo sviluppo di Aptos è molto elevato. E secondo quanto ci racconta il progetto sono stati scelti tra programmatori esperti ed ex impiegati del sistema Diem. Ci sono molte attese su questo progetto anche in virtù del fatto che gli sviluppatori sono molti e ben preparati. Sarà sufficiente? Solo il tempo potrà darci questa risposta.

  • Alto numero di TPS

Ovvero di transazioni teoricamente sostenibili al secondo. La documentazione ufficiale parla addirittura di 150.000, cosa che però dovrà essere verificata quando sul mercato ci saranno volumi veri, ovvero volumi in grado di sostenere tali livelli di scambio creati dagli utenti.

La corsa al più alto numero di TPS non sembra essere una grande idea in un mondo crypto che sta attraversando un momento piuttosto complicato, Tuttavia, se questo sarà uno dei banchi di prova per il futuro del mondo cripto e dei layer 1, possiamo dire che Aptos sia ben posizionata per la “guerra”.

  • Correlazione con Bitcoin

Per il momento è piuttosto alta. Anche in questa circostanza sarà soltanto il tempo a poterci dire se, come e quando questo network riuscirà ad affrancarsi. Anche questa è una situazione difficile da analizzare e prevedere adesso, e sulla quale si dovrà tornare con le analisi mentre il progetto continuerà a crescere.

  • Potenzialità elevate

Gli investimenti e le aspettative sono così elevate che il dubbio è che Aptos sia una sorta di profezia che deve avverarsi per forza. Difficile, lo ripetiamo, capire per il momento che tipo di spazio potrà occupare per il lungo e per il lunghissimo periodo. Sta di fatto che non è nato, il network di $APT, come un network qualsiasi. Le spinte affinché faccia bene sono tante e diverse. E tutti sperano che il progetto possa rispondere proprio su questi livelli.

  • Sviluppo sostenibile

Non nel senso ecologico del termine, ma in quello più strettamente legato alle novità tecniche che verranno introdotte. Aptos ricorda sul suo sito ufficiale di avere a disposizione un team di ricercatori, dottorati e ingegneri al top dell’industria che valutano uno per uno gli aggiornamenti che vengono introdotti nel protocollo. L’infrastruttura, tramite questo tipo di attenzioni da parte di esperti, punta dunque non solo ad aggiornarsi quando sarà ora, ma anche ad offrire un equilibrio tra sviluppo e stabilità. Ci ricorda un po’, come approccio, quello di Cardano. Sarà sufficiente per ottenere la fiducia del mercato?

  • In parallelo

Il motore che permette l’esecuzione dei contratti in parallelo è molto interessante e torneremo più avanti su come funziona e su quello che può garantire. Per ora ci limiteremo a nominarlo e ad indicare questa particolarità ai nostri lettori.

I vantaggi in termini di performance sono molto importanti. Ancora una volta però dovremo confrontare quello che è sulla carta con quanto la chain sarà in grado di offrire una volta che sarà in “produzione“, ovvero quando i volumi di scambio sulla chain e per quanto riguarda l’utilizzo degli smart contract saranno elevati.

Aptos punta molto sul fattore novità

Come funziona Aptos $APT

Aptos raccoglie l’eredità di quanto stavano sviluppando in seno a Diem, il progetto ormai defunto di Facebook in termini di blockchain. Ci sono diverse funzionalità molto interessati che riteniamo essere degne di nota e meritevoli di analisi.

  • Esecuzione parallela degli smart contract

Questo è forse l’aspetto più importante e più interessante di Aptos. Mentre il grosso delle altre blockchain e degli altri ecosistemi sfrutta un’esecuzione consequenziale degli smart contract. Aptos invece, facendo ricorso al suo Block-STM è in grado di parallelizzare tale esecuzione, aumentando così a parità di risorse le possibilità del network.

  • Sistema resistente alle transazioni fallite

Questo è il secondo aspetto decisamente interessante di Aptos. Le transazioni sono processate in parallelo e poi validate in un secondo momento, cosa che permette di evitare che una singola transazione fallita possa andare a rallentare tutta l’esecuzione di non determinato contratto. Le transazioni che vengono fallite vengono prima scartate poi eseguite di nuovo. Il tutto appoggiandosi sulle librerie STM, in grado di individuare autonomamente conflitti e trovare una soluzione.

  • Account espliciti

Che rispetto a quelli impliciti hanno caratteristiche più avanzate, che marcano la differenza anche con la modalità con la quale sono gestiti gli account presso altre reti. La chiave di autenticazione può essere ad esempio cambiata, cosa che le assimila più alle password che siamo abituati ad utilizzare con i servizi Web2 che con il mondo della blockchain.

Il supporto per il multisig è nativo e successivamente, sempre secondo la documentazione ufficiale, dovremmo assistere ad un aumento importante per quanto riguarda le modalità di accesso ad un determinato portafoglio.

Gli account inoltre sono integrati anche con servizi aggiuntivi del network presenti e futuri, come ad esempio il profili e i domini. Gli account si dividono inoltre in due tipologie secondo il loro contenuto: ci sono gli account classici che sono una coppia di chiavi pubbliche e private e abbiamo gli account risorsa che invece vengono utilizzati dagli sviluppatori come Storage o al fine di pubblicare dei moduli sulla blockchain di Aptos.

Aptos punta tutto su velocità e scalabilità
  • Risorse e oggetti

Un’altra delle novità importanti introdotte da Aptos riguarda la gestione delle risorse e degli oggetti. Le prime sono oggetti dip rimo livello che sono contenuti direttamente negli account sulla chain di Aptos. Gli oggetti invece possono essere anche delle unità individuali di stato contenute poi in una risorsa. Questa modalità di gestione permette maggiore efficienza nel processare le transazioni. E per quanto riguarda le risorse che devono essere accessibili da più account, si può ricorrere all’indicizzazione per avere comunque accesso in via diretta, semplice e immediato.

  • Gestione di gas e transazioni

Altro aspetto interessante è la gestione del gas o del costo di transazione. L’unità di base di gas è la fee minima che si paga per accedere alle risorse computazionali o di storage dell’infrastruttura di Aptos. È la governance a stabilire la quantità minima di gas, mentre è poi ovviamente il mercato con le forze della domanda e dell’offerta a stabilirne il valore.

  • Due tipi di nodi

Una differenza già vista altrove tra full node, che devono conservare tutto il ledger e invece i nodi light che possono accontentarsi di averne una versione ridotta.

  • Velocità a spese della decentralizzazione

Un copione già visto in molte circostanze e che purtroppo, al contrario di quanto affermano tanti uffici del marketing, per ora non può essere risolto in alcun modo. Aptos punta sulla rapidità di esecuzione e sul grande output di transazioni al secondo. Una scelta, nel trilemma, decisamente chiara.

NFT su Aptos

Aptos offre anche supporto per la creazione e lo scambio di token non fungibili o se preferiamo NFT. Si tratta di un comparto che non è mai apparso in realtà come una delle priorità massime per il protocollo, che però è comunque più che benvenuto. Difficile pensare che un protocollo possa effettivamente farne a meno oggi.

Stanno nascendo anche i primi marketplace per i NFT che vengono creati con questo specifico standard. I volumi sono ancora bassi, ma ancora una volta dovremmo tenere in considerazione l’assoluta giovinezza di questo protocollo. In altre parole i volumi magari bassi non dovrebbero in alcun modo stupirci.

I domini su Aptos

Sulla scorta di quanto già visto su Ethereum (e in realtà su tante altre reti), anche Aptos si è dotato di un sistema di domini. Si chiamano Aptos Names e per il momento costano 5 $APT, a patto che siano liberi.

Già attiva la possibilità di registrare domini

Possono essere integrati all’interno di qualunque App decentralizzata che utilizzi la rete di Aptos come infrastruttura e permettono di avere degli indirizzi decisamente più leggibili. Per molti anche questa sarà un’occasione di speculazione e di investimento, per tanti altri invece un servizio in più, magari interessante, che possiamo utilizzare all’interno dell’ecosistema di Aptos. Buono comunque che siano già disponibili.

Approfondimenti legati al progetto

Aptos, nonostante sia un progetto relativamente giovane, offre già documentazione molto dettagliata per chi volesse saperne di più, vuoi per investire vuoi per avvicinarsi al progetto anche in qualità di sviluppatore.

Quello che viene chiamato WhitePaper è in realtà un documento sul sito internet che contiene diverse sezioni e che assomigliai più ad una guida di quelle dettagliate che i progetti offrono oltre al White Paper stesso. Al suo interno sono raccontate molto in dettaglio tutte le funzionalità di Aptos, il suo funzionamento, nonché quanto è necessario per sviluppare App.

La documentazione è molto dettagliata e ben fatta – altri progetti a nostro avviso dovrebbero seguire questo esempio – e ci permette di avere sia una conoscenza sommaria degli argomenti più importanti, sia di scendere nei dettagli quanto vogliamo.

Per chi volesse conoscere meglio il SDK disponibile in Python, è disponibile anche qui documentazione dettagliata su PyPi. Ci sono dettagli sull’installazione dei pacchetti e sul loro utilizzo.

Quale sarà il futuro di Aptos

Ci sono diversi aspetti da considerare per valutare quello che, a nostro avviso, sarà il futuro di Aptos, sia sul piano finanziario che su quello tecnico.

CONCORRENZA SPIETATA: mancano i layer 1 in grado di offrire un’esperienza per quanto possibile completa su blockchain? Assolutamente no. Tra progetti più o meno affermati ne possiamo contare a decine e Aptos va ad inserirsi proprio in questo comparto. Dall’altro lato c’è da dire che, come abbiamo visto poco sopra, le aspettative e le spinte pro Aptos sono in realtà tante.

TECNICAMENTE INTERESSANTE: la soluzione tecnica che viene offerta è tra le più interessanti e questo potrebbe fare, almeno in certi contesti, la differenza. Qualcosa sul piano tecnico c’è e in un mondo di cloni e di offerte poco originali questo forse può cambiare tutto.

INVESTITORI IMPORTANTI: in passato e su altri progetti (vedi Solana) abbiamo imparato che in realtà possono esserci come possono andare via. Sono piedi d’argilla per chi prova a diventare un gigante. Ma al tempo stesso sono anche un aiuto che può fare davvero la differenza, almeno per le fasi iniziali di un progetto.

PROOF OF STAKE: sembrerebbe essere la scelta tipo per diversi nuovi progetti e anche Ethereum ha scelto questo meccanismo di consenso per il suo futuro. Almeno in via teorica dovrebbe offrire delle basi più solide per lo sviluppo futuro, per quanto il compromesso sia ovviamente presente.

TVL ANCORA LIMITATA: la quantità di valori che sono all’interno dei progetti che girano su Aptos è ancora piuttosto limitata. Questo a fronte di un progetto che era partito con il piede giusto ma che ha dovuto scontrarsi con un mercato cripto in forte fase discendente. Il fatto che sia però già arrivato anche PancakeSwap è un ottimo segno dell’interesse che questo protocollo sta riscuotendo. Ci sarà però da fare molta strada in questo senso, al fine di diventare più centrale anche all’interno del mondo DeFi Un progetto che vuole diventare rilevante nello spazio, non può accontentarsi di pochi milioni di dollari di TVL.

La TVL di Aptos è nel complesso ancora rivedibile

SOLIDITÀ DEGLI INVESTITORI: qualcuno degli investitori è parte del gruppo di operatori in crisi e che hanno portato i libri in tribunale. Da 3AC a FTX, sono in diversi ad aver partecipato ai round di finanziamento. Di questo però non può essere fatta una colpa a Aptos, che continuerà comunque ad operare nonostante due dei tanti partecipanti al finanziamento sia in realtà in difficoltà.

AFFIDABILITÀ: l’ultima delle chain ad essersi presenta con gli stessi o quasi presupposti sul mercato ha sofferto di problemi tecnici ripetuti. Già se Aptos dovesse sottrarsi a questo terribile meccanismo avrebbe fatto un enorme passo in avanti anche ai fini dell’ottenimento di una base di utenti fidelizzati.

Sono questi gli argomenti dai quali, almeno a nostro avviso, passerà il futuro di Aptos come blockchain.

Aptos Blockchain

Aptos è una blockchain di layer 1, il che vuol dire che non deve fare affidamento su progetti terzi. È autosufficiente ed offre tutti gli strumenti utili agli sviluppatori di App decentralizzate per creare nuovi sistemi da utilizzare all’interno dell’ecosistema Aptos.

  • La tecnologia Block-STM

È il motore che fa funzionare gli smart contract all’interno dell’ecosistema di Aptos. Un motore molto interessante perché al contrario di tanti concorrenti è n grado di far funzionare in parallelo tali contratti, offrendo così un numero di transazioni più elevato. Le transazioni vengono poi validate dopo essere state seguite. Il sistema è anche dotato di un gestore che distribuisce le transazioni secondo una scala di rilevanza, rendendo così il sistema più fluido.

  • BFT

Il sistema di consenso utilizzato da Aptos è in realtà relativamente complesso. Da un lato abbiamo infatti la validazione, dall’altro un sistema che ordina le transazioni come è necessario che siano. Un sistema piuttosto flessibile che è al cuore di quanto abbiamo visto anche in termini di performance per Aptos come blockchain.

  • Linguaggi

Il linguaggio di programmazione Move è forse una delle novità più importanti tra quelle che sono state introdotte da Aptos. Si tratta di un linguaggio molto flessibile, con una buona gestione dello Storage e che è nato anche per offrire delle App più sicure. Vedremo se queste premesse reggeranno la prova del tempo.

  • Governance

Per quanto riguarda la Governance di Aptos e la possibilità di introdurre delle novità, questa è in capo, in breve, alla community possessori di token. Si parte infatti con la proposta nei forum della community (che troveremo indicati anche in questo approfondimento). Successivamente la proposta, se vincente, verrà organizzata in voto e sottoposta ai detentori di token. Prima di passare alla votazione, per intenderci, si può avere una discussione anche offchain.

Successivamente ci sono le operazioni di voto: quando il periodo di votazione si esaurisce, la proposta viene implementata. Nel caso in cui i voti “SI” dovessero superare almeno la metà dei token in circolazione, la proposta si può approvare in anticipo.

Il linguaggio utilizzato da Aptos è una delle sue caratteristiche più importanti
  • Rapidità e sicurezza

Il focus principale di Aptos va in realtà in due direzioni. Da un lato abbiamo le performance, decisamente estreme e tra le migliori del mondo della blockchain, dall’altro un focus, anche attraverso il linguaggio di programmazione Move, sulla sicurezza.

Staremo a vedere in primo luogo quando ci sarà bisogno di scalare in modo importante, in secondo luogo quando i contratti che vengono fatti girare su rete Aptos saranno di più se questo connubio è stato effettivamente portato a termine oppure no.

Il linguaggio Move

È una delle caratteristiche forse più interessanti di questo ambiente. Move è il linguaggio che era stato sviluppato da Diem – che ricordiamo essere stato progetto interno a Facebook/Meta – che oggi anima non solo Aptos, ma anche Sui.

  • Open Source

Il linguaggio è open source, il che vuol dire che tutti possono verificarne funzionalità e codice. È un modello di sviluppo questo che anche in ambito commerciale è da ritenersi superiore.

  • Buona documentazione

Anche la documentazione è free, questa volta nel senso di gratuita, e possiamo trovarla su GitHub o anche sul sito di Sui. Teoricamente potremmo iniziare a scrivere smart contract senza la necessità di ricorrere a corsi o a libri esterni.

  • Basato su Rust

Il linguaggio ha pescato a piene mani dall’esperienza di Rust, cosa che sarà immediatamente visibile per chi ha una certa esperienza con questo linguaggio di programmazione.

  • In cinque parti

Con Move abbiamo una virtual machine, il verificatore di Bytecode, il compilatore, la libreria standard e anche il framework di testing.

  • Blockchain-specifico

Move è stato pensato per un ambiente nativo blockchain e per la gestione efficiente delle risorse, tanto computazionali quanto di storage.

  • Sicuro

Altro fattore fondamentale è il focus sulla sicurezza, che è poi uno dei motivi che hanno spinto per la realizzazione di un ecosistema del genere da parte dell’allora Libra. Staremo a vedere, su questo specifico aspetto, se Move manterrà le sue promesse.

Aptos Wallet

Ci sono diversi wallet che possiamo utilizzare con Aptos e che ci permettono di gestire in proprio la valuta $APT. Elencheremo qui quelli maggiormente utilizzati.

  • Petra

Si tratta di un wallet nativo su Aptos che è già disponibile come estensione del browser. Permette una gestione non custodial dei nostri asset su Aptos e gestisce al posto nostro le chiavi, che rimangono però in nostro esclusivo possesso. Permette di trasferire tanto i coin dello standard Aptos quanto i NFT e permette anche di simulare le transazioni prima di approvarle. È già integrato presso le principali App dello spazio Aptos.

  • Martian Wallet

Altro wallet nativo in ambiente Aptos, che support però anche il network di SUI. Oltre alla gestione dei NFT e dei token e coin, permette anche di ricevere notifiche Web3 direttamente all’interno del wallet. Anche questo è disponibile via browser.

La scelta di wallet è ancora limitata

Almeno per il momento non è presente il supporto da parte dei principali wallet hardware. Nello specifico non potremo utilizzare né Ledger Nano XLedger Nano S per la gestione dei nostri token $APT o per gli altri compatibili con questo network. Sempre per il momento non è disponibile il supporto neanche per Trezor, l’alternativa al dominante Ledger. È un limite? Sì. Verrà probabilmente superato a breve? Probabilmente sì, data la rilevanza del progetto su scala mondiale.

Aptos Mining

Aptos è un sistema con meccanismo di consenso in Proof of Stake, il che vuol dire che per la validazione e la produzione dei blocchi non è necessaria alcuna prova di lavoro, come ad esempio nel caso di Bitcoin.

Questo vuol dire che non potremo mettere a disposizione del network il nostro hardware per cercare di guadagnare dei token. Dovremo muoverci in altro senso – e nominalmente fornire dei token ai nodi – per ottenere parte degli $APT di nuova produzione. Poco male, ci sono tanti altri progetti che sanno cosa farsene del nostro hardware e della nostra potenza di calcolo. Semplicemente Aptos non è uno di questi.

Aptos Staking

Trattandosi di un protocollo che ricorre alla Proof of Stake, è chiaramente possibile fare staking con Aptos. Ci sono però almeno per il momento delle limitazioni relativamente importanti.

In primo luogo l’accesso a questo tipo di operazioni è consentito per ora soltanto a chi fa girare un nodo validatore. Cosa che però dovrebbe cambiare a breve permettendo agli utenti “semplici” anche la delegare i propri token. Per il momento i minimi necessari sono estremamente importanti e sicuramente non alla portata del grosso degli appassionati. Speriamo che la situazione cambi rapidamente.

In secondo luogo il rate dovrebbe continuare a scendere, per attestarsi ad un fisso di poco superiore al 3%. Dovremo poi vedere se questo progetto o se questa timeline verranno rispettati oppure se si procederà, anche tramite voto della community di governance, ad altri tipi di gestione della creazione di moneta all’interno del network.

È questo comunque, almeno per il momento, l’unico mining al quale possiamo accedere per questo protocollo, che poi tecnicamente, per quel che conta, mining non è.

Aptos è davvero il Solana Killer?

Quello dei killer è ormai più un meme che una discussione seria sulle potenzialità di una blockchain. Solana doveva essere il killer di Ethereum e ora Aptos dovrebbe essere quello di Solana. Un modo piuttosto colorito per indicare chi potrebbe andare a rosicchiare quote di mercato.

Stanno così le cose? A nostro avviso è per il momento molto difficile dirlo, per quanto la situazione di Solana abbia subito il duro colpo dal fallimento ufficiale di FTX, anche in misura maggiore di quanto capitato a Aptos (che come vedremo è stata anch’essa finanziata dal gruppo di SBF).

Fanno la stessa cosa? Ci provano. Hanno lo stesso approccio? Niente affatto. Sono molto diverse sotto il cofano? Assolutamente sì. Vedremo quale delle due soluzioni riuscirà a spuntarla.

Aptos è il frutto degli sforzi che un tempo furono di Diem/Libra

Aptos: attività finanziarie e fondi

Aptos è stata oggetto di grande hype non solo tra gli appassionati di criptovalute, ma anche tra i VC, i venture capitalist del settore che hanno investito somme importanti all’interno del progetto, in particolare durante le sue fasi iniziali. Quella dei VC rimane la relazione di amore e odio più significativa del mondo cripto, con molti che ritengono che siano una forza principalmente dannosa per l’ecosistema cripto. Dall’altro lato però è evidente che senza denari non si possano cantare messe, tantomeno poi mettere in piedi dei progetti complessi come quello di Aptos. I finanziatori del progetto sono di primo profilo e sono gli stessi che hanno partecipato a diversi progetti di successo.

Nella lista dei sostenitori finanziari troviamo infatti Circle Ventures, Multicoin Capital, Andresseen Horowitz con la sua a16z e anche più di recente Binance e Coinbase, con i rispettivi fondi dedicati a questo tipo di investimenti.

È stato e probabilmente continuerà ad essere fonte di polemica accesa la presenza a più riprese di FTX nei round di finanziamento, così come di diverse delle società di quell’orbita. Si tratta, a nostro avviso, di polemiche piuttosto stucchevoli. Per quanto FTX sia oggi ragionevolmente associata con il male assoluto, rimane necessario contestualizzare all’interno del mondo cripto la sua portata, e anche all’interno di un progetto come Aptos. I denari sono stati già versati e il gruppo ha assorbito l’ecatombe cripto innescata dall’exchange e dall’hedge fund che faceva capo a SBF e di preoccupazioni per il futuro dovrebbero essercene poche sotto questo aspetto.

Sul fatto che avrebbero potuto rifiutare, in un mondo ideale, i finanziamenti di FTX, sfidiamo chiunque a fare lo stesso nella metà del 2022, quando nessuno sospettava granché su SBF e la sua cricca di amici. Polemiche che a nostro avviso lasciano il tempo che trovano e che dovrebbero essere abbandonate a favore di discussioni possibilmente più serie sull’effettiva importanza di Aptos.

Importanza che, per carità, dovrà essere ancora dimostrata. Ma fissarsi sulla presenza di FTX tra i vecchi finanziatori non è argomento che merita ulteriori approfondimenti.

Aptos Forum & Social tematici

Ci sono diversi Forum e Social che possiamo seguire per rimanere sempre aggiornati su quanto avviene dalle parti di Aptos, su quali sono le ultime novità e anche per entrare in contatto con appassionati o sviluppatori.

  • Forum ufficiale della community

Il Forum ufficiale della community si trova direttamente usl sito ufficiale e permette di partecipare alle discussioni e anche di entrare in contatto con chi può aiutarci a saperne di più o magari anche a lanciare il nostro progetto.

  • Discord ufficiale

È disponibile anche un server Discord ufficiale di Aptos. Vale quanto detto poco sopra. Sono ottimi luoghi virtuali/digitali per entrare in contatto con persone che sono legate a questo progetto e che magari ne sanno qualcosa più di noi a riguardo di $APT Aptos.

  • Reddit

Non è ancora un granché. Affollato di post di spam e di discussioni non esattamente al top. Tuttavia qualcosa si sta muovendo anche qui e siamo certi del fatto che a breve diventerà un subreddit in linea con quanto c’è già per altri progetti. Bisogna aspettare, il progetto è pur sempre relativamente nuovo.

  • Twitter ufficiale

Rimane una fonte di informazione rapida, aperta a commenti e condivisioni. A nostro avviso un must have per chi segue le cripto, che si tratti di Aptos o di altri progetti. L’account Twitter è già parecchio attivo e con il tempo lo diventerà probabilmente sempre di più.

  • Facebook

Rimane un social molto residuale per il mondo cripto. Di discussioni qui e li su Aptos ce ne sono, ma rimangono comunque quantitativamente e qualitativamente scarse, almeno a nostro avviso. Scegliendo di frequentare quanto abbiamo elencato sopra, potremmo ottenere molto di più in termini di conoscenza su Aptos.

UNA NOTA SUL FORUM UFFICIALE: è dal forum ufficiale che partono in genere i proposal. Chi vuole avere un ruolo attivo all’interno del futuro di Aptos dovrebbe impegnarsi a frequentare quel tipo di canale.

Principali Pro e Contro di Aptos

Anche se in breve, cercheremo qui di riassumere quelli che riteniamo essere i punti forti e i punti deboli di questa tecnologia, ovvero quanto potrà essere favorevole o di intralcio all’ascesa di Aptos nell’Olimpo delle grandi chain layer 1.

  • Pro di Aptos

SVILUPPATORI: sono tanti e sembrerebbero essere anche molto preparati. Questo ha creato talvolta hype ingiustificato, ma al tempo stesso deve essere considerato come un ottimo punto di partenza.

TANTA STRADA: ancora da fare. Il progetto è stato lanciato con un pessimo tempismo, ovvero nel mezzo di un cripto-inverno che avrebbe ammazzato un proverbiale cavallo. Invece è ancora lì, e la cosa a nostro avviso segnala che potrà farne di strada, a patto che si torni su più apprezzabili andamenti del mercato cripto in generale.

MOVE: il linguaggio è molto interessante, per quanto le novità non piacciano sempre al grande pubblico. Deve piacere però agli sviluppatori di Dapps e saranno loro a dire l’ultima su questo specifico aspetto.

APP: ce ne sono già diverse di interessanti. Vedremo se riusciranno a diventare una sorta di punto di riferimento dei rispettivi settori di appartenenza.

TVL: è un lato negativo, e vedremo dopo perché. Ma dall’altro lato avere già valori di marketcap così importanti mentre così poco si muove sulla chain…

INNOVAZIONE: c’è tanta innovazione in Aptos, che in parte è stata già raccolta altrove. Non sappiamo ancora se sarà fine a se stessa oppure se ci saranno degli sviluppi effettivamente interessanti. Si sta osando però molto, abbinando questo livello di innovazione al controllo pedissequo che viene svolto volta per volta dai tanti esperti che partecipano al progetto.

  • Contro di Aptos

HYPE: nel bel mezzo di un cripto-inverno con i fiocchi, l’hype può sembrare mal riposto. E al tempo stesso può offrire sponde maggiori a progetti pantagruelici come Aptos. Staremo a vedere in altre condizioni di mercato se terrà.

TVL: è ancora molto bassa, segno che non sono ancora in molti ad utilizzare Aptos con i servizi che vengono offerti dalle App che utilizzano la sua infrastruttura.

WALLET: il supporto dei principali ancora manca. E questo vuol dire che dovremo arrangiarci con soluzioni per browser che faranno storcere il proverbiale naso a chi si occupa professionalmente di cripto.

EVM: manca la compatibilità. È una scelta azzardata? Chi vivrà vedrà. Per ora rende più difficile il passaggio di alcuni sviluppatori e servizi.

🟢PRO APTOS⛔CONTRO APTOS
Grande hypeTVL bassa
SviluppoWallet rari
NovitàEVM non compatibile
Spazio per la crescita
I pro e i contro di Aptos

Cosa pensa Criptovaluta.it di Aptos $APT

Ci sono diversi tipi di considerazioni che si possono fare su Aptos. Dopo aver analizzato ogni aspetto del funzionamento del protocollo offriremo qui le nostre considerazioni finali.

Aptos è un progetto partito in pompa magna, ma che purtroppo lo ha fatto mentre il settore cripto sta affrontando una delle sue crisi più profonde. Questo ha sicuramente impattato sulla capacità del protocollo di arrivare subito a quei livelli di utilizzo e di interesse che sarebbe lecito aspettarsi.

Tuttavia c’è una base, tecnica e commerciale, molto forte, che potrebbe fare da innesco per una crescita del protocollo anche a fronte di un momento non entusiasmante per tutto il comparto. Il nostro consiglio finale è di continuare a tenere sotto il radar questo progetto e valutare sempre in proprio quali possano essere le eventuali allocazioni strategiche, possibilmente all’interno di un contesto il più possibile diversificato e che inserisca in portafoglio anche situazioni possibilmente meno correlate a Bitcoin.

Considerazioni finali

Aptos è un ecosistema molto promettente, che è però arrivato nel momento peggiore possibile. Nonostante ciò, le basi per diventare una parte rilevante dell’ecosistema cripto a nostro avviso ci sono.

Tutto questo non vuol dire però che dovremmo buttarci a capofitto su questo specifico token e progetto senza pensarci due volte. Anche quando le basi sono decisamente solide come nel caso di Aptos, non dobbiamo assolutamente astenerci dallo studiare cosa c’è in ballo, perché e di che quantità di denaro sia il caso di allocare. Aptos ha molti presupposti interessanti, come abbiamo visto chiaramente in questo nostro approfondimento. Da qui a dire che dovremo investire senza alcun tipo di pensiero, ce ne passa, come sempre d’altronde.

FAQ – Aptos $APT: domande e risposte comuni

Che cos’è Aptos $APT?

Aptos è un ecosistema in blockchain dotato del suo coin $APT. È un’infrastruttura in layer 1 che permette l’esecuzione di smart contract anche in parallelo. Velocità e sicurezza sono i suoi due punti principali di azione.

A cosa serve Aptos $APT?

Aptos è un sistema completo che ci permette di creare smart contract e App Decentralizzate, nonché di trasferire valori su blockchain. Il network è un layer 1 completamente indipendente, che non ha alcun tipo di legame con altri progetti.

Conviene investire in Aptos oggi?

Dipende dalle nostre aspettative, dalla nostra propensione al rischio e dalla composizione del nostro portafoglio. Ci sono buoni spunti su Aptos per chi guarda al lungo periodo ed è in grado di aspettare momenti mediamente più felici per il mercato cripto.

Aptos $APT ha un futuro?

Il progetto Aptos è relativamente nuovo e ha ancora molta strada da fare. Nonostante ciò, data la rilevanza degli investimenti e della tecnologia messa a disposizione degli utenti e degli sviluppatori, ci sono ottime possibilità che Aptos diventi uno dei progetti più rilevanti in futuro.

Qual è il prezzo di Aptos $APT?

Il prezzo è determinato dal mercato e dunque non possiamo che affidarci ai prezzi che vengono offerti dai migliori crypto exchange. Non esiste un prezzo fisso.

Investire su Aptos è rischioso?

Gli investimenti sulle cripto sono sempre ad alto rischio e sono da considerarsi come adatti soltanto per una parte del capitale e comunque solo per chi ha un’alta propensione al rischio. Aptos non è mediamente più rischioso di altri progetti cripto.

Quali sono i rivali principali di Aptos?

Secondo la narrativa dominante sicuramente e Solana. Il progetto comunque è un layer 1 che offre grosso modo servizi simili a quelli di Avalanche, Algorand, Ethereum, Fantom e tanti altri. Sarà questa la concorrenza diretta per il progetto.

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