Le quotazioni di Chainlink (LINK) hanno raggiunto proprio oggi nuovi massimi relativi contro dollaro americano a quota 7.73. La crypto proviene da un periodo di rialzo che prosegue da 13 giornate, cominciato dai minimi del 10 marzo a 5.90 e che, in questo breve lasso di tempo, ha condotto ad un rialzo complessivo del +31.02%.
Da un punto di vista dei fondamentali, notiamo come le ultime notizie di un certo rilievo relative direttamente a Chainlink risalgano ai primi giorni di questo mese. Evidentemente, il mercato ci ha messo più di qualche giorno ad assimilarle, perché in realtà si trattava di notizie bullish. Si parlava dell’entrata di LINK nel nucleo di servizi disponibili su BASE, gestiti da Coinbase.
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Dobbiamo tuttavia mettere a verbale che, nel corso delle ultime 3-4 settimane, sono uscite dal Senato e dal mondo finanziario americani diverse notizie che sembrano quasi atte a screditare l’intero universo crypto. Abbiamo dovuto riportare l’ultima solo poche ore fa. Chiaro che esse possono aver impattato sulla predisposizione al rischio degli operatori, alcuni dei quali, nell’ultimo mese, hanno preferito fare un passo indietro.
Il grafico a candele settimanali testimonia l’assenza di un vero e proprio trend di lungo periodo su Chainlink, che sostanzialmente è incastrata da maggio dello scorso anno nel vasto range compreso tra 9.62 e 5.01. In questo contesto, abbiamo assistito durante lo scorso dicembre al test della parte inferiore del range di oscillazione, da cui i valori hanno ricominciato a muoversi in direzione della parte superiore.
Ovviamente, non ci sono ancora le condizioni per poter fissare degli obiettivi sopra ai 9.00 dollari. Restano tuttavia dei margini interessanti per potersi muovere nel breve periodo, sfruttando l’impostazione ascendente assunta dall’oscillazione.
Con riferimento alle prossime 5-10 giornate, possiamo rilevare la presenza di un’ampia area di supporto già fra 6.82 e 7.19, area nella quale si stanno concentrando le medie mobili più veloci a sostegno del trend di recupero. Le resistenze intermedie più significative sono invece contenute nella zona tra 8.01 e 8.36.
Per delimitare con maggiore precisione il posizionamento dei livelli tecnici, passiamo su grafico a scansione intraday, con barre da 30 minuti. Si sono formati due supporti a quota 7.18/7.22 ed a quota 6.78/6.83, che costituiranno punti di probabile reazione in caso di arretramenti.
Ci aspettiamo la tenuta dei supporti, a favore dell’allargamento del rialzo già in atto. È possibile localizzare una sequenza di obiettivi, rialzisti disposti a 7.92, 8.26 e 8.56/8.61. Lo scenario andrebbe rivisto solo nell’eventualità di cedimento di quota 6.78, meglio se confermata da almeno una chiusura su grafico a 30 minuti.
Chainlink è attualmente la ventesima cryptovaluta più capitalizzata a livello mondiale ed è facilmente scambiabile su tutti i migliori Exchange. Mentre sono le 19:37 di mercoledì 22 marzo, Link viene scambiata a 7.26 dollari, in calo del -1.62% su base giornaliera.
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