Altra emissione di azioni speciali da parte di Strategy, la società che è governata da Michael Saylor e che è nota tra gli appassionati del mondo crypto per l’enorme tesoro accumulato in Bitcoin. Secondo un recente comunicato stampa del gruppo, è stato raggiunto un accordo per l’emissione e la vendita delle sue azioni STRF, azioni che prevedono un dividendo maggiorato ma nessuna possibilità di esercizio di voto.
La raccolta complessiva alla quale si punta è di 2,1 miliardi di dollari, che saranno utilizzati (anche) per acquistare Bitcoin. Un altro passo per una strategia complessiva di Strategy che punta a raccogliere 42+42 miliardi di dollari da spendere appunto in Bitcoin.
Ingegneria finanziaria al suo meglio – con le capacità di Saylor di ingolosire i mercati che hanno preso sì più forme, ma che sono andate comunque sempre o quasi… a buon fine!
Sono azioni speciali che offrono un rendimento del 10% annuo, che viene pagato ogni trimestre. Nel caso in cui Strategy dovesse saltare un pagamento, questo si alzerà progressivamente dell’1% annuo, fino a un massimo del 18%.
Ci sono altri “vantaggi” legati a queste azioni: c’è una priorità per il rimborso nel caso di di liquidazione della società e non hanno data di maturazione. Ovvero sono valide… per sempre.
Le azioni non possono essere convertite in azioni $MSTR e sono il terzo prodotto finanziario di Strategy al fine di raccogliere denaro a mercato e investirlo poi in Bitcoin.
Nel frattempo il titolo $MSTR si sta riavvicinando ai massimi che non vedeva da novembre, per un’azione che però non segue sempre 1:1 quanto avviene al prezzo di Bitcoin.
La strategia di MSTR va comunque considerata non solo per le mosse di breve periodo, ma anche per gli effetti di lungo periodo. Con questo tipo di attività infatti il gruppo di Saylor non diluisce tecnicamente gli investitori, ma impegna una parte importante dei futuri dividendi e margini dell’azienda, che di fatto sono difficili da computare anche in relazione al valore atteso delle azioni MSTR.
Azioni che continuano ad avere un premium rispetto al contenuto in Bitcoin della cassaforte societaria. Il titolo ha inoltre aperto fortemente al rialzo nella sessione odierna, seguendo appunto la crescita di Bitcoin durante la sessione asiatica.
Il prezzo di BTC rimane comunque vicino ai massimi, dopo aver ampiamente recuperato una correzione di ieri condizionata dall’andamento dei bond USA. Rispondono bene anche le azioni MSTR (dopo una forte correzione di ieri), mentre rimangono a parità o quasi STRF, le azioni speciali che abbiamo analizzato nel corso di questo approfondimento e che verranno di nuovo emesse per raccogliere 2,1 miliardi di dollari.
Un momento felice per Bitcoin e anche per le aziende che vi ruotano intorno. Aziende che sono sempre più numerose, tra quelle neonate ma ben capitalizzate come Twenty One e quelle invece meno capitalizzate e che forse con Bitcoin stanno cercando un posto al sole sulle principali pubblicazioni che si occupano di BTC.
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