Bitcoin lascia sul campo tutto il rialzo fatto da novembre 2023, sull’onda dell’elezione di Trump, inizialmente visto come una sorta di “Re Mida” delle crypto. Una luna di miele che si è interrotta da un paio di mesi. Oggi Trump è percepito come una delle cause del crollo, con wallet in perdita sia nel comparto crypto che in quello azionario.
Al momento di questa stesura, Bitcoin quota 74.000 USD, dopo aver toccato un minimo a 74.501 USD. In aprile registra un calo del -7,56%, mentre da inizio anno è in ribasso del -18,58%. Le altcoin sono in condizioni peggiori: Ethereum perde il 56%, mentre Solana è in calo del 46%.
Da inizio anno, i mercati azionari mostrano i seguenti ribassi:
L’Europa, per ora, è l’anomalia: può sembrare paradossale, ma fino alla scorsa settimana i mercati europei erano i più forti, e ancora oggi sono quelli che hanno perso meno. Parliamo di crypto, ma il contesto è globale: i mercati, soprattutto in questa fase, vanno osservati con una visione intermarket, come sottolineiamo da settimane sul nostro Telegram criptovaluta.it® Premium Vip.
Della giornata crypto e di questi scenari, parleremo questa sera in una live sul canale youtube di criptovaluta.it®, seguendo la chiusura dei mercati americani.
Focalizzandoci sulle crypto, è evidente lo sconforto tra investitori e community. Sul grafico allegato si nota come:
In questo scenario, emerge un dato positivo: la market cap di Tether dollar (USDT) è ai massimi storici, attualmente pari a 144,15 miliardi di dollari. Gli investitori si rifugiano nelle stablecoin come USDT per uscire dal rischio, senza uscire dall’ecosistema crypto. È usato come “porto sicuro” in attesa di occasioni migliori.
L’ecosistmea crypto, oggi permette di parcheggiare temporaneamente questa liquidità anche su asset tradizionali come oro o titoli di stato USA. Ci sono prodotti come Tether Gold (XAUt) che consente l’investimento in oro, o come i servizi di Ondo Finance, che permettono di investire sui titoli di stato ad 1Y del tesoro americano.
Questa alta disponibilità di USDT è potenzialmente un segnale bullish latente: in quanoto offre margine per operazioni speculative o di medio periodo.
Tuttavia, lo scenario principale da monitorare, anche in ambito crypto in questa fase, per pianificare ingressi, resta quello dei mercati tradizionali, con focus su S&P 500, ma anche sull’Europa, che ha ancora ampio spazio di correzione. Se dovesse partire al ribasso, potrebbe trascinare tutto il mercato con sé.
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