Le banche scaldano i motori. Secondo un’esclusiva di The Big Whale, il gruppo bancario francese Société Générale – tramite la sua sussidiaria SG Forge, sarebbe pronta a lanciare una stablecoin il cui valore sarà ancorato al dollaro USA. Sempre la stessa banca ha lanciato 2 anni fa EURCV, ancorato all’euro e anche quello una prima volta per il settore bancario nel mondo delle crypto ancorate alle valute classiche.
Il lancio avverrà nelle prossime settimane, e sempre secondo la medesima fonte, sarà disponibile su blockchain pubbliche. Si parte da Ethereum, per poi sbarcare probabilmente su Solana.
È una mossa che arriva in un mercato, quello europeo, dove è stato lasciato un enorme vuoto dall’addio di Tether, che ha deciso di non procedere con l’ottenimento della licenza per operare in Europa. Ad oggi il mercato è quasi completamente nelle mani di USDC di Circle. Gli exchange hanno però quasi tutti integrato quotazioni dirette in Euro, riducendone almeno in parte la loro utilità per il trading.
Société Générale è tra i pochi gruppi che, anche in pubblico – si sta battendo contro l’euro digitale, che ha definito una tecnologia inutile che limiterà l’accesso dei cittadini europei alla vera rivoluzione, che sarebbe – ça va sans dire – quella delle stablecoin.
Anche per dare seguito a questa convinzione, Société Générale starebbe preparando, secondo quanto viene riportato da The Big Whale – il lancio di un secondo stablecoin, dopo aver lanciato in passato EURCV.
Si tratterà di una stablecoin legata al valore del dollaro e che offrirà dunque la possibilità di avere una crypto stabile legata al valore della divisa nazionale statunitense, che è ad oggi comunque la valuta di riserva di praticamente tutto il mondo.
Secondo lo stesso scoop – Société Générale lancerà il suo prodotto in primo luogo su Ethereum, per poi probabilmente a allargarsi a altre chain, tra le quali anche Solana, divenuta rapidamente la seconda chain per rilevanza di questo comparto.
Almeno in principio tale stablecoin dovrebbe essere destinato agli investitori professionali, per quanto comunque Société Générale sia già dotata della licenza che gli permetterebbe di commercializzarla anche al pubblico retail.
Siamo tra i primi ad attaccare i lunghi sonni dell’Europa a tema crypto. Questa volta però va certamente riconosciuto un primato: nessuna banca aveva mai lanciato una stablecoin legata al dollaro su una blockchain pubblica.
Europa dunque che – almeno nel settore privato – sembrerebbe essere più che pronta a guidare un cambiamento importante nel mondo della finanza digitale.
Questo si dovrà poi valutare tenendo conto delle resistenze – pubbliche e private – della Banca Centrale Europea, che sta combattendo in modo importante per l’affermazione del suo Euro Digitale, con Piero Cipollone che sta facendo il proverbiale giro delle sette chiese per promuoverlo tra politici e banche.
Sarà questa una delle questioni definitorie del denaro per i prossimi anni. Vedremo se lo sforzo di Société Générale sarà raccolto anche da altri istituti bancari.
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