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+ESCLUSIVO+ Criptomania in Turchia | Pubblicità in ogni angolo di Istanbul

2 anni fa
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+ESCLUSIVA CRIPTOVALUTA.IT+ Le criptovalute una buona alternativa per i paesi ad alto tasso di inflazione? Sembrerebbe di si, almeno a giudicare la febbre da criptovalute che sta colpendo la Turchia, paese dove l’inflazione sta erodendo in modo drammatico il potere d’acquisto della popolazione.

Istanbul è letteralmente presa d’assalto da pubblicità di nuovi exchange e attività locali che vogliono portare il popolo turco nel mondo della blockchain. Il tutto in un ambiente legislativo e politico che non sembra essere molto propenso all’introduzione delle criptovalute come strumento di pagamento e che sottolinea i pericoli più dei benefici di questo nuovo modo di conservare ricchezza.

La corsa dei cittadini turchi per accaparrarsi criptovalute

Notizia bullish? Assolutamente sì, dato che questa sarà la strada che verrà seguita anche da altri paesi con problemi simili. Possiamo investire sulle migliori criptovalute con eToro – vai qui per ottenere un conto virtuale con tutte le funzionalità disponibili, intermediario che offre la possibilità di investire su 40+ criptovalute scelte tra le migliori.

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Le criptovalute salvezza per chi va a fondo con la lira turca?

La Lira Turca si trova in una situazione drammatica. Continua a perdere terreno contro il dollaro americano e contro l’euro, impoverendo al tempo stesso la popolazione residente.

Un grafico che vale più di 1.000 parole

Una situazione drammatica in particolare per quella parte di popolazione che non traffica con l’estero e che dunque ha stipendi legati alla lira turca, che ha perso soltanto da agosto oltre il 30% del potere d’acquisto. Un tasso di inflazione altissimo, che nel giro di un anno ha fatto perdere oltre il 40% del valore alla lira turca.

La pubblicità dell’exchange MEXC, che pubblicizza Meme Token

Davanti ad una situazione del genere il rifugio verso le criptovalute è scontato, anche in un paese dove si era consumato uno dei più grandi scandali della storia delle criptovalute, con il proprietario di un’exchange che si è dato alla macchia con i fondi dei clienti.

Pubblicità ovunque, dal secondo aeroporto di Istanbul fino alle metro

Le pubblicità sono ovunque, dagli aeroporti della città fino alle metro che collegano in modo rapido una delle città più grandi e popolose del mondo. Dagli exchange per gli acquisti di Bitcoin e anche delle criptovalute che più sono cresciute negli ultimi mesi, come Shiba Inu Coin. Le foto che riportiamo sono esplicative.

I token per il Giresunspor, una delle squadre del campionato turco di calcio

Inoltre ci sono anche iniziative che ricordano quelle di Chiliz, con token legati a squadre locali – ma meno conosciute di Galatasaray e Fenerbahçe – come ad esempio Sakaryaspor e Giresun.

Cavalcando così una passione che i turchi hanno per gradi di intensità superiore a quelli degli italiani, ovvero il calcio. Segno anche che in realtà è l’intero comparto blockchain a voler trovare cittadinanza in Anatolia.

Erdoğan si è già espresso sulle criptovalute

Qualche tempo fa Erdoğan, presidente della Repubblica Turca, si era già espresso sulle criptovalute con toni non particolarmente edificanti, ripreso però da uno dei più alti papaveri del suo partito, che invece aveva ammesso che la Turchia stava guardando con interesse a queste nuove tecnologia.

Fuori dall’aeroporto Sabiha Gökçen di Istanbul – “Bitcoin e più di 100 altcoin su Bitexen!”

Mentre la politica tentenna, il popolo turco ha deciso però di reagire per conto proprio – spinto anche dal settore privato. Ed oggi non c’è un solo angolo di Istanbul dove non ci siano pubblicità o inviti all’investimento sulle criptovalute.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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