News

Ripple, accordo con Coinfirm rende la criptovaluta più trasparente

6 anni fa
Condividi

Ripple, l’operatore di riferimento per la criptovaluta XRP ha siglato un’intesa con la startup Coinfirm. Un accordo molto importante perché – sottolineava Forbes in un recente focus in merito – potrebbe rendere la criptovaluta molto più trasparente e, di conseguenza, rispettare tutte le nuove prescrizioni anti-riciclaggio ideate e presentate da FATF.

In altri termini, grazie all’alleanza tra Ripple e Coinfirm, potrebbe essere possibile come è stato elaborato un token, alcune informazioni sul clustering o, ancora, se la risorsa proviene o meno da un furto o da un hack.

Ad ogni modo, secondo il CEO di Coinfirm Pawel Kuskowski, le nuove informazioni non includeranno le reali identità associate agli indirizzi pubblici in cui è memorizzata la criptovalute, ma includeranno comunque se un indirizzo è posseduto o meno da un exchange che consente il trading anonimo, e se l’entità che possiede l’indirizzo sia o meno registrata in un Paese ritenuto ad alto rischio. Il servizio permetterà di classificare l’indirizzo a basso, medio o alto rischio, assegnando un punteggio da 0 a 99, dove 99 è il più alto rischio di riciclaggio di denaro sporco.

Insomma, le nuove potenzialità dell’accordo siglato con Coinfirm potrebbero rendere Ripple uno strumento molto più trasparente, andando così ad abbracciare in maniera formale le indicazioni FATF, i cui 37 Paesi membri hanno ora un anno di tempo per conformarsi ai requisiti o… per far fronte alle conseguenze. Naturalmente, considerato che l’adesione al FATF è volontaria, ogni nazione sarà in grado di implementare i requisiti come meglio crede. Tuttavia, sembra che sempre più organizzazioni si stiano orientando positivamente verso queste nuove linee guida, conferendo così a chi si sta già preparando in anticipo, come Ripple, un discreto vantaggio.

Vedremo ora che novità ci saranno dalle altre principali criptovalute, che potrebbero scegliere di modificare almeno in parte le proprie caratteristiche per evitare qualsiasi blocco o sospensione futura nei Paesi che sceglieranno di adottare queste normative più severe.

Redazione Criptovaluta.it®

Il team incaricato esclusivamente ad eseguire il fact checking dei contenuti pubblicati su Criptovaluta.it®. Il nostro fact check - ben spiegato nella pagina /fact-checking - è impiegato in tutti i contenuti di notizie su Bitcoin, blockchain e mercato delle crypto, su analisi, guide ed approfondimenti di questa testata. Il pool di professionisti è guidato dal direttore Alessio Ippolito, composto da professionisti operanti nella nostra sede principale in Via Pola 11, 20124 a Milano. Criptovaluta.it® è una testata giornalistica online iscritta al Tribunale di Milano (iscrizione N° 12776/2022 del 10/10/2022 – Num. Reg. Stampa 143 e iscrizione ROC n° 38686 del 27/10/2022) specializzata su Bitcoin, Crypto, NFT, Metaverse, Play to Earn e Blockchain.

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi richiesti sono contrassegnati*

Articoli Recenti

+270% da aprile e nuovo massimo storico | Può proseguire il rally Hyperliquid? [Analisi]

HYPE aggiorna il suo ATH, ma sorgono dubbi sulla sostenibilità. Rally notevole, ma con…

da

Worldcoin BOOM: +22% dopo una DOPPIA NOTIZIA BOMBA per le aziende di Sam Altman

Worldcoin vola dopo l'arrivo di nuovi finanziamenti, e di un genio del design...

da

La crypto CENA scandalo di Donald Trump. C’è anche Justin Sun. Stampa italiana in subbuglio

La cena di Donadl Trump "a tema crypto" fa partire le polemiche. Vendita di…

da

Rally +60% ma il muro a 0,84 USDT resiste | Riuscirà questa crypto nel breakout?

Cardano registra un +60% da aprile, ma resta sotto la resistenza a 0,84 USDT.…

da