Bitcoin: tra incertezza geopolitica e supporti tecnici | Giugno è davvero compromesso?

Lo scenario crypto si sta complicando, in particolare per il prezzo di Bitcoin (BTC) che risulta in contrazione del -6,25% rispetto al suo ATH di 112.000$ registrato il 22 maggio. Le nuove tensioni geopolitiche in Medio Oriente, sommate a quelle già esistenti – incluse quelle di natura commerciale – rischiano di diventare un peso serio per i mercati finanziari globali, non solo le crypto.

BTC sotto pressione: il rialzo di giugno a rischio

Tuttavia, si procede per gradi, seguendo l’analisi tecnica. Attualmente BTC quota 105.000 USD – che puoi acquistare con BONUS su Bitget – e il movimento ribassista che ha colpito i mercati aveva portato uad un rapido ribasso del 5,205 in otto ore nella notte di ieri. Questo calo ha praticamente annullato il rialzo di giugno, renducendolo a +0,41% come visibile anche dal grafico monthly allegato.

Scenario di lungo termine su BTC. Cosa aspettarsi

Siamo ancora a metà mese, ma la candela monthly in formazione mostra i tratti di una doji, una figura di incertezza. Se oggi Bitcoin chiudesse così, il segnale non sarebbe incoraggiante. Naturalmente bisognerà attendere la fine di giugno per una valutazione definitiva, ma chi segue il nostro canale Telegram Criptovaluta.it® Premium VIP conosce bene questi pattern.

Trend di lungo termine rialzista

Nonostante tutto, il contesto di lungo termine resta positivo. Bitcoin è in crescita del +12% da inizio 2025, dopo aver registrato un +121% nel 2024 e un +115% nel 2023. La struttura rialzista di fondo è quindi ancora valida, ma sotto pressione.

Supporti chiave da monitorare

A livello tecnico, i principali supporti di lungo termine si collocano in area 75.000$ e, più in basso, a 64.000$, indicata anche come “linea Maginot” del trend. Questi livelli derivano dal vettore che parte dal minimo di 15.479$ del novembre 2022 fino all’ATH raggiunto.

Focus sul grafico weekly di Bitcoin

Sicuramente a molti interessa maggiormente lo scenario di breve termine di Bitcoin, che possiamo iniziare ad analizzare osservando il grafico weekly. Da questa panoramica, ad oggi possiamo dire che non è ancora accaduto nulla di particolarmente negativo: il prezzo rimane inserito nella leg up partita a fine aprile con il breakout della resistenza in area 92.500$.

Avevamo già segnalato questo livello come fondamentale per la ripresa del trend rialzista di lungo periodo, dopo il ribasso di marzo-aprile che aveva generato panico e confusione tra gli investitori.

Indicatori settimanali positivi

Nella parte inferiore del grafico è visibile il setup degli indicatori weekly su Bitcoin. Entrambi risultano ancora in territorio positivo, anche se in leggera flessione rispetto alle settimane precedenti. Questo segnala una fase di rallentamento, ma non ancora una vera inversione ribassista.

Supporti chiave da monitorare

Su questa visuale sono evidenziati anche i due principali supporti più vicini al prezzo attuale, calcolati dal vettore minimo di aprile – ATH. Applicando i ritracciamenti di Fibonacci, il primo supporto passa a 97.600$, mentre il più rilevante si trova in area 92.300$.

Una perdita di quest’ultimo livello potrebbe avviare una fase correttiva più profonda per il prezzo di Bitcoin.

Bitcoin situazione sul breve termine

Analizzando il grafico daily, si coglie la fase discendente degli ultimi giorni di Bitcoin. Il 10 giugno il prezzo ha formato una candela dragonfly doji all’interno di un uptrend. Si tratta di una candela rara, caratterizzata da una lunga shadow inferiore e corpo praticamente assente, che in questa posizione segnala una possibile inversione di tendenza — e così è stato.

Rottura supporto e rimbalzo

Durante la discesa, Bitcoin ha rotto il supporto di breve periodo in area 105.400$, toccando un minimo a 102.664$. Questo movimento ribassista non ha generato condizioni di ipervenduto, con il prezzo che è rimasto all’interno della banda di Bollinger inferiore.

Nel pomeriggio di ieri è scattato un rimbalzo, e BTC ha configuranto una candela hammer, tipica indicazione tecnica di inversione da trend ribassista.

Per confermare la forza del rimbalzo, sarà necessario che Bitcoin superi con decisione la resistenza a 106.650 dollari. Solo in quel caso il segnale rialzista potrà dirsi convalidato.