Il grande successo del Dash negli ultimi anni è dovuto alle caratteristiche della rete. Grazie ad essa è possibile effettuare transazioni di denaro velocemente e in maniera anonima. Queste due peculiarità hanno portato la valuta Dash a diventare una delle più capitalizzate criptovalute nel mondo economico.
La quotazione e il prezzo di una criptovaluta è descritta attraverso un confronto con una moneta tradizionale. Questa può essere l’Euro, il Dollaro, la Sterlina, ecc. Per questo articolo, tutte le quotazioni del Dash verranno comparate con l’Euro.
Dash: caratteristiche e storia
La storia della criptovaluta Dash è iniziata in tempi recenti, nel 2014. Inizialmente la criptovaluta venne rilasciata nel gennaio 2014 con il nome di XCoin. Poco dopo, nel mese di febbraio, assunse il nome di DarkCoin. Per arrivare all’ufficializzazione del nome Dash è stato necessario attendere fino al 25 marzo 2015. Il termine Dash è l’unione tra le parole digital e cash
Lo scopo principale, secondo i creatori, è quello di creare la moneta più “amichevole e scalabile del mondo”. Come bitcoin sfrutta un sistema open source peer-to-peer che garantisce un’alta sicurezza. Si differenzia però dal sistema Bitcoin per diversi aspetti. Le transazioni non possono essere tracciate grazie al sistema PrivateSend, che mescola tra loro le monete attraverso i MasterNodes, aventi un livello di sicurezza proof of service. Inoltre, utilizza il sistema InstantSend, un protocollo che consente di confermare i pagamenti con la criptovaluta in meno di un secondo.
Il sistema Dash utilizza il 10% del ricavato in un fondo creato per lo sviluppo della moneta stessa. Questo ha permesso un rapido sviluppo del sistema, arrivando oggi ad essere la terza criptovaluta come capitalizzazione (seconda solo a bitcoin ed Ethereum).
Evan Duffield, creatore del Dash, ha creato un sistema di protezione basato sul protocollo X11, il quale garantisce un’altissima protezione da hacker e attacchi informatici.
Dash: come viene creata nuova moneta?
I nuovi Dash coin vengono creati attraverso il sistema di mining. Questo processo consiste nel premiare gli utenti per i servizi svolti. I “minatori” di Dash elaborano le transizioni e proteggono la rete utilizzando degli hardware specializzati. Per questo lavoro, ottengono in cambio dei nuovi Dash.
Per diventare un minatore di Dash è necessario avere un computer di medio-alta fascia. Il sistema utilizza infatti la potenza della CPU del proprio PC. In alternativa, esistono dei computer creati appositamente per il mining, che offrono performance superiori.
Nessuna autorità centrale o sviluppatore ha il potere di controllare o manipolare il sistema, per aumentare i suoi profitti. Ogni nodo Dash respingerà tutto ciò che non rispetti le regole che si attende che il sistema segua.
Dash: quotazione nel tempo
Il prezzo del Dash è determinato dalla differenza tra domanda e offerta. Maggiore è la domanda di moneta, maggiore sarà il prezzo di un singolo Dash. Le criptovalute hanno tutti una caratteristiche che le accomuna: l’alta volatilità. Questa è dovuta al tipo di mercato, ancora troppo piccolo rispetto a quello delle monete tradizionali. In questi tipi di mercati, bastano piccole quantità di denaro per muovere il prezzo.
Cosi come tutte le altre criptovalute, anche Dash ha iniziato il suo cammino partendo da una quotazione prossima ad 1 euro. Per i primi due anni di vita, a causa dello scarso utilizzo della moneta, la quotazione non ha mai superato i 15 euro. In questo periodo era sicuramente più facile minare Dash, ma la scarsità di transazioni non ha fatto lievitare il prezzo.
Successivamente, il Dash ha iniziato ad attirare sempre più un maggior numero di utenti. Le transazioni sono aumentate e con esse la quotazione. Il prezzo è quindi salito in maniera piuttosto costante, fino ad arrivare, nel marzo 2017, a 100 euro per singola unità di Dash. Questo traguardo l’hanno raggiunto poche criptovalute al mondo.
Ai primi del 2018, il prezzo unitario di Dash ha superato oltre 1000 euro cadauno.
Nei mesi successivi, la volatilità ha avuto effetti sulla moneta, alzando e abbassando la quotazione in maniera vertiginosa. Nel mese di settembre la criptovaluta è entrata in una situazione rialzista, che ha avuto il suo apice a novembre. In questo mese il prezzo del Dash è aumentato fino ad arrivare a 464 euro! Una cifra strepitosa se si pensa che la criptovaluta aveva solo 3 anni di età.
Dash: quotazione in tempo reale
Come detto in precedenza, il prezzo di Dash è in continua evoluzione. L’alta volatilità porta all’impossibilità di prevedere l’andamento della quotazione.
Attualmente il valore di Dash è di circa 360 euro, con una capitalizzazione complessiva di 2,7 miliardi di euro. Il volume degli scambi si attesta sui 65 milioni di euro. Questi valori fanno ben comprendere la vastità del mercato di Dash. Si ipotizza che questi numeri possano solo crescere, arrivando anche a minacciare Bitcoin.
Per avere informazioni più precise riguardo la quotazione di Dash, è consigliabile visionare il grafico in tempo reale posto di seguito.
Conclusioni
Grazie alle caratteristiche uniche della rete Dash, la valuta è riuscita in pochi anni a superare ogni limite. Il prezzo è tra i più alti tra le criptovalute e la capitalizzazione è in costante crescita.
Purtroppo non è possibile prevedere l’andamento della moneta, a causa dell’imprevedibilità delle criptovalute. Il grafico in tempo reale sarà di sicuro aiuto nello studio dell’andamento della quotazione.