Si torna a parlare di RWA, uno dei temi più caldi del momento del settore web3, con il fondo BUIDL di BlackRock che ha appena superato la soglia degli 1,4 miliardi di dollari di AUM. Questo prodotto finanziario, emesso dal protocollo Securitize, sta guadagnando una trazione significativa nel mercato della tokenizzazione, soprattutto nel mondo degli investitori istituzionali.
Ethereum, si posiziona come blockchain di punta per ospitare una narrativa così forte come quella degli asset reali on-chain. Tuttavia, a differenza di quanto diffuso erroneamente dagli influencer e dai siti di informazione crypto, BlackRock non sta acquistando ETH, quantomeno attraverso il fondo BUIDL.
A circa un anno dalla suo lancio nel marzo 2024, il fondo BUIDL di BlackRock sta completamente dominando il panorama RWA. Parliamo di un prodotto tokenizzato emesso su blockchain e gestito dal protocollo Securitize, che offre ad investitori istituzionali un’esposizione ai titoli del tesoro USA. BlackRock è l’asset manager del mondo reale del fondo, e presenta un APY del 4,5% con una fee di gestione annua compresa tra lo 0,2 e lo 0,5%. Ogni shares di BUILD ha un valore nominale pari ad 1 dollari, e ci sono 62 holders (entità istituzionali) che attualmente lo detengono.
Nei suoi primi mesi di vita questa treasury tokenizzata ha raggiunto facilmente la vetta dei 500 miliardi di AUM ( totale valore gestito). Da lì in poi c’è stato un periodo di stagnazione, con una crescita moderata, seguito dal recente ritorno di fuoco. A partire da marzo 2025 c’è stato il vero e proprio boom per BlackRock, che ha attirato ben 813 milioni di dollari in 24 giorni. L’espansione si quantifica in un +128% negli ultimi 30 giorni, un risultato davvero notevole per un prodotto di nicchia destinato ad investitori “facoltosi”.
Non si tratta di speculazione, così come siamo abituati a pensare nel mondo crypto, ma di una vera e propria migrazione degli istituzionali nelle piazze on-chain. I vantaggi di questo approccio sono molteplici, come un maggiore accesso alla liquidità, commissioni più basse e una maggiore trasparenza delle operazioni. Ethereum rappresenta la blockchain principale del fondo RWA, componendo circa 1,3 miliardi di tutti gli investimenti, pari all’88% del market share. A seguire troviamo Polygon, Aptos, Avalanche, Optimism ed Arbitrum che detengono il restante 12% delle quote in circolazione.
Nonostante la presenza di Ethereum come infrastruttura principale che ha ospitato il successo del fondo RWA di BlakcRock, occorre fare una dovuta precisazione. Larry Fink e compagnia non stanno acquistando direttamente ETH tramite il prodotto BUIDL, erroneamente a quanto diffuso dai crypto influencer e da alcune testate giornalistiche poco attente ai dettagli. il prodotto RWA in questione non presenta infatti sottostanti nel token ETH, bensì investe in treasury attraverso la blockchain di Ethereum. C’è un’ENORME differenza in questa accezione, poiché ciò che viene realmente acquistato sono solamente i titoli del tesoro statunitensi.
Ethereum ha un ruolo fondamentale in questo contesto poiché crea i presupposti per la sicurezza on-chain degli asset tokenizzati. Avevamo già parlato del ruolo dominante di Ethereum nel mondo RWA, ma ciò non deve portare a pensare che in questi prodotti la moneta ETH abbia alcuna implicazione. Piuttosto, se proprio dobbiamo parlare di BlackRock che investe in ETH, dovremmo guardare l’ETF US spot iShares Ethereum Trust. In questo caso, gli investimenti sono focalizzati sulla criptovaluta in questione, e non nel mercato RWA.
Anche in questo caso è bene ricordare che BlackRock non è l’investitore dell’ETF, ma l’asset manager che offre agli utenti la possibilità di esporsi ad Ethereum attraverso lo strumento. Molti altri piccoli players compongono l’AUM di ETHA, che ingloba attualmente 2,35 miliardi di dollari.
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