Le quotazioni di Internet Computer (ICP) stanno cercando di riprendersi, da quasi due settimane, dalla sbornia ribassista patita fra il 5 ed il 9 novembre scorsi. Complice il fallimento della piattaforma FTX, evento su cui siamo tornati spesso negli ultimi giorni con dovizia di informazioni, i prezzi di ICP erano franati in meno di 5 giornate di quasi un 40%. Come possiamo constatare dal grafico a barre giornaliere, dopo i minimi del giorno 9 si è sviluppata una prima fase di recupero, durata però solo un giorno, ed in seguito la crypto si è limitata ad oscillare tra ripetuti cambi di tendenza, senza assumere direzione.
Il dato tecnico essenziale è che, durante lo sviluppo di quest’ultima oscillazione, ICP ha mantenuto un’impostazione ribassista, attestata dalla serie consecutiva non interrotta di massimi e minimi decrescenti. Teoricamente ci potrebbe adesso essere spazio per un recupero, ma dobbiamo nel contempo sottolineare che in questi ultimi giorni le resistenze si sono rafforzate. Di conseguenza, riteniamo preferibile da un punto di vista operativo insistere con lo scenario ribassista, considerando eventuali rimbalzi come occasione di vendita.
I segnali ribassisti che abbiamo seguito con le ultime analisi non hanno fruttato ancora il raggiungimento di alcun obiettivo, ma il mercato si è comunque stabilizzato sotto alla “vecchia” resistenza di quota 4.13/4.16, che si è dimostrata in grado di contenere egregiamente la (debole) pressione in acquisto. Gli operatori che speculano al ribasso stanno riprendendo fiducia, come evidenziato dalle resistenze che si sono entrambe abbassate. Tali livelli sono situati adesso a 3.92/3.95 ed a 4.22/4.24, visibili con maggiore accuratezza su grafico a barre da 30 minuti.
Le resistenze costituiranno punti di probabile ripartenza del ribasso in caso di nuovi recuperi, in particolar modo fra stanotte e mercoledì prossimo, ultimo giorno di novembre. La tenuta delle resistenze mantiene attive le proiezioni che forniscono obiettivi, confermati rispetto all’ultima analisi, a 3.24 e 2.97. Il segnale tecnico è short su nuovi test delle resistenze, in ogni caso da rilevazioni non inferiori a 3.79. Vogliamo evitare di intervenire al ribasso da prezzi eccessivamente lontani dalle resistenze, in modo da disporre di un teorico rapporto fra rischio/beneficio il più possibile a favore.
Lo scenario tecnico descritto verrebbe annullato e rivisto solo nell’eventualità di rottura della resistenza principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 4.24. Possiamo premettere che il livello di verifica immediatamente superiore sarebbe già localizzabile fra 4.54/4.58. Quando sono le 20.03 CET di mercoledì 23 novembre, ICP viene scambiato sui migliori exchanges globali a 3.87 contro dollaro USA, in aumento del +4.31% su base giornaliera.
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