Nonostante BCE si stia spendendo con tutte le forze per restringere il caso d’uso delle stablecoin in Europa, le banche non ci stanno. Prima c’era stata Societe Generale, in Francia, con l’emissione di due stablecoin – una sull’euro e una sul dollaro – ora arrivano anche quelli con la metaforica artiglieria pesante. Deutsche Bank ha infatti – in joint venture – ottenuto approvazione da BaFin (la CONSOB tedesca) per una stablecoin ancorata al valore dell’euro.
Tale joint venture vede anche la partecipazione di Galaxy e di Flow Traders.
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In realtà a partecipare alla creazione di questa (ennesima) stablecoin sull’euro c’è DWS, che è una sussidiaria di Deutsche Bank dedicata alla gestione di capitali. È comunque parte del gruppo DB, cosa che rende il segnale (inviato anche a BCE) ancora più importante.
Si chiamerà EURAU, sarà completamente compatibile con le regole del MiCA e sarà destinato principalmente per le istituzioni finanziarie, per le società fintech e per il settore Enterprise. Obiettivo è anche quello di garantirne la circolazione a livello globale.
Non è chiaro dunque se la stablecoin in questione cercherà di ricavare una fetta dal dominio incontrastato o quasi di USDC, stablecoin di Circle che è l’unica di grande capitalizzazione ad avere ottenuto ok dal MiCA, il nuovo complesso di regole dell’UE a tema crypto. Tra gli obiettivi comunque principali:
Settori che DB proverà a conquistare anche grazie alla sua importante presenza all’interno del mondo della finanza tradizionale. Il comunicato stampa per ora non indica la chain che sarà utilizzata. Non abbiamo ancora ricevuto risposta da AllUnity sulla chain che verrà utilizzata.
L’emissione del token suona un po’ come una risposta anche ai piani di BCE, tutti concentrati sull’Euro Digitale. Un Euro Digitale che piace poco alle banche, motivo per il quale Piero Cipollone, BCE, sta cercando di tranquillizzarle promettendo una partecipazione a un processo che – almeno tecnologicamente – potrebbe fare a meno di loro.
Oltre a Societe Generale e Deutsche Bank, si vocifera anche di un interesse da parte di Santander per queste tecnologie, nonostante appunto l’Euro Digitale stia cercando di proporsi come alternativa più sicura e con il bollino di BCE.
La stessa BCE ha chiesto la revisione del MiCA in senso restrittivo per le stablecoin, cosa che però non sembrerebbe aver avuto alcun tipo di seguito.
BCE continua a essere preoccupata infatti della possibile dominance anche in ambito europeo di stablecoin che sono emessi altrove (vedi gli USA), cosa che potrebbe mettere in pericolo, sempre secondo la Banca Centrale Europea, la sovranità monetaria dell’Unione.
Un allarme che però – almeno fino ad adesso – non sembrerebbe aver sortito gli effetti sperati, almeno tra le banche.
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