Analisi On Chain

Bitcoin, arrivano segnali di PRESE DI PROFITTO: si indebolisce il trend bullish

Bitcoin affronta le vendite degli orsi: ci aspetta un altro calo o si va verso una ripartenza al rialzo?
1 mese fa
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Bitcoin sembra essersi momentaneamente arrestato dalla sua corsa al rialzo che lo ha accompagnato durante i primi 22 giorni di maggio.

Dopo aver segnato un nuovo massimo storico, la moneta è stata rigettata con forza dai $110.000, segnando l’inizio di una fase di breve periodo dominata dall’offerta. Ora anche le analisi dei dati on-chain suggeriscono la presenza di intense prese di profitto,  con dati che mostrano un chiaro calo della partecipazione di mercato da parte degli investitori.

La situazione non è ancora compromessa: il quadro è ancora complessivamente bullish ma si iniziano ad intravedere i primi segnali di una riduzione del rischio, tipici di un top locale o di una fase di consolidamento. 

Per ora il trend rialzista è solamente in pausa ma dobbiamo rimanere attenti perché, se non ci sarà a breve una chiara risposta dei tori, potremmo andare incontro ad una correzione più profonda. Approfondiamo il discorso qui di seguito.

Stop del rally di Bitcoin: si registrano attività intense di vendita

Dai minimi di aprile Bitcoin (BTC) ha compiuto un super rimbalzo andando ad assorbire in poche settimane tutto i punti persi del Q1. I prezzi sono aumentati del +47% circa, tanto da andare ad aggiungere una nuova quotazione massima a $112.000 al palmares della criptovaluta, che però da quel momento ha visto cambiare totalmente le carte in tavola.

Il bias è passato in breve tempo da bullish a bearish, con la moneta che dopo aver perso quota $110.000 ha accelerato la discesa andando a perdere tutto lo slancio e l’euforia accumulati precedentemente.

Analizzando i dati on-chain vediamo chiaramente un aumento delle attività di vendita sul mercato. Secondo la metrica “BTC: Entity-Adjusted Realized Profit”, che misura i profitti effettivamente realizzati dagli investitori al momento della vendita (escludendo i trasferimenti interni tra wallet), si è registrato un picco significativo nelle ultime giornate.

In particolare negli ultimi giorni notiamo guadagni che in più occasioni hanno superato il ritmo dei $500 milioni all’ora. Un chiaro segnale di prese di profitto intense. 

Bitcoin profittiBitcoin profitti
Bitcoin profitti realizzatiFonte dati:https://studio.glassnode.com

Aumenta la pressione ribassista: possibile top locale per Bitcoin

Anche un altro indicatore simile, il “BTC: Entity-Adjusted SOPR”, rafforza la lettura dell’attuale debolezza di Bitcoin . Il SOPR misura il rapporto tra il prezzo al momento della vendita e il prezzo di acquisto dei BTC spesi. Quando il valore è superiore a 1, significa che gli investitori stanno vendendo in profitto.

Al contrario quando si trova sotto  ad 1, vuol dire che si stanno riscontrando perdite. A differenza della metrica del realized profit, qui abbiamo un’analisi più standardizzata che serve  a valutare il comportamento medio degli investitori in determinate fasi di mercato

Negli ultimi giorni il SOPR si è collocato costantemente sopra il livello di 1, mostrando che gran parte dei Bitcoin in movimento è stato ceduto con un margine di guadagno positivo. Durante il rally di aprile-maggio, mentre l’asset aggiungeva capitalizzazione, le monete sono state vendute in media con un profitto del 16%. Questo comportamento è tipico delle fasi in cui gli investitori iniziano a monetizzare dopo un movimento significativo. In altre parole, la fase attuale è dominata dalla pressione di vendita, che sta raffreddando lo spirito rialzista.  

Bitcoin SOPRFonte dati. https://x.com/glassnode

Il comportamento degli investitori suggerisce un calo del momentum rialzista per Bitcoin

Non solo i dati sulle prese di profitto, ma anche lo spaccato del comportamento delle varie sezioni di investitori, suggerisce una fase complicata per Bitcoin. Secondo quanto mostrato dal “BTC: Supply Mapping”, che analizza il modo in cui le diverse coorti di supply si stanno muovendo, negli ultimi giorni si è verificato un netto cambiamento dalla precedente spinta unilaterale della domanda. Osserviamo infatti i cosiddetti “momentum buyers, ovvero coloro che acquistando seguendo il trend, perdere il loro slancio con l’indicatore RSI in calo fino al valore 20.

In parallelo, si è registrato anche un forte aumento dell’attività dei “profit takers”, cioè quelle entità che vendono in profitto durante i rally, con l’RSI schizzato a 77. Questo pattern si verifica spesso durante le fasi in cui gli investitori più saggi mettono in cassa i guadagni e riducono la propria esposizione al rischio.

Ciò non significa che siamo necessariamente in procinto di un nuovo ribasso, ma che ora come ora la situazione sembra dominata dalle prese di profitto e dall’instabilità dei prezzi. Se non arriverà nuova domanda, Bitcoin potrebbe andare incontro a nuove difficoltà.

Bitcoin comportamento investitori Fonte dati:https://studio.glassnode.com

Molti holders sono in attesa di prezzi più alti per vendere le proprie bags

Per completare quest’analisi diamo un’occhiata anche alla metrica “BTC: Realized Cap HODL Waves”, che suddivide l’offerta di Bitcoin in base al tempo di holding e al valore realizzato delle monete. Ci permette di capire quali gruppi di investitori stanno muovendo le proprie monete, e se lo fanno con un guadagno significativo o meno. Curioso notare in particolare come i detentori a 3-5 anni abbiano iniziato a liquidare parte delle proprie coins a partire da novembre 2024.

Dal top del mercato di fine anno scorso, c’è stato un calo di oltre il 3% della loro quota, evidenziando come gli holders long term abbiano approfittato dei prezzi crescenti per portare a casa qualche profitto.

Negli ultimi mesi, questo trend ha visto un’accelerazione, proprio nel mezzo del rally di Bitcoin, suggerendo una graduale fase di riduzione del rischio. Allo stesso tempo però c’è ancora un base solida del 12% di questa coorte che pare voglia aspettare prezzi più elevati per essere movimentata

Bitcoin HODL waves 3-5 anniFonte dati:https://studio.glassnode.com

In definitiva, pare evidente come in questo momento ci sia una predominanza di vendite che sta accompagnando un fase di consolidamento. Molti investitori stanno approfittando delle recenti performance positive per assicurarsi profitti, riducendo parzialmente la propria esposizione al rischio. Tuttavia, una porzione significativa dell’offerta , soprattutto tra gli holders di lungo periodo, resta ferma.  

Questo ci dà buone speranze per una prossima ripartenza, con Bitcoin che ha ancora una chance di sbloccare lo stallo e riprendere il treno verso la luna.

Alessandro Adami

Laureato in "Informazione, Media e Pubblicità", è un giornalista iscritto all'albo dei pubblicisti, esperto in materia di finanza decentralizzata ed applicazioni web3. Investe e segue da vicino gli sviluppi dei progetti Ethereum e Chainlink.

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