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Vitalik Buterin striglia Bitcoin e bitcoiner | E apprezza Ordinals

Un Vitalik Buterin senza peli sulla lingua: parla di Bitcoin, stuzzica i maxi e difende ciò che molti trovano indifendibile.
11 mesi fa
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Vitalik Buterin torna a parlare di Bitcoin – e tanto basterebbe per innescare il solito ciclo di polemiche, dato il pessimo sangue che corre tra i più radicali degli appassionati di BTC e quelli altrettanto radicali di ETH. Le questioni che faranno discutere sono due: la prima riguarda la possibilità di utilizzare Bitcoin come mezzo di pagamento e oltre – e la seconda l’arrivo degli Ordinals, commento dovuto data anche l’occasione nella quale Buterin ha parlato.

A raccogliere tali esternazioni è stato uno Space su Twitter organizzato da Udi Wertheimer, personaggio già in rotta da tempo con l’ala massimalista e animatore del progetto Taproot Wizards, altro flame infinito nel settore. C’è comunque parecchio di interessante – oltre alla benzina sul fuoco delle community – che riguarda quanto detto da Buterin.

E sono questioni che dovrebbero far discutere chi vuole cercare di approcciarsi in modo intelligente alla discussione su Bitcoin, sul suo presente e sul suo futuro.

Bitcoin ha bisogno di soluzioni per scalare

Questo è qualcosa che non ha negato mai nessuno, almeno quando si parte dalla possibilità di utilizzare Bitcoin come metodo di pagamento anche per le piccole spese di tutti i giorni. La presenza di questo problema, se così vogliamo chiamarlo, è evidente ed è anche motivo per il quale c’è tanta pressione su Lightning, ormai pubblicizzato da tutti i personaggi più in vista della community.

Tuttavia Vitalik Buterin – comandante in capo di Ethereum avrebbe un’idea piuttosto diversa, dato che pensa ai layer 2 anche e soprattutto per fare altro. Ferma restando la necessità di layer 2, guarderebbe di più in direzione di Plasma e Zk Rollups.

Se Bitcoin vuole diventare qualcosa di più dei pagamenti, avrà bisogno di opzioni per scalare come Plasma e ZK Rollups.

Aggiungendo poi – ma questa è vexata quaestio, che bisognerebbe tenere una mente aperta a riguardo.

Una questione, aggiungiamo noi, culturale. Che separa e continuerà a separare Bitcoin da Ethereum, senza che questo sia necessariamente un male.

La cultura del fare: gli Ordinals

Altra opinione di Vitalik Buterin che non mancherà di far discutere riguarda gli Ordinals, il sistema di “tracciamento” dei sat che è poi associato alle iscrizioni di immagini (e altre facezie) direttamente sulla blockchain. Non poteva mancare un’opinione su questo scottante tema, dato che dopotutto a organizzare lo space sono stati Eric Wall e Udi Wertheimer, che sono dietro i Taproot Wizards.

Vedo segni di speranza adesso che abbiamo gli Ordinals. Respingono la cultura dei maxi con i laser eyes.

Questione che più che tecnica si è fatta – chiaramente – battaglia di ego a livello personale, battaglie che si trascinano ormai dalle blocksize wars e che vedono Vitalik Buterin schierarsi – come era prevedibile – contro l’ala più integralista degli appassionati di Bitcoin.

Le dichiarazioni di Vitalik Buterin faranno discutere

Pareri sui quali torneremo a discutere

Si tratta di pareri sui quali torneremo certamente a discutere. Tuttavia rimane necessario, già in questa prima analisi, sottolineare come la differenza di cultura tra il mondo Bitcoin e quello di Ethereum sia, almeno ad avviso di chi vi scrive, assolutamente necessaria.

Bitcoin desidera assolvere a compiti molto diversi da quelli che interessano invece Ethereum. E con ogni probabilità l’assolvere questi compiti richiede un atteggiamento più cauto verso ogni tipo di novità. Richiede una maggiore stabilità che lascia, per forza di cose, minore spazio alla sperimentazione. Ma per molti – compreso ancora una volta chi vi scrive – è una feature più che una mancanza, fatti salvi atteggiamenti talvolta eccessivamente caustici, dovuti però più alla rappresentazione di certe idee sui social che a effettivi modi di essere poi dove certe decisioni vengono prese.

Per il resto, chi è interessato al mercato può godersi questa ottima analisi on chain su Ethereum, dato che i mercati continueranno a muoversi per logiche proprie e spesso lontane dal pur interessante filosofeggiare ai piani più alti, per quanto siano in realtà definitorie più certe discussioni che i movimenti di breve.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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  • Vitalik dai spegni il PC, che ti porto a figa per Gatteo. 😂

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