Di Hyperliquid ne parliamo con costanza da diverse settimane, e l’ultimo movimento di HYPE conferma il nostro rinnovato interesse, così come quello degli investitori. In queste ore il token di governance della piattaforma DeFi è letteralmente esploso a rialzo, andando a toccare una nuova quotazione massima, portando con sé anche un grosso entusiasmo da parte della community.
I dati dei derivati continuano a crescere, con un solido incremento del valore aperto delle negoziazioni e dei funding rates che segnalano l’ingresso in una fase di forte euforia. Nel frattempo l’Assistence Fund di Hyperliquid continua a fare buyback sul mercato, rimuovendo supply circolante e mettendo in cassaforte monete che ad oggi valgono più di $1 miliardo. Fin dove potrà arrivare HYPE con questo rally? Lo scopriamo in questo articolo.
Mentre Bitcoin ed Ethereum accelerano al rialzo, Hyperliquid ed il suo token HYPE non restano di certo a guardare. Ieri la moneta aveva dato un grosso impulso al rialzo con una prestazione da +11%. Oggi c’è stato un follow-up della domanda con un’altra candela giornaliera da +6,6%, mentre HYPE segna una nuova massima quotazione a $41,8. Questo porta la capitalizzazione di mercato del progetto a $13,85 miliardi, al rank #11 degli asset più importanti del settore.
Fino a pochi giorni fa la price action della risorsa era ancora incerta: dopo aver incontrato una resistenza a ridosso dei $40 il 26 maggio, c’era stato un rigetto con conseguente lower-high su time frame daily. Ora invece la direzione del grafico sembra chiara, ci sarà solo da vedere fin dove i tori riusciranno a spingersi in questa fase di price discovery, fino a che incontreranno una prima risposta significativa dal lato dell’offerta. Ricordiamo che dal bottom di aprile, il token di Hyperliquid è in up del 340%. Uno dei recovery più rapidi e consistenti che abbiamo assistito negli ultimi due mesi.
Assieme al prezzo,, anche i principali indicatori del mercato futures confermano il crescente entusiasmo intorno a HYPE. L’open interest, ossia il valore complessivo dei contratti derivati ancora aperti, è salito del 12% nelle ultime 24 ore, raggiungendo quota 1,65 miliardi di dollari. Un dato impressionante se confrontato con i livelli di aprile, quando l’open interest si aggirava intorno ai 350 milioni: parliamo di un incremento di circa 4,7 volte in poco più di due mesi. Numeri che suggeriscono un’esplosione dell’attività speculativa e una crescente esposizione degli operatori sul token di Hyperliquid.
A questo va aggiunto anche un funding rate, ovvero il tasso di finanziamento pagato dagli operatori futures, che ha raggiunto un livello estremamente elevato. Alle 11 di questa mattina il grafico segnava un tasso del 150% APR pagato dai long per mantenere aperte le proprie posizioni. Questo è un chiaro segnale di euforia da parte dei traders, che provano a moltiplicare l’esposizione attraverso l’uso della leva finanziaria.
Non siamo ancora arrivati a livelli considerati “estremi”, soprattutto per un token volatile come HYPE, ma c’è comunque da iniziare a prestare attenzione. Se il funding rate dovesse crescere ancora, potrebbe indicare un eccesso del mercato ed anticipare un’inversione di breve termine. Ad oggi la moneta è quella più calda secondo la heatmap di Coinglass, sinonimo che gli occhi degli acquirenti sono focalizzati soltanto su un nome: Hyperliquid!
Non tutti lo sanno ma tra le varie chicche del protocollo Hyperliquid, c’è anche un elemento, noto come “Assistence Fund” che si occupa di eseguire buyback periodici del token HYPE. Ogni giorno una parte delle commissioni di trading generate dal DEX in USDC, vengono utilizzate per togliere supply di HYPE dai mercati e ridurre la potenziale pressione di vendita. Generalmente i buybacks non hanno un effetto così consistente in termini finanziari, ma in questo caso dobbiamo ricrederci.
Fino ad ora l’Assistence Fund ha tolto dalle negoziazioni 24 milioni di HYPE ( 7% della circulating supply) per un valore di pari ad $1 miliardo di dollari. Solo ieri sono stati spesi $2,3 milioni di USDC per il buyback, una cifra monster che nel lungo periodo può davvero fare la differenza, specialmente se Hyperliquid continuerà a generare tutte queste commissioni di scambio.
Ricordiamo anche che il protocollo genera circa $800 milioni di revenue all’anno e che in questo momento è fortemente sostenuta dall’attività degli airdrop farmers, che cercano di posizionarsi per la season 2 di HYPE. Probabilmente questo fondo continuerà a comprare a questi ritmi ancora per diverse settimane.
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