Houston, abbiamo un problema. BlackRock ha recentemente aggiornato il suo prospetto sull’ETF iShares Bitcoin – ovvero l’ETF che l’azienda quota negli USA – e apriti cielo. Sono state aggiunte porzioni che parlano del rischio che il quantum computing possa – citiamo letteralmente far risultare la crittografia inefficace. È un problema? È ora di vendere tutto? Scacco matto a Bitcoin?
Un attimo, perché come sempre accade quando ci sono cose difficili da capire – legalmente e tecnicamente – uno stuolo di disinformati e disinformatori prende la palla al balzo per fare qualche click, per seminare il terrore e per offrire carburante a discussioni che apparterrebbero più al bar (possibilmente dopo una quantità adeguata di bianchini) che al mondo della finanza o della tecnologia.
I fantomatici, terrificanti, inarrestabili quantum computer possono scassare la crittografia sulla quale si basa una parte del funzionamento di Bitcoin? Sì. È un problema? No. Non lo è per ora e non lo sarà neanche in futuro. Allora cosa scrive BlackRock? E perché? Sul punto ha purtroppo ragione Matt Levine di Bloomberg, quando tra il serio e il faceto afferma che con le leggi attuali negli USA, alla fine tutto può essere securities fraud, ovvero frode sui titoli. È una questione più seria di quanto potrebbe sembrare – e si applica alla perfezione al caso in questione.
La legge è relativamente chiara: se c’è un rischio al quale il tuo veicolo finanziario è esposto – di qualunque natura esso sia – va incluso nel prospetto. È un pericolo che uno stato proibisca Bitcoin? Sì. È un pericolo un bug nel software? Sì. È un pericolo che un giorno qualcuno venga fuori con un super mega computer quantistico e riduca in polvere le mura rappresentate in Bitcoin dalla crittografia? Sì.
Prima di proseguire sul comportamento di BlackRock, è il caso di uscire un attimo dalla questione specifica, e citare un magnifico meme di Matt Levine, Bloomberg, che porta avanti una crociata intellettuale su Money Stuff, una delle rubriche di finanza più seguite al mondo. Levine, che oltre a essere molto competente è dotato di un macabro ma affascinante senso dell’umorismo. Qualche settimana fa si chiedeva:
Venire assassinati è una frode sui titoli?
Sembrerà appunto una battuta macabra, dato che il riferimento è all’assassinio di Brian Thompson, ma è comunque una questione più seria di quanto potrebbe apparire. Il paradosso gioca su una tendenza delle società – per evitare di incorrere in class action e cause da parte del regolatore – a includere anche la più remota delle possibilità all’interno di prospetti S-1 che sono ormai interminabili e che sono figli legittimi di una burocrazia fuori controllo.
Di quanto è responsabile un gestore? Di quanto una società quotata? Bisogna davvero includere ogni possibile… possibilità? Sì, inclusa quella dell’attacco quantistico a Bitcoin. Attacco che è certamente possibile, ma che non arriverebbe da un giorno all’altro. Tant’è che, come vedremo nella live di questa sera, in realtà ce ne stiamo tutti già preoccupando – e ci stiamo preparando a scegliere tra le diverse misure disponibili.
Ci sono certamente diverse questioni che andranno affrontate, diverse scelte che dovranno essere prese e che non accontenteranno tutti (i bitcoiner sono noti per riuscire a litigare su tutto). Tuttavia no, Bitcoin non sarà finito, dato che ci sono diversi algoritmi in grado di resistere all’assalto dei computer quantistici e che potranno essere implementati in futuro.
Questo al netto delle fantasie di chi vorrebbe computer quantistici in grado di rompere la crittografia che mette al sicuro Bitcoin da qui a pochi mesi.
Stasera sul nostro Canale YouTube potrai anche chiederci direttamente quali sono le possibilità vere che le profezie di sventura di cui hanno cianciato in tanti diventino realtà. Perché se è vero che ogni tipo di pericolo deve essere anticipato, è altrettanto vero che una certa informazione finisce per fare molta poca informazione.
Si campa, ancora una volta, di sensazionalismo fine a se stesso. Che non aiuta soprattutto i meno esperti.
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Un dato di grande importanza, che potrebbe condizionare Fed stasera.