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Shock da TRE GRANDI BANCHE inglesi: denaro tokenizzato su blockchain, con l’aiuto di questo PROGETTO CRYPTO

In Regno Unito il progetto per tokenizzare i depositi su blockchain. Ecco come funzionerà.
1 anno fa
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La finanza del Regno Unito vuole fare per conto suo, anche nel caso in cui la sterlina in versione CBDC non dovesse farsi. Secondo quanto è stato riportato da Bloomberg, sarebbero almeno tre i gruppi bancari che starebbero testando un sistema di depositi bancari tokenizzati. Un altro spunto per il trend del momento, che vede impegnati in diversi contesti anche giganti come BlackRock.

Sempre secondo quanto riporta il quotidiano statunitense, i gruppi sarebbero Barclays, Lloyds e Citigroup, che avrebbero trovato anche l’appoggio di VISA e Mastercard, per una fase di test che sarebbe già partita in febbraio.

Una mossa che la dice lunga sulla rivoluzione potenziale nel sistema dei pagamenti, dei titoli e più in generale degli asset su blockchain, rivoluzione della quale le banche vogliono certamente una fetta.

Il progetto “top secret” che incrocia banche, depositi e crypto

In realtà non ne sappiamo ancora molto, se non che l’ultimo pilota, l’ultima fase di test sarebbe partita lo scorso febbraio, secondo quanto riportato da Gilbert Verdian di Quant, società che opera nel mondo crypto tramite Quant, progetto che forse non è tra i più seguiti dagli investitori, che però avrebbe portato a casa questo affare.

Un affare che prevede l’utilizzo delle sue tecnologie per la tokenizzazione dei depositi e che vedrebbe appunto la partecipazione di diversi dei più grandi gruppi bancari del Regno Unito, insieme ai giganti dei pagamenti digitali Visa e Mastercard.

Si tratterà però di un progetto lungo: avremo i risultati del progetto pilota solo ad agosto, e sempre secondo Verdian – così come ripreso da Bloomberg – ci vorranno almeno 2-3 anni di utilizzo prima di rendere la soluzione commercialmente… ok. E quindi vendibile ai clienti.

Il ritorno del denaro privato?

Non è chiaro quale sia l’obiettivo dei gruppi bancari coinvolti. Quello che sarà interessante per gli storici della moneta sarà il ritorno di una sorta di denaro privato e bancario, probabilmente ancorato alle valute fiat sotto il controllo delle banche centrali.

E sarà interessante anche valutare come si muoveranno appunto le banche private, anche se le banche centrali dovessero abbandonare i loro sogni di CBDC, le valute digitali che l’Europa sta facendo di tutto per introdurre, al contrario di quanto sta avvenendo negli USA e appunto a Londra.

Sarà una buona notizia per Quant? Staremo a vedere: il momento di mercato è quello che è – e per ora lascia poco spazio a eventuali entusiasmi.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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