Bitcoin (BTC) è tornato a salire con vigore dopo essere passato brevemente sotto i 100.000 USD la settimana scorsa. Al momento della stesura, quota 107.230 USD e registra un rialzo settimanale del +6,30%, che riporta anche il mese di giugno in territorio positivo con un +2,80%. Da inizio anno, il guadagno complessivo è del +14,96% e BTC si puoi acquistare con BONUS di 100$ su Bitget.
L’ultima decisa discesa è avvenuta domenica scorsa, quando il prezzo di BTC è passato sotto i 100.000 USD per la prima volta dopo 45 giorni, toccando un minimo a 98.240 USD prima di rimbalzare e chiudere nuovamente sopra il livello chiave dei 100.000. Con la chiusura di ieri, si contano 50 giorni consecutivi sopra questa soglia psicologica.
Come accennato, la settimana è stata particolarmente volatile: in soli 5 giorni, il prezzo di BTC si è mosso in un range del 10,58%, dal minimo al massimo di 108.358 USD. Ancora una volta, Bitcoin mostra una dinamica autonoma rispetto al resto del mercato crypto.
A differenza di BTC, molte altcoin – anche nella Top 20 – hanno mostrato movimenti più bruschi e instabili. Si sono verificati ribassi più marcati e rimbalzi che però si sono esauriti velocemente sulle prime resistenze. Bitcoin, quindi, continua a distinguersi per resilienza e forza relativa nel contesto crypto.
Analizzando la situazione grafica del prezzo di BTC, partiamo da un chart daily per osservare l’andamento dal minimo di aprile, vicino all’area di supporto dei 74.000 USD, e il relativo rimbalzo. L’ATH è stato toccato il 22 maggio, da cui è partita una fase correttiva evidenziata dal canale discendente (in blu).
Dall’ATH si è innescata una fase di inclinazione al ribasso del trend, caratterizzata da una sequenza di massimi e minimi decrescenti. Finora, il movimento è stato contenuto, anche se l’ultima fase ha mostrato maggiore volatilità, culminata in un rimbalzo che si è fermato sulla zona di resistenza a 108.000 USD. Questo livello era stato segnalato anche nel canale Telegram Premium VIP di Criptovaluta.it.
Negli ultimi due giorni, il prezzo sta ritracciando. Nel breve termine, il primo livello di supporto si trova a 104.500 USD, mentre il supporto principale passa in area 103.250 USD. Un eventuale breakdown di quest’ultimo potrebbe aprire la strada a una nuova discesa verso i minimi del mese.
A livello di indicatori non abbiamo segnali rilevanti. Il MACD rimane positivo, mentre l’RSI veloce non è entrato in area di ipercomprato, segnalando l’assenza di forza sufficiente per un possibile scatto rialzista nel breve termine.
Passando ad analizzare la situazione sul grafico weekly, a livello di canale non abbiamo indicazioni particolarmente rilevanti, se non il fatto che la candela attuale potrebbe chiudere sopra l’apertura della precedente. Sono visibili due supporti vettoriali principali, riferiti al movimento che parte dal minimo di aprile fino all’ATH di maggio.
Nella parte inferiore del grafico si osserva il setup degli indicatori weekly, che mostrano segni di indebolimento. Tuttavia, entrambi restano ancora in territorio positivo. Per avere un segnale di uscita dalla posizione long è necessario che entrambi chiudano la settimana in negativo. In ogni caso, il warning è attivo.
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