Il mondo crypto è fortemente influenzato dalle variabili della finanza tradizionale, tra cui i dati macroeconomici, i tassi delle banche centrali e gli eventi geopolitici.
In primis, si osserva il comportamento del Bitcoin (BTC), seguito dalle altcoin, che spesso amplificano i movimenti, soprattutto nelle fasi di debolezza del mercato.
bitcoin
I dati si riferiscono al passato e non sono indicatori di risultati futuri.
A seconda delle condizioni di mercato, i movimenti di Bitcoin vanno analizzati in relazione agli indici azionari, che a loro volta sono influenzati da dinamiche valutarie, in particolare da due “indicatori” chiave:
Questi strumenti, pur essendo strettamente interconnessi, offrono prospettive diverse sulla salute economica globale e sulla forza relativa delle principali valute mondiali.
Il DXY misura la performance del dollaro rispetto a un paniere di sei valute principali, l’EUR/USD rappresenta slo il rapporto di cambio tra l’euro e dollaro. Il DXY è composto:
Il DXY aumenta quando il dollaro si rafforza rispetto a queste valute e diminuisce quando il dollaro si indebolisce. La sua importanza risiede nel fatto che il dollaro è la valuta di riserva globale, influenzando i mercati finanziari, il commercio internazionale e gli investimenti.
Il tasso di cambio EUR/USD rappresenta il valore dell’euro rispetto al dollaro USA. Se l’EUR/USD è pari a 1,10, significa che 1 euro equivale a 1,10 dollari.
A differenza del DXY, che considera il dollaro rispetto a più valute, EUR/USD è un rapporto diretto tra due sole economie:
Questi due strumenti finanziari si muovono generalmente in modo opposto, poiché l’euro pesa per il 57,6% nel DXY.
Entrambi sono influenzati dai tassi di interesse in primis dalle decisioni della Federal Reserve (Fed).
Il Dollar Index (DXY) misura la forza del dollaro USA e il suo andamento influisce direttamente sugli asset più speculativi e alternativi, come Bitcoin. La storia di BTC a confronto della presenza sui mercati del dollaro è assai breve, ma si sono rilevate alcune dinamiche in questi anni.
Se il DXY sale, gli investitori a tendono verso asset più sicuri e liquidi, riducendo la propensione al rischio. In questo scenario, Bitcoin tende a scendere, poiché è percepito come un asset volatile e rischioso.
Se il DXY scende, significa che il dollaro si indebolisce. In questi casi, gli investitori cercano alternative per proteggersi dalla svalutazione del dollaro, e Bitcoin può beneficiare di un maggiore afflusso di capitali.
Queste dinamiche non sono assolute, ma nel corso degli anni hanno dimostrato una tendenza ricorrente, rendendo il Dollar Index (DXY) e EUR/USD due strumenti per interpretare i movimenti di Bitcoin e ancora prima il comportamento nei mercati globali.
Non sono dinamiche assolute, come mostrato nel riquadro del grafico allegato, in quanto da metà gennaio 2025 si stanno muovendo in modo correlato, come si può notare DXY e BTC scendono contemporaneamente. Tuttavia, sono valutazioni che vanno fatte sul lungo periodo e qualche settimana o mese non bastano.
Inoltre siamo in quadro complesso, con evidenze geopolitiche ed economiche particolari, come l’applicazione di dazi da parte dell’amministrazione Trump, che potrebbero portare ad un importante ritorno dell’inflazione con cambio di politiche monetarie della Fed.
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