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Vacheron Constantin: orologi di lusso tracciabili grazie a blockchain

5 anni fa
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Vacheron Constantin, marchio del lusso che produce orologi svizzeri, utilizzerà un sistema basato su blockchain per tenere traccia dei suoi prodotti. La notizia è stata riportata da Robb Report, magazine dedicato al lifestyle e alla moda.

Vacheron Constantin agirà emettendo due certificati, il primo classico e fisico, il secondo di tipo digitale, da utilizzare appunto in un sistema blockchain, che permetterà di associare al certificato digitale stesso altri tipi di informazioni, come ad esempio la storia completa dell’orologio dalla produzione vino all’ultimo proprietario.

Una soluzione ideale per il problema delle contraffazioni

Quello delle contraffazioni è un problema che affligge tutto il settore del lusso, anche quello degli orologi svizzeri di prestigio. È proprio per questo motivo che Vacheron Constantin ricorrerà appunto ad un sistema basato su blockchain, garantendo così l’originalità dei suoi orologi e proteggendo al tempo stesso chi vuole effettuare un investimento che vale svariate migliaia di euro.

Non è il primo caso di utilizzo di blockchain in questo senso – come abbiamo già raccontato diverse volte sulle pagine di Criptovaluta.it – e la certificazione dei prodotti di lusso sembra essere, almeno per il momento, una delle soluzioni più interessanti che partono proprio da quanto ha da offrire blockchain sul piano tecnico.

Blockchain è una delle tecnologie calde in tema di tracciamento della filiera e di certificazione dell’originalità e sta già vedendo applicazioni per la certificazione di opere d’arte, di alimenti e, appunto, di oggetti di moda.

Chi è Vacheron Constantin

Chi è un appassionato di orologi conosce sicuramente Vacheron Constantin, uno dei produttori di orologi svizzeri più antico al mondo.

Oggi fa parte del Gruppo Richemont, gruppo del lusso quotato in borsa a Zurigo, che gestisce altri marchi come Cartier, Montblanc, Piaget, A.Lange & Söhne.

Il gruppo gestisce inoltre anche marchi della moda come Chloé.

Con ogni probabilità il progetto pilota condotto da Vacheron Constantin potrebbe essere trasposto poi per altri marchi del gruppo, consolidando la posizione di blockchain all’interno del settore del lusso.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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