Negli USA, dove la pubblicità ha avuto maggiore diffusione, è diventata una sorta di barzelletta. Parliamo dello spot di Crypto.com che ha come protagonista il leggendario attore Matt Damon, spot pubblicato quasi al picco del mercato e che per questo ha attirato critiche, talvolta feroci, nei confronti del noto attore.
Matt Damon ha spiegato, in un’intervista per Associated Press, le motivazioni che lo hanno spinto ad accettare tale incarico, e per lavarsene forse le mani, ha indicato nella necessità di raccogliere fondi per la sua fondazione benefica le ragioni della scelta. Dietrofront o necessità di liberarsi di critiche che si sono fatte, nel tempo, feroci forse oltre ogni ragionevolezza?
In realtà ne avevamo già parlato ai tempi. Matt Damon ha fondato un’organizzazione che si occupa di acqua potabile in particolare nei luoghi dove questa è più scarsa già nel 2009. Cercare fondi per tali organizzazioni non è sempre semplice, e Damon ha deciso, lo scorso anno e dopo che le finanza del progetto hanno iniziato a scricchiolare, di ricorrere alla sua popolarità per raccogliere il denaro necessario.
Abbiamo avuto un brutto anno da Water.org [il nome della sua fondazione, NDR] e ho fatto quella pubblicità allo scopo di raccogliere fondi.
C’è stata infatti una donazione di 1 milione di dollari da parte dell’exchange a favore della fondazione di Matt Damon, fatto già noto ai tempi e che abbiamo riportato. Riportiamo inoltre, per chi se la fosse persa, la dichiarazione pubblica con la quale Damon accompagnò la notizia dell’accordo:
La donazione è importante e metteremo subito a frutto questo capitale. Quando Crypto.com si è avvicinata con questa proposta di collaborazione, ho individuato un parallelo con quanto portiamo avanti con Water.org. Il nostro lavoro è basato su soluzioni di carattere finanziario. Poi abbiamo incontrato Crypto.com, che ha una coscienza di tipo sociale e che è attiva in ciò che stiamo facendo. La nostra linea comune è aiutare le persone a risolvere problemi. Siamo felici di questa partnership.
Questo è quanto Matt Damon affidò nell’ottobre del 2021 a Forbes.
Occhio però a chiamarla abiura. Matt Damon – e di questo gli va sicuramente riconosciuto merito – non ha rinnegato quanto fatto con Crypto.com, aggiungendo durante l’intervista di sentire gratitudine per quanto fatto da Crypto.com per la propria fondazione.
Niente di quanto i giornali mainstream utilizzeranno per ricamare su certe scelte di Matt Damon, la cui unica colpa sarebbe quella di aver avuto un tempismo non ottimale. Ma cosa ne poteva sapere effettivamente Matt Damon che di lì a poco si sarebbero susseguite una serie di catastrofi di questa magnitudo?
Nonostante la posizione di Matt Damon sia razionale e ragionevole, negli scorsi mesi è stata bersaglio di prese in giro (che sono arrivate anche a South Park), per uno slogan che forse poteva essere pensato meglio, data la natura altamente speculativa di certi asset venduti da Crypto.com. La fortuna aiuta gli audaci, recitava lo spot. Ci sta che chi si sia scottato entrando al top sia risentito. Sulla bontà delle motivazioni di Damon, fateci sapere la vostra. Qui o sul nostro canale telegram ufficiale.
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che si preoccupino di prendere in giro gli asini di sec, fed e compagnia cantante, per le porcate che fanno, non chi ha girato uno degli spot migliori di sempre