ESCLUSIVA CRIPTOVALUTA.IT – Coinbase ha annunciato ieri il delisting di tutti gli stablecoin non registrati in Europa secondo quanto stabilito dal MiCA il 30 dicembre 2024. Tra questi, potrebbe però non esserci Tether, dato che secondo quanto è stato dichiarato dal CEO Paolo Ardoino ai nostri microfoni, nella seconda metà novembre verrà presentata una soluzione tecnica per le necessità del mercato europeo.
O, parafrasando, si potrebbe arrivare alla soluzione di uno dei problemi che più angosciavano gli appassionati di criptovalute. E se tutto dovesse filare liscio, potremmo continuare a utilizzare USDT anche sugli exchange che sono registrati in Europa.
La soluzione – e questa è un’esclusiva targata Criptovaluta.it – sarà rivelata nella seconda metà novembre. E dunque non dovremo che aspettare poche settimana per conoscere la soluzione al problema.
È questo quanto sembrerebbe emergere da un’intervista che Paolo Ardoino ha rilasciato a Crypto Briefing (e che puoi leggere qui in inglese).
Tether sta sviluppando una soluzione su base tecnologica, che riveleremo a tempo debito e che sarà creata per servire i bisogni del mercato europeo. Siamo entusiasti della strategia del prodotto che è in arrivo.
Tempo debito che, ha rivelato sempre Paolo Ardoino, questa volta ai nostri, di microfoni:
Annunceremo la nostra strategia per l’Europa verso la seconda metà di novembre
Basterà dunque aspettare poche settimane per conoscere la soluzione che Tether sta realizzando e che dovrebbe rendere questo stablecoin conforme con quanto richiesto dal MiCA.
Tra gli stablecoin ad alta capitalizzazione per ora soltanto USDC e EURC sono in linea con quanto richiesto dal MiCA, per quanto con una gestione delle riserve particolare, come abbiamo rivelato in un nostro scoop.
Un vantaggio competitivo di USDC che però ora potrebbe venire meno, dato che sembra che Tether sia riuscita a trovare un canale utile per continuare a offrire i propri servizi anche in Europa.
Sempre tenendo in mente però le peculiarità di questo mercato, come ricordato dallo stesso Ardoino nell’intervista sopracitata:
In Europa, i casi d’uso per gli stablecoin sono molto diversi da quelli dei mercati emergenti e dei paesi in via di sviluppo, dove USDT è molto popolare. L’economia in Europa è stabile e strutturata. In aggiunta, i regolamenti stanno cambiando con l’arrivo del MiCA. Tether loda i regolatori UE per i loro sforzi nello stabilire un framework strutturato, che giocherà un ruolo chiave nella crescita del settore.
Una posizione di apertura che lascerebbe intendere il superamento dei vecchi ostacoli e dei vecchi attriti.
E entro la fine di dicembre dovremmo essere pronti per scongiurare il delisting dagli operatori e exchange che dovranno seguire obbligatoriamente quanto stabilito dal MiCA.
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