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Analisi prezzi Ethereum | Supporto essenziale a 1698$

Ethereum ha sofferto oggi pomeriggio una secca accelerazione delle vendite. Prezzi ormai vicini a livelli da cui non si può più sbagliare.
11 mesi fa
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Le quotazioni di Ethereum (ETH) stanno attraversando una fase di arretramento che si è particolarmente accentuata a partire dalle 17.00 di oggi pomeriggio, nel cambio contro dollaro americano. In meno di un’ora e mezza i prezzi hanno perso un -4.75%, toccando minimi relativi a 1779.78. 

A partire dai minimi è scattato un tentativo di reazione, tuttora in corso, ma il mercato rimane ancora abbondantemente in territorio negativo. Quando sono le 18:38 di lunedì 5 giugno, Ethereum viene scambiato sui principali Exchange mondiali a 1814.91 dollari, in calo del -4.00% su base giornaliera.

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L’accelerazione ribassista ha coinvolto praticamente tutte le crypto a media e alta capitalizzazione che seguiamo con aggiornamenti periodici. E’ possibile che l’ondata di vendite sia stata determinata anche dalla notizia – che abbiamo prontamente rilanciato questa mattina – di un attacco hacker da 35 milioni di dollari lanciato verso il wallet Atomic. Si tratta infatti di notizie che vanno a minare la fiducia degli operatori nella qualità e sicurezza complessiva del sistema.

Su Ethereum, peraltro, erano proprio presenti in questi giorni indicazioni bullish, in virtù del recente passaggio alla proof of stake. Ci siamo tornati più volte con degli approfondimenti sul sito. Il grafico a larga scansione temporale, con candele weekly, evidenzia come i prezzi siano tornati nuovamente a esercitare pressione ribassista nell’area prossima ai 1740.00 dollari, sopra cui il mercato sta cercando di costruire una base di consolidamento sin dai primi giorni di maggio. 

Durante la settimana che si è appena aperta consideriamo probabile un test pieno della zona dei supporti, con tutti i rischi che questo comporterà. Tecnicamente, infatti, c’erano già da una decina di giorni le condizioni per assistere ad una ripartenza della pressione in acquisto. Questo ulteriore protrarsi della fase non-direzionale delle ultime sei settimane ci ha, onestamente, colto di sorpresa. 

ETH/USD, grafico a candele settimanali, ore 18.28, last 1815.43

Confermiamo in ogni caso che Ethereum rimane ad oggi un caposaldo nell’ambito della nostra lista di 35 asset crittografici da prediligere per posizioni di portafoglio, lista che abbiamo aggiornato appena pochi giorni fa. Rimandiamo inoltre alla lettura attenta delle previsioni di lungo periodo, formulate il 3 giugno scorso, che prendono in considerazione lo scenario tecnico ma anche il complesso contesto di fondamentali che circonda questa crypto.

L’analisi su grafico a candele da 30 minuti ci consente di visualizzare l’azione dei prezzi sviluppatasi nel corso delle ultime due-tre giornate e, in particolare, è ben visibile l’accelerazione ribassista di oggi pomeriggio. Essa ha condotto alla rottura del vecchio livello di supporto principale che, con la nostra più recente analisi, avevamo indicato a 1815.00. 

Riteniamo non abbia molto senso seguire il mercato con posizioni short da questi valori, proprio in virtù della presenza di numerosi livelli di supporto di medio periodo che si affacciano appena sotto ai minimi toccati quest’oggi. Meglio, piuttosto, attendere il completamento della correzione mediante il test dei livelli tecnici aggiornati, da cui possiamo considerare probabile una reazione. Si tratta del nuovo supporto di quota 1754.60/1763.20 e di quello, poco inferiore, posto a 1698.00/1705.20. 

ETH/USD, grafico a candele da 30 minuti, ore 18.28, last 1817.2

Le aspettative sono di allargamento della debolezza fino al raggiungimento pieno della zona dei supporti, da cui ci saranno in seguito le condizioni per l’avvio di un rimbalzo. il primo obiettivo è posto a 1845.20 e l’obiettivo principale a 1.872.00, sull’attuale resistenza più solida a 5-10 giornate. 

Da un punto di vista tecnico sarebbe preferibile intervenire long solo su test almeno del primo supporto, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 1765.00. Vogliamo evitare di aprire posizioni rialziste da livelli troppo lontani dal supporto principale, per non incappare in un teorico rapporto tra rischio/beneficio non sufficientemente favorevole.

Il cedimento di quota 1698.00 imporrebbe una revisione completa del quadro grafico. Possiamo anticipare che i livelli di verifica immediatamente inferiori sarebbero da ricercare non prima di 1605.00 e, nella peggiore delle ipotesi, area 1500.00/1515.00.

F. Dalla Bona

Analista tecnico indipendente. Dal 2002 è autore di analisi per testate web, consulenti finanziari e traders privati. Opinionista TV su ClassCNBC, di formazione informatica, si occupa di personal tutoring e sviluppo di Trading Systems.

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