Paolo Savona, presidente della Consob, non è mai stato un grande fan delle criptovalute. In passato le aveva definite una piramide di bit e ne ha sempre contestato la natura privata. Dal palcoscenico del Festival dell’Economia di Trento è tornato sul tema.
Non avrebbe potuto fare altrimenti: da un lato infatti si è tornati a parlare di MiCAR – il complesso di leggi che regola il settore in tutta l’Unione, dall’altro invece gli USA sembrano accelerare sul comparto, aprendo a una nuova fase con la quale dovranno fare i conti anche i paesi europei.
Un Savona che – tra le altre cose – starebbe minacciando dimissioni per uno scontro con il governo che riguarda la OPS di UniCredit su Banco Bpm. Al netto delle questioni politiche, rimane un giudizio molto critico del capo di Consob su tutto il settore delle criptovalute, paragonate ancora una volta, recita una nota diffusa da Il Sole 24 Ore Radiocor, alla crisi dei tulipani in Olanda.
La posizione di Paolo Savona, presidente della Consob, autorità che si occupa di vigilanza sui mercati, non è certamente nuova. Ha parlato, di nuovo, di febbre da cripto, associandoli ai tulipani olandesi, una delle tante leggende metropolitano-finanziarie che sono pronte all’uso per chi deve prendersela con il settore.
Prima c’è la mania, poi c’è qualcuno che dice che il re è nudo e si chiede il rimborso, ma la moneta privata non può essere rimborsata.
Il pallino di Savona è anche quello di un forte sostegno della moneta di emissione pubblica – contro un far west delle valute private che dovrebbe essere fermato, forse perseguito ma comunque mai legittimato.
In mezzo, per noi europei, il MiCAR, che offre una serie di regole (anche assai cervellotiche, a voler essere generosi) per l’emissione e la gestione di criptovalute che possono essere scambiate in Europa. Regole che seguiranno comunque in pochi, perché con il pelo sullo stomaco necessario a affrontare tutto il red tape europeo sono davvero in pochi, anche tra gli svalvolati del mondo crypto.
Sempre Paolo Savona, al quale può essere contestato tutto ma non di non avere una favella vivace, ha affermato che sarebbe suo obbligo denunciare il vicino di casa che emette moneta privata. Lasciando intendere di non capire bene perché invece dovrebbe essere consentito a quelli delle criptovalute.
Una posizione che rimane tra le più dure sul settore, anche se dovessimo tenere conto dei più recenti pareri della Banca Centrale Europea, che più che ritenerle illegittime le ritiene pericolose per la sovranità monetaria europea, come più volte ricordato da Piero Cipollone.
Per chi è appassionato di filosofia del diritto, la distinzione tra lo stato e una banda di briganti è da sempre uno dei temi di esercizio mentale e filosofico più interessanti. Se ne occupò Sant’Agostino, se ne occuparono altri grandi del pensiero come Benedetto Croce e anche Hans Kelsen.
Tornando a Sant’Agostino, gioverà raccontare ai nostri lettori proprio la storia di Alessandro Magno e il pirata citata nel De Civitate Dei.
Alessandro Magno, allora padrone incontrastato della terra, catturato un pirata ebbe a chiedergli com’è che si fosse messo in mente di infestare i mari. Mari che, tra le altre cose, erano altrettanto parte del dominio del grande Alessandro.
«Che cosa pretendi di significare occupando il mare con la tua pirateria?»
Il pirata, per niente intimorito dall’essere di fronte a uno dei più grandi della terra e della storia, rispose:
«Quello che tu pretendi occupando la terra intera. Ma siccome io lo faccio con una piccola nave, sono chiamato ladro; tu invece, che lo fai con una grande flotta, sei chiamato imperatore.»
La storia, per quanto potrebbe apparire buffa ad una lettura superficiale, è in realtà densa di significato e ricca di nutrienti per la mente. C’è una differenza, se non dimensionale, tra chi rivendicava il potere, come Alessandro Magno, e chi lo rivendicava invece con una piccola flotta?
Di risposte, i grandi filosofi del diritto, ne hanno date diverse. Vorremmo però lasciare tutti, Savona compreso (e ci scusi ci rivolgiamo a lui da questo modesto palcoscenico), con un’ulteriore riflessione.
Se in tanti oggi, soprattutto tra i più giovani, prenderebbero senza dubbio alcuno le parti del pirata, ci sarà da farsi qualche domanda. Perché non si può dare del delinquente a chiunque punti il dito contro il sistema. E neanche contro chiunque provi a cambiarlo.
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Bitcoin non è moneta privata. Purtroppo l'ho letta spesso questa ennesima minchiata demente, che in genere si accompagna alla considerazione che è destinata a fallire perché storicamente le monete private han fallito.
E' uno dei maggiori red flag di scarsa conoscenza dell'argomento, insieme al fare commistione tra Bitcoin e crypto (in genere le due cose vanno a braccetto).
In una moneta privata c'è, appunto, un privato (o un gruppo ristretto) che la controlla, con l'ovvio rischio che tale privato abusi del controllo anteponendo i propri interessi a quelli degli utilizzatori.
Le crypto sono monete private.
Le valute statali parzialmente anche: c'è sempre un'elite in controllo con enorme potere di abuso, anche se con un pelo più accountability che per le crypto.
Bitcoin è esattamente l'opposto della moneta privata.
Minaccia le dimissioni? Ma magari, non fosse che chissà chi ci ritroveremmo al suo posto.
"La sovranità monetaria europea" is Orwellian doublespeak, exactly the opposite of the word. Europeans have no sovereignty at all in the Euro. Whereas owners of Bitcoin are self-sovereign and voluntary part of a consensus.
The political class seek to retain the power to print forced legal tender money out of thin air, for their own purposes du jour and for evading democratic checks on their spending.
Question is: who will be faster?
– Bitcoiners progressing Bitcoin into a workable medium of Exchange?
– Or politicians progressing their fiat racket to CBDCs for ultimate power over citizens?
Yeah, when they write "sovranità monetaria europea" they mean "BCE monetary sovereignty". It's, imho too, doublespeak. And I agree with you - we should do everything we can to push Bitcoin as a medium of exchange. Small things will matter as well